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Fusione con BPVi, il presidente Veneto Banca Massimo Lanza: “work in progress”

Di Rassegna Stampa Mercoledi 16 Novembre 2016 alle 22:47 | 0 commenti

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Passa in un'assemblea "ridotta" a 523 aventi diritto l'azione di responsabilità contro l'ex Cda, collegio sindacale e il vecchio amministratore delegato di Veneto Banca. In pratica l'era di Flavio Trinca presidente (fino ad aprile 2014) e di Vincenzo Consoli. Così si è espressa ieri l'assemblea straordinaria di Montebelluna, con il 99,9 periodi di voti a favore. Quaranta le posizioni legate a grandi finanziamenti da cui si inizia. «L'azione di responsabilità è un iter molto complesso, che richiede una preparazione, un'analisi lunga» ha detto il nuovo presidente di Veneto Banca, Massimo Lanza succeduto a Beniamino Anselmi, in risposta ai soci intervenuti che lamentavano come la montagna "abbia partorto un topolino".

«Se non si fa bene questa preparazione - ha aggiunto Lanza - il rischio è che l'azione di responsabilità la si perda». Lanza ha sottolineato come «le 40 posizioni scelte a fondamento della domanda di autorizzazione di oggi all'assemblea» siano solo l'inizio. «Il loro numero - ha spiegato - non preclude quello che si sta facendo, non è la montagna che partorisce il topolino ma fa parte di un metodo, da qualche parte occorreva cominciare». «Abbiamo ritenuto - ha concluso - che iniziare dai grossi fidi fosse il metodo migliore ma abbiamo altre attività che riguardano tutte le responsabilità, e tutti i fatti emersi». Lanza ha anche sottolineato come «poche banche oggi in crisi, dopo pochi mesi, abbiano potuto avviare un'azione di responsabilità. Noi siamo stati molto veloci». L'azione di responsabilità, in ogni caso, «non è l'unico strumento che la banca ha a disposizione. Ci sono altri mezzi - ha spiegato - per i quali non è richiesta l'autorizzazione dell'assemblea come, ad esempio, i procedimenti penali nei quali ci possiamo inserire come parte civile».

Quanto alla fusione con Vicenza e la Banca Popolare guidata da Gianni Mion, Lanza si è limitato lapidariamente a dire: "Work in progress". "Mion mi ha chiamato per farmi gli auguri - ha detto - lo conosco da trent'anni, siamo in ottimi rapporti".

Nessuna anticipazione intanto sui conti di fine 2016. «Il piano industriale sarà pronto entro la fine dell'anno, anche se l'obbligo di presentazione è entro la fine di gennaio 2017» ha precisato l'amministratore delegato di Veneto Banca, Cristiano Carrus. «In questo momento - ha aggiunto - dobbiamo cercare di dare valore alla banca attraverso il crocevia di quattro punti fondamentali. Ossia, i ricavi, che sono difficili da trovare, i costi, costo e portafoglio crediti e, infine, quello reputazionale, cioè delle litigation».

«Quest'ultimo - ha concluso - lo stiamo guardando molto attentamente, le soluzioni non arrivano velocemente e le risposte devono essere qualitative e quantitative».

di Eleonora Vallin da Tribuna di Treviso


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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