Quotidiano |

Possibile la fraternità nel mercato?

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Gennaio 2010 alle 17:28 | 0 commenti

Caritas Diocesana Vicentina

E' POSSIBILE LA FRATERNITA' NEL MERCATO?
Il 30 gennaio importante appuntamento di formazione con l'economista Giampietro Parolin


Banca, dono, capitale, famiglia, felicità, gratuità, interesse, investimento, lavoro, mercato, non profit, organizzazione, patto sociale, profitto, reciprocità, regole, responsabilità, sussidiarietà. E' a partire da questi concetti, e soprattutto dalle relazioni che li legano nella nostra società, che parte la riflessione che la Caritas diocesana per l'appuntamento di formazione permanente che si tiene sabato 30 gennaio prossimo.
L'incontro si terrà dalle ore 15,00 alle ore 17,30 presso l'Istituto dei Missionari Saveriani in viale Trento 119 a Vicenza e a parlare di "Economia civile: la fraternità nel mercato", sarà il professor Giampietro Parolin. Economista, è responsabile finanziario in una azienda pubblica, nonché docente di bilancio sociale all'Università di Milano Bicocca. Parolin ha pubblicato diversi saggi sul rapporto fra etica ed economia e fa parte del comitato di redazione della rivista "Etica per le professioni" della Fondazione Lanza di Padova. E' inoltre il coordinatore triveneto del progetto "Economia di Comunione".
La grave crisi economica e sociale, partita dal mondo finanziario ha contagiato subito quello economico, mettendo il luce una volta in più la sua vulnerabilità e anche le ingiustizie che genera. Fra i nodi venuti al pettine, quelli della degenerazione di un tessuto sociale nel quale l'economia
è senza etica e si pone al di sopra del bene comune. Per questi motivi l'approfondimento con il professor Parolin è particolarmente interessante e darà utili spunti a tanti operatori, volontari e animatori della carità in diocesi per un discernimento di qualità sui fenomeni sociali dei nostri tempi così complessi. E anche se proposto dalla Caritas anzitutto nell'ambito della propria rete, è aperto a chiunque voglia parteciparvi, mosso dall'interessante tematica che ci coinvolge tutti in vista di una partecipazione sociale.

Leggi tutti gli articoli su: Caritas, Mercato, Giampietro Parolin

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network