Venerdi 24 Febbraio 2012 alle 12:04
Provincia di Vicenza - Incentivi per le aziende che assumono apprendisti. Questo è quanto propone il programma Amva (Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale) voluto da Ministero del Lavoro e Italia Lavoro e promosso durante il mese di febbraio dalla Provincia di Vicenza in collaborazione con le Associazioni di categoria vicentine Apindustria, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria.
"Il contratto di apprendistato - spiega l'Assessore provinciale al lavoro Morena Martini - ha interessato negli anni passati circa 7mila lavoratori l'anno.
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Mercoledi 22 Febbraio 2012 alle 15:13
Confindustria Vicenza - Il vicepresidente del Parlamento e il capo dello staff del Parlamento ed ex viceministro degli Esteri, hanno incontrato il presidente degli Industriali vicentini, Roberto Zuccato. Un anno fa l'ambasciatore della Georgia in Italia, Konstantin Gabashvili, aveva fatto visita a Vicenza, incontrando i vertici degli Industriali berici per verificare la possibilità di sviluppare l'interscambio commerciale tra Vicenza e Tbilisi. Ora, anche a seguito di quel primo contatto, un nuovo passo nell'avvicinamento tra la nostra provincia e la Georgia è arrivato con la visita a Vicenza del vicepresidente del Parlamento georgiano Mikheil Machavariani e del capo dello staff del Parlamento ed ex viceministro degli Esteri, David Janiashvili.
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Mercoledi 11 Gennaio 2012 alle 22:55
Giorgio Langella, Segretario provinciale PdCI FdS Vicenza - Emma Marcegaglia, a proposito dell'articolo 18, dichiara che "il reintegro esiste formalmente anche altrove in Europa, ma sostanzialmente non viene usato. In alcuni paesi viene utilizzato solo in caso di licenziamento discriminatorio, come, ad esempio, previsto in Francia". E continua dicendo che ci sono "anomalie nel sistema italiano" sulle flessibilità in uscita. Ma cosa vuole la presidente di Confindustria? In primo luogo la cancellazione dell'articolo 18. E poi, probabilmente, anche degli altri diritti dei lavoratori. Importante per "suasignoria" Marcegaglia è la "flessibilità in uscita".
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Venerdi 2 Dicembre 2011 alle 11:52
Federico Caner, Capogruppo Lega Nord Consiglio Regionale del Veneto - Ho letto e condiviso in più punti il problema sollevato dal vicepresidente di Confindustria Antonio Costato rispetto all'equità negata al Veneto, e all'avversione da parte di Roma per le nostre richieste di autonomia. L'atteggiamento di questo governo, fin dalla proclamazione della lista dei ministri e quindi dei sottosegretari, cozza contro una realtà evidente nei fatti, che però vale la pena descrivere nelle sue accezioni quantitative.
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Lunedi 7 Novembre 2011 alle 21:23
Tommaso Ruggeri, Comune di Vicenza -Â
"Ci saranno altre occasioni per la partecipazioni delle categorie economiche" In risposta all'intervento di Confindustria che lamenta il mancato invito al consiglio comunale odierno dedicato al tema "I problemi del lavoro nel territorio vicentino", interviene l'assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri: "Non c'è da parte nostra nessuna intenzione di escludere le categorie economiche dal dibattito sul tema spinoso della crisi in ambito lavorativo." (foto d'archivio con Ruggeri e Variati).
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Categorie: Politica
Sabato 5 Novembre 2011 alle 10:53
Sostiene Berlusconi che in Italia le cose vanno benissimo. Accusa la stampa e l'opposizione di fare "catastrofismo". Inarrestabile sfoggia il famigerato sorriso a "36 denti" (secondo una sua affermazione secondo la quale egli ha più denti dei comuni mortali) e parla, parla ... straparla ... mentre l'Italia è in rovina. Un paese deriso e umiliato che deve rinunciare a parte della sua indipendenza e della propria dignità perché sorvegliato (commissariato?) dal FMI.
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Categorie: VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale
Sabato 22 Ottobre 2011 alle 22:42
Imprenditori e lavoratori per una volta uniti: ma è il modello di sviluppo la crisi veraAnche a Vicenza si fa sentire l'eco della decisione di Sergio Marchionne di uscire da Confindustria. Il presidente degli industriali vicentini, Roberto Zuccato, che non si sbottona su possibili defezioni dalla locale Assindustria, ha, comunque, scritto nei giorni scorsi agli associati in via preventiva: "In un momento così drammatico per la vita del Paese, il mondo produttivo deve unire gli sforzi e rinunciare ai personalismi".
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Categorie: Politica
Sabato 15 Ottobre 2011 alle 08:35
Simone Oggionni, Portavoce Nazionale Giovani Comunisti di Rifondazione - Sabato 15 ottobre, tra poche ore Roma sarà invasa - questo è il nostro augurio - da centinaia di migliaia di compagne e compagni, di giovani e di lavoratori
(foto d'archivio). Sarà un passaggio molto importante, il secondo grande segnale, dopo lo sciopero generale del 6 settembre, che il Paese darà a Berlusconi, a Confindustria, a tutte le classi dirigenti neo-liberiste che in questi anni (questi ultimi due decenni) si sono susseguite al governo. Non casualmente questo 15 ottobre è una scadenza europea e internazionale, convocata dal movimento degli indignados spagnoli e rilanciata dai movimenti sociali in tutto il mondo.
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Sabato 8 Ottobre 2011 alle 16:12
Rosanna Filippin, Segretario regionale Partito democratico - "Il sistema dell'impresa veneta ha sicuramente i numeri per esprimere una candidatura autorevole alla guida di Confindustria, quindi è un bene che un nome veneto sia in campo". Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd Veneto, commenta così l'annuncio di Confindustria Veneto sulla candidatura di Andrea Riello per la successione ad Emma Marcegaglia. "L'auspicio - spiega la Filippin - è che, qualsiasi sarà il nuovo presidente, sappia rappresentare il mondo dell'impresa nella sua interezza. E il punto è che, soprattutto nel nordest, il mondo delle imprese non si ferma ai grandi gruppi".
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Giovedi 6 Ottobre 2011 alle 19:15
Italo Francesco Baldo, Presidente Associazione Impegno per Vicenza - Di portata storica la decisione assunta dall'Amministratore delegato della Fiat Marchionne. Era dal 1927 che nell'ambito dei fondamento dei rapporti di produzione non si assisteva ad una prospettiva di cambiamento così radicale. L'uscita di una della più grandi aziende italiane dalla Confindustria segnerà la fine di un modello politico economico, che delineato da Bottai come stato corporativa, è stato accolto nella Costituzione della Repubblica Italiana, fin dal primo articolo che fonda lo Stato Italiano sul lavoro.
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