Archivio per tag: Caritas

Categorie: Politica

Ristrutturazione Convento Santa Lucia, dubbi PdL

Giovedi 27 Maggio 2010 alle 22:51
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Gerardo Meridio, Gruppo Consiliare PdL - Il Consiglio Comunale di questa sera ha affrontato il progetto di ristrutturazione del convento francescano nella zona di Santa Lucia, il nostro gruppo PDL, ha votato contro. Non nutriamo dubbi sulla legittimità edilizia o urbanistica dell'intervento e nemmeno sulla dichiarazione di pubblica utilità dell'opera. Ma abbiamo voluto dare voce alle preoccupazioni di una intero quartiere. Il progetto infatti non è accompagnato da alcuna valutazione dell'impatto sociale e delle conseguenze che possono riversarsi nella zona.

Il rischio, di una concentrazione in un unico punto di accoglienza di tante situazioni di disagio sociale, immigrazione sbandati ecc. rischia di diventare pericolosa.

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Un cittadino Ue su quattro è povero

Giovedi 13 Maggio 2010 alle 04:12
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Adico - La povertà e l'esclusione sociale colpiscono 1 cittadino Ue su 4 - evidenzia il Comitato economico e sociale europeo.
Il 24% degli europei e' costretto a vivere con risorse inferiori al 70% della media e si vede negato l'accesso a condizioni di vita accettabili, senza lavoro certo e alloggio dignitoso, privato del diritto all'assistenza sanitaria, all'apprendimento, alla cultura e allo sport.

Un europeo su 10 non riesce a raggiungere nemmeno la metà del reddito medio Ue.

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Sunia Vicenza, Rebesani confermato segretario

Lunedi 10 Maggio 2010 alle 19:29
ArticleImage Sunia - Il Comitato Direttivo di Vicenza del SUNIA, uscito dal recente Congresso provinciale, ha eletto la segreteria ed il segretario provinciali.
Essi sono, per la segreteria Stefano Priante, Luigi Tomasini, Fulvio Rebesani, Paolo Zampese, Adriano Zanolla.
Come segretario é stato confermato Fulvio Rebesani, segretario uscente.
Questi organismi cercheranno di realizzare gli obbiettivi principali che il Sunia si è posto nei congressi provinciale ed in quello, successivo, nazionale e cioè
1) centralità della locazione come riscontro alla domanda di alloggio delle fasce più povere della popolazione e, in subordine, come risposta alla domanda di mobilità personale e famigliare del lavoro e della società (la casa di proprietà é una sicurezza ma anche, in certi casi, un freno)

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Categorie: Politica

La Caritas paga per i bambini senza mensa

Martedi 23 Marzo 2010 alle 16:26

Caritas Diocesana Vicentina

La dignità della vita umana, di ogni persona, non è un valore negoziabile

 

Don Giovanni Sandonà, direttore della Caritas di VicenzaProprio ieri il Cardinal Bagnasco, aprendo il Consiglio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana, richiamava nel suo intervento tale imperativo come inviolabile riferimento nell'attuale contesto sociale e culturale, anzitutto per i cristiani ma anche per ogni uomo e donna di buona volontà.

E del resto, mosso dallo stesso dovere, il Vescovo Mons. Nosiglia, tramite la Caritas Diocesana Vicentina, a novembre dello scorso anno così spiegava l'esigenza di attivare una sorta di "gemellaggi" tra famiglie: "I Sostegni di Vicinanza sono un'opportunità di prossimità nei confronti di famiglie e persone che si trovano in difficoltà economica temporanea a causa della perdita, precarietà o riduzione dell'orario di lavoro e non riescono a far fronte ai propri impegni economici e finanziari rispetto a beni e servizi di prima necessità fra cui le spese scolastiche per i figli".

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Categorie: Politica, Dal settimanale, Immigrazione

Immigrazione, la via giusta è il rimpatrio

Domenica 14 Marzo 2010 alle 08:13

La civetta di VicenzaPiù n.186, in edicola a 1 euroArticolo pubblicato sul numero 186 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro e da oggi nei punti di distribuzione gratuita e scaricabile da questo sito.


