Mercoledi 23 Novembre 2016 alle 09:36
Sulla necessità di un nuovo aumento di capitale per
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca c’è poco da discutere: è un passaggio «ovvio, lo abbiamo sempre detto», ha confermato ieri il numero uno di
Atlante,
Alessandro Penati, azionista principale delle due banche venete. Forse è anche in questa prospettiva che nel frattempo Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca pensano a mettere fieno in cascina in vista dell’operazione di rimborso ai soci danneggiati dal forte depauperamento del valore delle azioni. E a quanto risulta al Sole 24Ore, l’operazione rischia di rivelarsi più onerosa del previsto: i due istituti sarebbero pronti ad accantonare circa 600 milioni di euro per dare un ristoro agli
azionisti pressochè azzerati.
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Categorie: Associazioni, Economia&Aziende
Martedi 22 Novembre 2016 alle 20:00
L'
incontro pubblico dal titolo “
Banca Popolare di Vicenza: aspetti critici, finanziari economici, sociali e giuridici†organizzato da
Camera di Commercio, Provincia e
Comune di Vicenza nella mattina di sabato 26 novembre dalle ore 9.45 alle 12.45 al
Teatro comunale di Vicenza, aveva sollevato perplessità sui costi e fatto storcere il naso a molte associazioni
irritate dal mancato invito, tranne quella dell'avvocato
Renato Bertelle, l'unica presa in considerazione all'inizio dal sindaco
Achille Variati, che ha definito'avvocato promotore dell'iniziativa. La consigliera comunale del
Movimento 5 Stelle,
Liliana Zaltron, una dei pochi politici cittadini a impegnarsi sin dall'inizio e costantemente sul dramma economico causato dalla banca, aveva presentato un'
interrogazione comunale sulle questioni sollevate in merito al convegno.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 22 Novembre 2016 alle 09:10
Ieri incontro tecnico congiunto, oggi il board della ex popolare berica che discuterà dei risarcimenti. Scrive Nicola Brillo su “Il Mattino di Padova†di oggi: “Si stanno mettendo a punto gli ultimi particolari del regolamento dei
tavoli di conciliazione. I tecnici delle due ex popolari, controllate dal
Fondo Atlante, hanno tenuto ieri un incontro per valutare una presentazione unitaria del piano di conciliazione.
Veneto Banca e
Popolare di Vicenza da tempo stanno infatti lavorando alla proposta da presentare ai tavoli, che dovrebbe essere pronti nella prime settimane di dicembre. Un tema che va di pari passo alla preparazione dei piani industriali di rilancio dei due istituti.
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Categorie: Banche
Lunedi 21 Novembre 2016 alle 10:09
Maledetto
bail-in. L’applicazione di un principio semplice, chiaro e pienamente condivisibile — chi sbaglia paga e chi investe i propri soldi nel capitale di rischio di un’azienda non deve farne ricadere gli effetti (quando sono negativi) sulla comunità dei contribuenti — si è trasformato in un pasticcio che mina le basi del sistema creditizio nazionale. Un anno fa, domenica 22 novembre 2015, proprio per evitare gli effetti della norma sul Bail-in che sarebbe entrata in vigore a gennaio 2016 il governo, con la
Banca d’Italia e la fattiva è indispensabile collaborazione delle maggiori banche italiane — con discutibile astensione degli istituti esteri — risolse la pratica che riguardava le quattro banche in grave dissesto, separandone i crediti inesigibili dalle attività in bonis, e affidando queste ultime a
Roberto Nicastro, perché arrivasse il più rapidamente possibile a una vendita capace di restituire agli investitori almeno una parte di quei 1.800 milioni di euro versati per il salvataggio.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 20 Novembre 2016 alle 12:50
Achille Variati ha organizzato un convegno postumo sulla fu Banca Popolare di Vicenza (e pro un'associazione più amica delle altre, quella del "corelatore" unico Renato Bertelle) sulle "criticità ", lui dice, create dal "disastro", dicono invece decine di migliaia di soci truffati da chi, Giusppe Zigliotto e Gianni Zonin, lui frequentava assiduamente. Lo ha organizzato al Teatro comunale come plenipotenziario della città , di cui è sindaco uscente (ha detto che anche se venisse sdoganato il terzo mandato consecutivo "non si ricandiderà ", come Giorgio Napolitano?), e della provincia di Vicenza, oltre che presidente dell'Unione delle sopprimende province italiane (lui vota Sì al referendum, ha detto in un'intervista apparsa oggi sul giornale caro a lui e ai suoi amici che siedevano nei Cda della BPVi), quindi, sportivamente (decorosamente?) dovrebbe evitare di prendere certe iniziative tardive lui che non sarà più a breve primo cittadino (in una città in cui tutti gli altri sono stati ridotti non a secondi e terzi ma a ultimi) e che rappresenta enti che dovrebbero già essere stati cancellati.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Sabato 19 Novembre 2016 alle 11:18
Il M5S ha annunciato ieri la presentazione ai cittadini il 1° dicembre del nostro libro "Vicenza. La città sbancata" proprio "simbolicamente" a Palazzo Trissino, un vero e significativo "evento" per la città ufficiale, che, fatte alcune coraggiose eccezioni tra cui quella recente di Otello Dalla Rosa presidente di Vinòva e la prima in assoluto di Andrea Pittarello, a cui era presente tra i politici solo Liliana Zaltron di M5S, vorrebbe cancellare la "memoria" delle complicità politiche e ambientali con la gestione del sistema che ruotava intorno a Gianni Zonin. E oggi Liliana Zaltron diffonde ai media un'interrogazione, che pubblichiamo di seguito, sull'incontro del 26 novembre organizzato, per ricrearsi una impossibile verginità , solo ora e con delle evidenti parzialià da chi mantiene i privilegi e le posizioni acquisite anche grazie a quelle complicità che hanno reso possibile e, soprattutto, non evitabile con una sensibilizzazione popolare fatta nei tempi debiti il disastro che si è abbattuto su decine di migliaia di soci risparmiatori e ora sta per calare come una mannaia su migliaia di dipendenti.
