Cdm vara manovra da 24 mld, no da Cgil e Regioni
Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 00:32
Redazione VicenzaPiù (Fonte Adnkronos) - Incontro del governo con gli enti locali (Regioni, Comuni, Province e Comunità montane) e le parti sociali. Il ministro dell'Economia: "Non è una Finanziaria qualsiasi, gestiamola insieme". Errani: "Apriremo un confronto e mi auguro che il governo sia disponibile a cercare un punto di sostenibilità ". Epifani: "Colpisce i lavoratori". QUI tutte le misure della manovra.
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Etica e bene comune, tutti ne parlano ...
Sabato 8 Maggio 2010 alle 20:52
Di ieri è la notizia che la Diesel (che non è certo in crisi) chiede la mobilità per 35 lavoratori. Viviamo sulla nostra pelle di lavoratori una crisi che non ha fine, nonostante l'ottimismo che ogni tanto traspare dalle dichiarazioni del governo e che viene evidenziato dagli organi di informazione. Continua a leggere
Urgono scelte per il futuro della città di Vicenza
Lunedi 19 Aprile 2010 alle 13:40
Fa da padrone di casa Carlo Crestani, presidente del Mandamento di Vicenza di Assoartigiani, e Carlo Rumor presidente del Raggruppamento Vicenza Città di Confindustria, Matteo Trevisan presidente di Confcommercio per il comune di Vicenza, Paolo Bottazzi presidente comunale di Confartigianato e Matteo Cavalcante presidente del mandamento di Vicenza di Apindustria intervengono in modo congiunto per, dicono, "dare voce a Vicenza che lavora" e chiedere, prima di tutto alla politica, un "salto di qualità " nella gestione della città Continua a leggere
Scelte inderogabili per il futuro della città di Vicenza
Giovedi 15 Aprile 2010 alle 14:56
Apindustria, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria - sulle «Scelte inderogabili per il futuro della città di Vicenza»
Le categorie economiche di Vicenza città fanno fronte comune e, con un'unica voce, chiedono che la città si dia una scossa e recuperi "le posizioni perdute e le occasioni per tanti anni mancate".
Pane, lavoro e lotta di classe
Venerdi 12 Marzo 2010 alle 08:01Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo
Di seguito vi invio l'intervento che avrei voluto fare al congresso CGIL di lunedì scorso, ma poi 'evitato', come da richiesta della presidenza del congresso, sia per il dilungarsi degli interventi di altri ospiti sia per la concomitanza con le elezioni politiche.
Lo sottopongo come un contributo su cui discutere perché, come da 'tradizione', sarebbe stato un intervento-saluto poco 'tradizionale'.
Giorgio Langella
Stiamo vivendo un periodo storico difficile, grave e drammatico. Sia per quello che succede nel mondo del lavoro, sia per come viene trattata la democrazia nel nostro paese. Le due cose sono correlate tra loro e fanno parte di uno stesso attacco alla nostra costituzione nata dalla resistenza. Non bisogna fare l'elenco lunghissimo delle leggi e delle azioni del governo. Bastano due esempi.
Il primo è il Decreto Legge (interpretativo) sulla presentazione delle liste alle elezioni regionali, controfirmato (e questo ritengo sia un atto da condannare) dal presidente della repubblica.
Il secondo esempio è la legge sul lavoro che istituisce la figura dell'arbitro per le controversie sui licenziamenti (anche quelli senza giusta causa).
Tav: Circolo Nessuno Escluso con Zuccato
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 18:59Circolo Nessuno Escluso Â
Pieno appoggio da parte del Circolo Nessuno Escluso di Vicenza all'ipotesi di tracciato Tav fra autotrada e ferrovia promossa da Confindustria
Il Circolo Nessuno Escluso di Vicenza appoggia l'ipotesi formulata oggi sulle pagine de Il Giornale di Vicenza dal presidente di Confindustria Roberto Zuccato, accogliendo e rilanciando l'invito a fare squadra per ottenere in tempi ragionevoli un'infrastruttura indispensabile perché la nostra provincia non rimanga ai margini dello sviluppo, ma ne sia protagonista.
Ci troviamo in piena sintonia con la posizione espressa dal presidente dell'Associazione Industriali perché crediamo che l'ipotesi di tracciato descritta porti due importanti conseguenze.
Per prima cosa, far passare la linea ad alta velocità lungo un tracciato storico, che segna già da decenni una frattura nel territorio regionale, significa affrontare problemi di impatto ambientale enormemente inferiori a qualsiasi altra ipotesi di "nuove fratture", nuove ipotesi che allungherebbero di molto i tempi per la realizzazione dell'opera.
In secondo luogo, investire sull'ipotesi di una stazione Tav esterna a Vicenza é un'azione complementare all'esigenza di ripensare i flussi di traffico lungo l'asse est-ovest della città . Alla realizzazione della stazione Tav fuori dal centro storico e facilmente accessibile dall'autostrada, dovranno aggiungersi la realizzazione di collegamenti ferroviari ad altissima frequenza (sistema metropolitano di superficie) con la stazione di Vicenza e dei centri limitrofi e parcheggi di interscambio che permettano di lasciare l'auto in stazione per prendere il treno, decongestionando in questo modo il traffico su gomma ora al limite della sostenibilità lungo molte strade della provincia.
Inoltre, un simile sistema costituirebbe un punto di riferimento per una nuova concezione del territorio regionale come area metropolitana e non solo come somma di piccole città capoluogo. Quel Veneto metropolitano di cui tanto si parla in questo periodo per la candidatura di Venezia alle Olimpiadi del 2020.
