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Dice Emma

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 11 Gennaio 2012 alle 22:55 | 0 commenti

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Giorgio Langella, Segretario provinciale PdCI FdS Vicenza - Emma Marcegaglia, a proposito dell'articolo 18, dichiara che "il reintegro esiste formalmente anche altrove in Europa, ma sostanzialmente non viene usato. In alcuni paesi viene utilizzato solo in caso di licenziamento discriminatorio, come, ad esempio, previsto in Francia". E continua dicendo che ci sono "anomalie nel sistema italiano" sulle flessibilità in uscita. Ma cosa vuole la presidente di Confindustria? In primo luogo la cancellazione dell'articolo 18. E poi, probabilmente, anche degli altri diritti dei lavoratori. Importante per "suasignoria" Marcegaglia è la "flessibilità in uscita".

A "lorsignori" non interessa il lavoro. E tanto meno interessa che il lavoro sia un diritto-dovere di ogni cittadino (com'è scritto nella Costituzione). Vogliono poter licenziare chi, come, quando e quanto desiderano. Uno strano modo di interpretare la Costituzione e di intendere lo sviluppo e, anche, quella "competitività" che è diventata il feticcio di Marcegaglia e "soci" vari. Una parola vuota di significato ma che fa tanto "effetto" pronunciare.
I "lorsignori" di Confindustria, afferma "suasignoria Emma", porteranno al governo dati perché non sono abituati ad affrontare i problemi in "maniera ideologica". Sarà ... ma i dati ci dicono che in Italia il lavoro manca, che la disoccupazione aumenta, che i giovani non trovano lavoro, che la precarietà è ormai la forma "normale" di assunzione. I dati ci spiegano che le industrie produttive vengono delocalizzate, che "lorsignori" evadono le tasse, portano i denari all'estero, che non vogliono farsi processare quando sono imputati di negligenza colposa per la morte e la malattia dei lavoratori (vedi caso Marlane Marzotto), che inquinano l'ambiente (vedi caso Marlane e Tricom, tra gli altri), che non investono nella produzione ma nella speculazione. I dati ci dicono che "lorsignori" non sanno essere vera classe dirigente del paese e non sanno essere competitivi. La mentalità di Marcegaglia e "soci vari" è quella del padrone al quale bisogna "baciare le mani" e ringraziare perché ci "sceglie" per lavorare. Questa, "signora" Marcegaglia è ideologia. Un'ideologia vecchia, di stampo ottocentesco che deve essere spazzata via. A testa alta e con la schiena diritta.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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