Cdm vara manovra da 24 mld, no da Cgil e Regioni
Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 00:32 | 0 commenti
Redazione VicenzaPiù (Fonte Adnkronos) - Incontro del governo con gli enti locali (Regioni, Comuni, Province e Comunità montane) e le parti sociali. Il ministro dell'Economia: "Non è una Finanziaria qualsiasi, gestiamola insieme". Errani: "Apriremo un confronto e mi auguro che il governo sia disponibile a cercare un punto di sostenibilità ". Epifani: "Colpisce i lavoratori". QUI tutte le misure della manovra.
La manovra da 24 miliardi è stata varata dal consiglio dei ministri dopo una giornata convulsa, in cui Tremonti ha incontrato le Regioni, i sindacati (Cgil, Cisl e Uil con i segretari generali, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, l'Ugl con il segretario confederale Paolo Varesi), Confindustria col presidente Emma Marcegaglia e il direttore generale Gianpaolo Galli e le imprese del commercio e dell'artigianato rappresentate da Rete imprese guidata da Carlo Sangalli. Per le informazioni di dettaglio clicca su Adnkronos
''Le Regioni faranno la loro valutazione nella Conferenza dei presidenti ma per quello che mi riguarda considero la manovra insostenibile per le Regioni sia per le ricadute sui servizi sia per le risposte che le Regioni devono dare ai cittadini'', è stato il commento del presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sulla manovra finanziaria.
"La manovra va assolutamente cambiata in Parlamento". E' il leader della Cgil, Guglielmo Epifani a commentare così, nel corso di una brevissima conferenza stampa, i provvedimenti presentati oggi dal governo per correggere i conti pubblici.
Giudizio in 'stand by' per la Cisl, che aspetterà di vedere il testo della manovra. ''Ma stia attento Berlusconi perché questa è una prova importante. Il governo non deve dare segnali sbagliati''. Lo afferma il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, al termine dell'incontro con il governo.
"Che la manovra di stabilizzazione sia necessaria è evidente. Piuttosto che aumentare le tasse ci siamo dolorosamente convinti che non ci sono altre strade che tagliare la spesa pubblica. Ma è necessario che siano definiti con chiarezza i tagli ai costi della politica e di funzionamento della P.a. Solo a fronte di questi tagli il nostro giudizio complessivo sulla manovra potrà essere positivo". Così il leader della Uil, Luigi Angeletti.
Per rendere credibile la manovra economica "servono tagli veri ai costi della politica", è l'opinione del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia.
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