Positiva l'iniziativa di Comune e Caritas che finanziano il ritorno ai paesi d'origine di stranieri in difficoltà. Perché contiene il principio che ognuno sta meglio a casa propria.

Ventisette famiglie di immigrati sono tornate in patria

 con l'aiuto economico del Comune e della Caritas vicentina nel 2009. Alcune, imparata la "lezione" qui, hanno anche messo su un'aziendina o un bazar. E' il frutto dei 50 mila euro annui (medi, l'anno scorso sono stati 23 mila) erogati dall'amministrazione di centrosinistra all'organizzazione assistenziale della diocesi. Un'iniziativa, per la cronaca, decisa dalla precedente giunta di centrodestra nel 2004, ma avviata solo con Variati e l'assessore al sociale John Giuliari. Da allora, sono circa duecento le persone che hanno usufruito del programma di assistenza economica e logistica che li segue passo passo fino alla nuova sistemazione nella terra d'origine. Di varia nazionalità, generalmente (ma non tutti) sono soggetti con difficoltà gravi: dall'alcolismo alla droga alle turbe psichiche. Gente che non riusciva a procurarsi una vita decente, riducendosi all'accattonaggio e cercando rifugio nei ricoveri della Caritas. 

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Categorie: Immigrazione

27 famiglie di immigrati tornate in patria

Mercoledi 10 Marzo 2010 alle 23:20

Comune di Vicenza   

Ventisette famiglie di immigrati tornano in patria con l'aiuto del Comune di Vicenza

"Sono state 27 le famiglie di stranieri che sono tornate in patria grazie al sostegno economico del Comune". Lo rende noto l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari che oggi ha presentato in giunta i dati del progetto avviato con la Caritas diocesana nel maggio del 2009. Nell'ambito del fondo di solidarietà di 300 mila euro stanziato l'anno scorso dall'amministrazione comunale per far fronte a questo particolare periodo di crisi economica, 100 mila euro erano stati destinati alla Caritas: 50 mila euro per il microcredito e 50 mila euro per sostenere il rientro in patria degli stranieri che per varie ragioni, soprattutto economiche, non riuscivano più a vivere in Italia.
"Era stata proprio la Caritas - spiega Giuliari - a suggerirci questo tipo di intervento che non si limita a contribuire all'acquisto del biglietto aereo, ma punta a dare un aiuto personalizzato. Nel corso del 2009 sono stati utilizzati 23 mila euro per sostenere il rientro nel paese d'origine di un centinaio di stranieri appartenenti a 27 famiglie. Tutti hanno chiesto volontariamente di rientrare in patria. Nessuna scelta è stata forzata. Certo è che se avessimo dovuto sostenere queste famiglie qui da noi, con contributi comunali per le persone in difficoltà, avremmo speso almeno il doppio".
Tra i motivi della richiesta del rientro in patria, la perdita o l'impossibilità di trovare lavoro in Italia, la perdita del permesso di soggiorno perché soggetti a pena detentiva, problemi di salute. Quanto alla nazionalità delle famiglie che hanno deciso di tornare a casa, quattro sono nigeriane, altrettante sono serbe, altre provengono da Algeria, Romania, Colombia, Costa d'Avorio, Senegal, Bangladesh, Sri Lanka e da alcuni altri paesi dove più forte è l'emigrazione. Per alcuni di questi nuclei familiari, grazie anche all'aiuto del Comune di Vicenza, tornare a casa è voluto dire ricominciare una nuova vita a partire da una piccola attività: un ghanese ha aperto un bazar, un nigeriano ha acquistato delle macchine per confezionare vestiti. L'iniziativa proseguirà anche nel 2010 fino ad esaurimento del fondo.

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Possibile la fraternità nel mercato?