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 19 Novembre 2016 alle 11:13
Quanto vale l’imprenditore
Alfio Marchini? E quanto vale l’uomo politico? La risposta è affidata a un’inchiesta della Procura di Roma che intreccia le indagini su
Banca Etruria e
Banca Popolare di Vicenza. L’imprenditore non vale quel che appare, secondo i magistrati, che lo accusano di aver falsato le comunicazioni che sul bilancio della Imvest – società quotata nella Borsa delle piccole e medie imprese – della quale Alfio Marchini è considerato l’amministratore “di fattoâ€. Se fosse vero, l’imprenditore Marchini mentiva sui suoi conti societari, proprio mentre si candidava per il Campidoglio. Secondo l’accusa, “nel bilancio (2015), nelle relazioni e altre comunicazioni sociali dirette ai soci della Imvest e al pubblico, sono stati consapevolmente esposti fatti materiali non corrispondenti al veroâ€.
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Categorie: Politica
Giovedi 17 Novembre 2016 alle 18:15
Daniele Ferrarin, portavoce Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Vicenza Apprendiamo che il Sindaco Variati, in veste di Presidente della Provincia e Sindaco di Vicenza, organizza un incontro al teatro Comunale di Vicenza dal titolo “Banca Popolare di Vicenza: aspetti critici, finanziari economici, sociali e giuridiciâ€. Lo fa spalleggiato da esponenti del governo e delle categorie economiche, sarà inoltre presente il Sindaco di Prato. E' grave che il Sindaco prenda iniziative a difesa degli azionisti dopo aver respinto, con il voto della sua maggioranza, la richiesta di costituzione di parte civile da parte del Comune formulata dal Movimento Cinque Stelle che a suo tempo ha presentato una mozione in proposito.
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Categorie: Banche
Giovedi 17 Novembre 2016 alle 09:29
C’è chi ha investito i risparmi in azioni
Veneto Banca e c’è chi ha comprato titoli della Vicenza. In entrambi i casi soldi bruciati. Ma c’è anche chi ha creduto in tutte e due e aveva un portafoglio di 38 milioni di euro investito nelle due banche venete. Un doppio gravissimo flop. Quella della
Folco Finanziaria Immobiliare è il caso più eclatante di doppia esposizione sulle due banche venete. Tra i grandi soci è l’unico che aveva investito su entrambe. E da molti anni. Oggi non c’è più niente. Quei 16 milioni in titoli Veneto Banca e quei 22 milioni in azioni della Popolare vicentina non valgono più nulla.
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Mercoledi 16 Novembre 2016 alle 22:47
Passa in un'assemblea "ridotta" a 523 aventi diritto l'azione di responsabilità contro l'ex Cda, collegio sindacale e il vecchio amministratore delegato di
Veneto Banca. In pratica l'era di Flavio Trinca presidente (fino ad aprile 2014) e di
Vincenzo Consoli. Così si è espressa ieri l'assemblea straordinaria di Montebelluna, con il 99,9 periodi di voti a favore. Quaranta le posizioni legate a grandi finanziamenti da cui si inizia. «L'azione di responsabilità è un iter molto complesso, che richiede una preparazione, un'analisi lunga» ha detto il nuovo presidente di Veneto Banca,
Massimo Lanza succeduto a Beniamino Anselmi, in risposta ai soci intervenuti che lamentavano come la montagna "abbia partorto un topolino".
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