Inchieste | Quotidiano | Categorie: Interviste

Giglioli: condotta colposa di Aim, sapeva di conferire materiale inquinante non trattabile

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 26 Maggio 2011 alle 12:03 | 0 commenti

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Gianni Giglioli, il noto professionista, già consulente di Aim ed ex assessore della giunta Variati, coinvolto in una vicenza processuale con Carlo Valle e Giuseppe Rossi per le questioni Aim, Aim Bonifiche ed Ecoveneta, è sempre più battagliero. A fronte dei documenti che qui pubblichiamo (l’atto di citazione di Aim Bonifiche da parte del Ministero dell’Ambiente e di quello delle Infrastrutture tramite l’Avvocatura dello Stato) ci fa pervenire le seguenti osservazioni.

“Ho letto l’atto di citazione del Ministero dell’Ambiente contro AIM Bonifiche e la relativa replica. Rilevo nella replica a pag. 10, primo comma che è falsa l’affermazione che AIM non ha posto in essere alcuna condotta colposa. Infatti ha conferito consapevolmente materiale inquinante non trattabile.  Lo stesso dicasi per pag. 2, penultimo comma; pag. 12, ultimo comma; pag. 13, primo comma. Segnalo pag. 18, penultimo e ultimo comma in cui danno atto che il piano di caratterizzazione di cui io ho tenuto conto nella mia stima è stato attuato e che a pag. 19, ultimi 3 commi, il piano approvato dalla conferenza di servizi è stato attuato. Ciò viene ribadito a pag. 21, secondo capoverso. Trovo esilarante che nella difesa a pag. 24 venga riportata esattamente la clausola contrattuale da me inserita per tutelare AIM da eventuali sopravvenienze imputabili a Valle. Infine alla luce di quanto sappiamo è risibile la richiesta di riduzione del prezzo pagato da AIM bonifiche di cui a pag.26. Si sa che i fanghi dei depuratori gestiti da AIM dovrebbero essere teoricamente immuni da metalli? Se ci sono significa che uno, due, cento industrie hanno trasgredito. Chi? Il silenzio del Giornale di Vicenza e del Corriere è eloquente”.

Dopo aver letto e studiato gli incartamenti torneremo direttamente sull’argomento e su quanto appare dalla sentenza di Venezia contro Valle e con Ecoveneta ad aver patteggiato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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