Martedi 26 Gennaio 2010 alle 17:28

Caritas Diocesana Vicentina

E' POSSIBILE LA FRATERNITA' NEL MERCATO?
Il 30 gennaio importante appuntamento di formazione con l'economista Giampietro Parolin


Banca, dono, capitale, famiglia, felicità, gratuità, interesse, investimento, lavoro, mercato, non profit, organizzazione, patto sociale, profitto, reciprocità, regole, responsabilità, sussidiarietà. E' a partire da questi concetti, e soprattutto dalle relazioni che li legano nella nostra società, che parte la riflessione che la Caritas diocesana per l'appuntamento di formazione permanente che si tiene sabato 30 gennaio prossimo.
L'incontro si terrà dalle ore 15,00 alle ore 17,30 presso l'Istituto dei Missionari Saveriani in viale Trento 119 a Vicenza e a parlare di "Economia civile: la fraternità nel mercato", sarà il professor Giampietro Parolin. Economista, è responsabile finanziario in una azienda pubblica, nonché docente di bilancio sociale all'Università di Milano Bicocca. Parolin ha pubblicato diversi saggi sul rapporto fra etica ed economia e fa parte del comitato di redazione della rivista "Etica per le professioni" della Fondazione Lanza di Padova. E' inoltre il coordinatore triveneto del progetto "Economia di Comunione".
La grave crisi economica e sociale, partita dal mondo finanziario ha contagiato subito quello economico, mettendo il luce una volta in più la sua vulnerabilità e anche le ingiustizie che genera. Fra i nodi venuti al pettine, quelli della degenerazione di un tessuto sociale nel quale l'economia
è senza etica e si pone al di sopra del bene comune. Per questi motivi l'approfondimento con il professor Parolin è particolarmente interessante e darà utili spunti a tanti operatori, volontari e animatori della carità in diocesi per un discernimento di qualità sui fenomeni sociali dei nostri tempi così complessi. E anche se proposto dalla Caritas anzitutto nell'ambito della propria rete, è aperto a chiunque voglia parteciparvi, mosso dall'interessante tematica che ci coinvolge tutti in vista di una partecipazione sociale.

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Cercasi aiuto mirato per le microimprese

Lunedi 18 Gennaio 2010 alle 19:24

Caritas Diocesana Vicentina

ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E ESPERTI CONTABILI DI VICENZA
ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E ESPERTI CONTABILI DI BASSANO DEL GRAPPA
CERCASI VOLONTARI PER AIUTARE LE MICROIMPRESE


Inizia il 21 gennaio un corso di formazione, realizzato dalla Caritas in collaborazione con gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Vicenza e di Bassano del Grappa


