Inchieste | Quotidiano |

Aim conferiva rifiuti ferrosi a Ecoveneta che li smaltiva nella piattaforma di Marghera!

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 20 Maggio 2011 alle 20:53 | 0 commenti

ArticleImage

Giornata campale per la “giudiziara” di questa testata. Stamattina si svolgeva l’udienza che sempre per uno degli avvenimenti che riguardano l’Aim (il dente batte …) aveva come protagonisti Gianni Giglioli e chi con lui(Carlo Valle e Giuseppe Rossi, ex presidente di Aim) è accusato di aver arrecato danno all’Aim nelle faccende di business dei rifiuti che hanno coinvolto la società Servizi Costieri del geometra Valle, materializzatasi nella piattaforma di Aim Bonifiche a Marghera dopo la sua cessione a suon di milioni alla multi utility vicentina da parte della Ecoveneta del gruppo Maltauro (ne abbiamo riferito spesso tra cui qui ).

E cosa viene fuori oggi alla fine e a margine dell’udienza? Compare, non ancora esibita ai giudici da Giglioli e dal suo avvocato Dal Ben, la sentenza di primo grado a Venezia a carico di Valle in cui (a parte il patteggiamento già avvenuto di Ecoveneta nella persona dell’amministratore Bruno Lombardi) si “evidenzia” come a essere trattati nella piattaforma incriminata in maniera almeno non conforme erano rifiuti con componenti ferrosi conferiti proprio da Aim a Ecoveneta! Insomma, volendo semplificare, si chiedono gli interessati, “dov’è l’origine del danno lamentato da Aim se non in Aim stessa!?”. Una domanda imbarazzante per la vecchia e la precedente amministrazione comunale oltre che per i vertici aziendali, legali e tecnici, di cui alcuni ancora in carica!

Drin! Qualcuno risponde?


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network