Con queste motivazioni il Circolo Nessuno Escluso di Vicenza dà il suo pieno appoggio all'iniziativa di Confindustria e del suo presidente Roberto Zuccato e rilancia l'invito a fare squadra per sostenere la proposta e per partecipare all'approfondimento di questi temi fondamentali per il futuro del nostro territorio con contributi al dibattito in corso.
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PMI, battuto vicentino Bastianello
Domenica 29 Novembre 2009 alle 22:20
Il salernitano Vincenzo Boccia, che succede così all'udinese Giuseppe Morandini per la guida del Comitato piccola industria di Confindustria, è stato preferito a Paolo Bastianello, l'imprenditore vicentino contitolare dell'azienda di alta moda femminile Marly's.
45 membri del Consiglio centrale dopo 2 round di votazioni al manager vicentino hanno preferito Boccia, già vicepresidente della piccola industria di viale dell'Astronomia, titolare a Salerno dell'azienda di arti grafiche del padre.
Bastianello, comunque, continua a far parte della giunta di viale dell'Astronomia in rappresentanza delle Piccole e medie imprese.
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Domani esame al Pat in Confidustria
Domenica 29 Novembre 2009 alle 11:35Redazione di VicenzaPiù   Â
Confronto di idee a palazzo Bonin Longare tra docenti e dirigenti pubblici sui contenuti del nuovo piano per la cittÃ
Progettisti e industriali discutono sul nuovo Pat di Vicenza, il piano urbanistico generale che il Consiglio comunale esaminerà e voterà da giovedì.
Nel convegno che Confindustria Vicenza e Università Iuav di Venezia organizzano per domani, lunedì 30, con inizio alle 9, a palazzo Bonin Longare il tema è La sostenibilità nella pianificazione urbanistica e di fatto conclude un corso di formazione Fse-Regione svolto all'Iuav da marzo a settembre per esperti in nuove tecniche di progettazione e pianificazione della città .
Il convegno darà alcune chiavi di lettura dei nuovi processi di pianificazione normati dalla legge regionale 11 del 2004 ‘testandole' sul Pat di Vicenza.
Dopo l'apertura dei lavori da parte di Luciano Vescovi, vicepresidente di Confindustria Vicenza, sono previsti gli interventi per il corso del prof. Domenico Patassini e del dirigente regionale Marco Caccin.
Poi sul Pat di Vicenza e sull'idea di città , struttura urbana, qualità della vita e dell'ambiente, sviluppo competitivo dell'economia e del territorio, che ne sono alle basi, discuteranno Antonio Bortoli, dirigente dell'urbanistica del Comune, Marisa Fantin presidente degli urbanisti veneti dell'Inu, gli urbanisti Fernando Lucato e Steve Bisson, il sindacalista Oscar Mancini (Cgil) e Andrea Mariotto esperto di pratiche partecipative dell'Iuav.
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Parti sociali a confronto
Martedi 29 Settembre 2009 alle 18:11CISL Vicenza
CGIL, CISL e UIL iniziano il confronto con API e CONFINDUSTRIA sul tema delle relazioni industriali.
La provincia di Vicenza, una delle aree a maggiore industrializzazione del Paese, ha pagato, come tutte le economie più avanzate, il prezzo della crisi dell'economia mondiale. Ma per uscirne prima e più velocemente occorre uno sforzo che coinvolga tutti, imprenditori e lavoratori. Anche in questa occasione la nostra provincia dimostra tutta la sua dinamicità e spinta innovativa: per la prima volta, su richiesta dei tre sindacati confederali CGIL CISL e UIL, avvia un confronto sulle relazioni industriali con le rappresentanze di categoria degli imprenditori. Si inizia il 6 ottobre con Apindustria e si prosegue il 20 con l'Associazione industriali.
Per i tre segretari: Marina Bergamin (CGIL), Gigi Copiello (CISL) e Riccardo Dal Lago (UIL), questo è un segnale di disponibilità importante da parte delle associazioni degli imprenditori. «Il confronto sulle relazioni industriali - spiegano i tre - è uno strumento importante per realizzare le migliori condizioni affinchè impresa e lavoratori possano fronteggiare al meglio questa crisi, e soprattutto trovare la strada per uscirne più forti di prima, creando nuove opportunità di lavoro e migliorando i livelli salariali».
Il dialogo con le categorie economiche è un passo importante per uscire dalla crisi. Ma oltre al tema delle relazioni sindacali le tre sigle in questi mesi si sono impegnate anche sul fronte del credito ai lavoratori e alle imprese, con gli incontri avuti con il Prefetto, e più in generale sul tema di ripensare e rilanciare tutta l'economia vicentina, proponendo al presidente della Camera di Commercio di Vicenza Vittorio Mincato, una forte iniziativa che coinvolga il mondo economico e quello politico-amministrativo della nostra provincia.
«Nella nostra provincia- scrivono i tre segretari nella lettera con cui hanno invitato Api e Confindustria al dialogo - le relazioni industriali sono sempre state improntate al confronto ed allo sforzo di dare risposte concrete ai problemi sul tappeto. Questa volontà è stata confermata anche in questo anno contrassegnato dalla crisi, con i suoi effetti senza precedenti sia finanziari che produttivi. L'impegno al confronto e alla ricerca di soluzioni non dovrà venir meno nei prossimi tempi, perché una possibile inversione di tendenza nella congiuntura non basterà ad annullare gli effetti della crisi. Sono temi importanti, per i quali sono necessari molteplici interventi.Tra cui, e non da ultimo, gli interventi su produttività , professionalità e flessibilità , che sono gli strumenti a disposizione delle parti sindacali in sede locale per rafforzare la competitività delle imprese e l'occupazione dei lavoratori. La capacità delle parti di essere efficaci e convergenti nelle materie loro proprie consente inoltre alle stesse maggiore autorevolezza sui temi più generali dello sviluppo e della competitività del Paese e della Provincia».
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