Vicenza, 18 gennaio 2010. Prende il via giovedì 21 gennaio a Vicenza un corso di formazione organizzato dalla Caritas Diocesana Vicentina, con il patrocinio gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Vicenza e di Bassano del Grappa, per preparare operatori volontari che consentiranno l'avvio di uno "sportello microimprese". Il corso si sviluppa in cinque incontri settimanali in orario serale e mira a formare persone, già in possesso di competenze specifiche nell'ambito gestionale, finanziario e legale, che potranno dare gratuitamente consigli e informazioni a quei piccolissimi imprenditori che, magari già in difficoltà prima della crisi, sono oggi in ginocchio.
Nel Veneto degli imprenditori che si son fatti da soli, mettendo in gioco tutto, per i quali lavoro e famiglia si fondono e costituiscono le due facce della stessa medaglia, c'è infatti anche chi non ce la fa: vuoi per difficoltà esterne, vuoi per incapacità a gestire utilmente le risorse aziendali, con conseguenze disastrose per la famiglia, indebitata molto spesso oltre il dovuto. La consapevolezza di questo disagio sociale emergente fra i piccolissimi imprenditori è sorta in Caritas negli anni scorsi, dalla constatazione del fatto che agli sportelli del microcredito etico-sociale si rivolgeva anche il "popolo delle partite Iva": piccoli artigiani, commercianti, microimprenditori - italiani e stranieri - per i quali la difficoltà economica aziendale significava immediatamente un disagio anche familiare.
Dopo due anni di gestazione, il tentativo di una risposta a questa sofferenza, che anche le associazioni di categoria e le istituzioni faticano ad intercettare, si concretizza ora nel corso, nel quale si parlerà del volontariato (fra prestazione, relazione e ricerca di identità), del ruolo degli operatori in diocesi (con l'analisi del regolamento dello sportello microimprese), dei bisogni e dei tentativi di risposta della Chiesa vicentina alle persone e alle famiglie in difficoltà economica temporanea, della relazione d'aiuto nei suoi aspetti tecnici e degli altri servizi segno dell'associazione Diakonia Onlus (braccio operativo della Caritas diocesana).
«L'obiettivo principale dello sportello che sarà attivato successivamente grazie ai partecipanti del corso - spiegano Paolo Conci, avvocato, e Giuliana Liotard, commercialista, i due coordinatori del servizio - è dare consulenze gratuite a quei piccolissimi imprenditori che si trovano in una situazione economica compromessa, in difficoltà anche nel rivolgersi agli interlocutori usuali degli imprenditori e così "insignificanti" da non essere presi in considerazione dal sistema economico e finanziario».
«Il tentativo è quello di aiutare queste persone - spiega il direttore della Caritas Diocesana, don Giovanni Sandonà - affiancandole gratuitamente con volontari dalle competenze specifiche nell'ambito gestionale, finanziario e legale, mettendo l'ascolto e la relazione prima di tutto, come sempre avviene in Caritas».
«Abbiamo ritenuto - spiega Athos Santolin, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Vicenza - che collaborare con la Caritas a questo progetto fosse importante sia dal punto di vista umano che professionale: l'economia è una scienza matematica davvero poco compresa. Dalle sue regole non si può sfuggire, ma spesso le persone, anche gli imprenditori, agiscono ignorandole e subendone poi le conseguenze negative, come si può vedere, ad esempio, dalla diffusa propensione al consumo e all'indebitamento anche quando questo non sarebbe possibile. Speriamo quindi di poter essere di aiuto nel dare i consigli giusti alle piccolissime imprese in difficoltà e alle famiglie che vi stanno dietro». «Abbiamo già provveduto a divulgare l'iniziativa del corso presso tutti i nostri iscritti - sottolinea a sua volta Amedeo Busnardo, Presidente dell'Ordine di Bassano del Grappa - e ci adopereremo perché essa trovi una buona accoglienza. Stiamo tutti vivendo un momento molto difficile e crediamo sia un nostro dovere sociale dare un contributo come categoria».
Gli incontri si terranno giovedì 21 e 28 gennaio, 4, 11 e 18 febbraio dalle ore 20,30 alle ore 22,30 presso la sede della Caritas Diocesana in contrà Torretti 38 a Vicenza. Nei prossimi mesi verranno poi attivati uno o più sportelli microimprese, a seconda della numerosità dei volontari che si renderanno disponibili.
Per informazioni ed iscrizioni: 0444 304986, [email protected]

 

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Categorie: Sanità

Come aiutare Haiti e i suoi terremotati

Sabato 16 Gennaio 2010 alle 15:46

Redazione di VicenzaPiù    

Scena del terremoto di HaitiPer aiutare Haiti, la cui popolazione è stata letteralmente decimata dal terremoto che martedì ha distrutto l'isola caraibica, il Veneto e Vicena stanno facendo la loro parte nella gara di solidarietà grazie alla Chiesa, alle associazioni, alla Regione, agli enti locali che lanciano collette e iniziative di sostegno, di cui citiamo alcune, riprese anche dai media locali, come Il Corriere del Veneto.
La Chiesa lancia un appello tramite il vescovo di Vicenza, monsignor Cesare Nosiglia: «Non possiamo restare spettatori, abbiamo tutti il dovere di dare il nostro contributo per alleviare le sofferenze di tante persone. Faccio appello alle comunità cristiane delle Diocesi, a parrocchie, istituti religiosi, associazioni, famiglie, ma anche a istituzioni, lavoratori e imprese, agli istituti di credito e alle associazioni professionali, ai tanti gruppi missionari del mondo cattolico e alle diverse organizzazioni e associazioni laiche che operano a favore del terzo e quarto mondo perché si dia vita a una catena di solidarietà, rispondendo all'appello della Caritas per una raccolta straordinaria da tenersi domenica 24 Gennaio ... Chiedo in particolare ad ogni bambino e ragazzo delle nostre scuole, a quelli del catechismo parrocchiale e dei gruppi associativi e sportivi, di devolvere almeno un euro ciascuno per alleviare le sofferenze dei coetanei haitiani, quelli sopravvissuti. Mostriamo con generosità quanto, malgrado le difficoltà della crisi economica, non venga meno il tradizionale slancio di solidarietà della gente veneta».
Terremoto ad HaitiI contributi si possono inviare a Caritas Diocesana Vicentina, contrà Torretti 38, 36100 Vicenza, consegnare agli uffici dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12.30, versare sul conto corrente postale 13824362 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas C.P. 833 Vicenza, donare con bonifico bancario intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas presso Banca Popolare Etica, filiale di Vicenza, EU IBAN IT53 I050 1811 8000 0000 0117 100.

Nicolas Derenne, volontario del Movimento laici America latina di Verona, scampato al disastro, lancia quest'appello per la Ong, che sta studiando iniziative di ricostruzione di scuole e luoghi di aggregazione: per contribuire bisogna utilizzare il conto della Banca popolare etica con IBAN IT 07 J 05018 12101 000000511320.

Anche Medici senza frontiere, coordinati ad Haiti dal feltrino Stefano Zannini e in procinto di inviare altri 70 dottori con un'unità chirurgica gonfiabile dotata di due sale operatorie e sette tende per i ricoveri, raccoglie fondi. Basta telefonare ai numeri 800/996655 o 06/44869225, fare un bonifico bancario con IBAN IT58D0501803200000000115000, servirsi del conto postale 87486007, versare on line, sul sito www.medicisenzafrontiere.it.

La Regione sta raccogliendo le adesioni di medici e infermieri da inviare ad Haiti, possibilmente al Pronto soccorso fondato nella capitale dal missionario trevigiano padre Giuseppe Durante dei padri scalabriniani. Già pronte équipe di Padova, Cittadella, Vicenza, Verona, Venezia e Treviso.

Sono, poi, tanti altri, che qui citeremo mano a mano che ne verremo a conoscenza anche grazie a segnalazioni dei nostri lettori, fra vicentini e enti vicentini, quelli che si affiancano giorno dopo giorno alle iniziative già in corso.

 

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Appello della Caritas per Haiti

Mercoledi 13 Gennaio 2010 alle 18:23

Caritas Diocesana Vicentina

HAITI: UN'ENORME CATASTROFE
La Caritas accanto alla popolazione colpita dal violentissimo sisma
Un appello per gli aiuti


Terremoto ad HaitiUn devastante terremoto ha colpito ieri Port au Prince, la capitale di Haiti, provocando migliaia di vittime e danni enormi.
Haiti è il paese più povero dell'America Latina ed è periodicamente provato da calamità naturali e crisi sociali.
Dei circa nove milioni di abitanti - su una superficie che è poco più di quella della Sicilia - oltre la metà vive con meno di 1 dollaro al giorno.
La Caritas di Haiti, nata nel 1975, oltre ai consolidati impegni in settori fondamentali come l'alimentazione, la salute, l'educazione e l'abitazione, lo sviluppo integrale, si è sempre attivata in ogni emergenza e anche in questa occasione ha avviato aiuti d'urgenza, in coerenza con quella che il suo presidente, Mons. Pierre André Dumas, vescovo di Anse-À-Veau et Miragoâne, ha definito "una pastorale samaritana, di prossimità, attenta alle piccole comunità, con una rinnovata opzione per i più poveri".
La Caritas Italiana da anni sostiene la Chiesa locale - in particolare per le emergenze e per interventi di promozione della donna e di economia solidale - ed ha prontamente manifestato vicinanza e solidarietà.

In collegamento costante con l'intera rete Caritas, Caritas Vicentina lancia un appello per poter contribuire alla realizzazione del piano d'emergenza.



Per sostenere gli interventi in corso (causale "TERREMOTO HAITI") si possono inviare offerte a: Caritas Diocesana Vicentina - contrà Torretti, 38 - 36100 Vicenza
· Consegna dell'offerta presso gli uffici dal lunedì al sabato (9,00 -12,30);
· Versamento sul c/c postale n. 13824362 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas C.P. 833 Vicenza;
· Bonifico bancario intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas presso Banca Popolare Etica - filiale di Vicenza, EU IBAN IT53 I050 1811 8000 0000 0117 100.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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