Alta velocità, Fracasso: positiva firma accordo stato-regione, ora si provi che è una priorità
Venerdi 17 Giugno 2011 alle 22:27Zaia su alta velocità/alta capacità ferroviaria
Lunedi 11 Ottobre 2010 alle 23:50Luca Zaia, Regione Veneto - "C'è la volontà di chiudere la partita dell'Alta Capacità ferroviaria a Nord Est. Non c'è tracciato che non abbia opposizione e ovunque passi ci sarà un comitato contro. Noi lo sappiamo bene, ma siamo chiamati a rispondere gli interessi della comunità , non certo a fare dispetti ai cittadini". Lo ha affermato stamani il presidente della Regione Luca Zaia, rispondendo a domande dei giornalisti a margine dell'apertura dei lavori della nuova bretella che collegherà l'autostrada A 27 alla strada di Alemagna.
Continua a leggereVariati e Zaia su Alta velocità, PAT e Dal Molin
Martedi 1 Giugno 2010 alle 20:03Achille Variati, Comune di Vicenza - Alta velocità , PAT e Dal Molin. Questi i temi all'ordine del giorno del primo incontro ufficiale tra il sindaco di Vicenza Achille Variati e il nuovo governatore del Veneto Luca Zaia, a Conegliano. "Un incontro molto soddisfacente - ha commentato Variati - nel quale il presidente Zaia si è dimostrato estremamente interessato e sensibile alle problematiche che gli ho presentato come strategiche per Vicenza nell'ambito del sistema Veneto".
Continua a leggereSbrollini: il Veneto rimane a mani vuote
Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 18:50Urgono scelte per il futuro della città di Vicenza
Lunedi 19 Aprile 2010 alle 13:40Fa da padrone di casa Carlo Crestani, presidente del Mandamento di Vicenza di Assoartigiani, e Carlo Rumor presidente del Raggruppamento Vicenza Città di Confindustria, Matteo Trevisan presidente di Confcommercio per il comune di Vicenza, Paolo Bottazzi presidente comunale di Confartigianato e Matteo Cavalcante presidente del mandamento di Vicenza di Apindustria intervengono in modo congiunto per, dicono, "dare voce a Vicenza che lavora" e chiedere, prima di tutto alla politica, un "salto di qualità " nella gestione della città Continua a leggere
Zuccato: "Sì alla Tav, ma basta furbetti"
Lunedi 22 Marzo 2010 alle 09:06Il presidente degli industriali controbatte alle critiche al progetto dell'alta velocitÃ
"Non possiamo rimanere tagliati fuori dallo sviluppo europeo"
E lancia un messaggio al Comune. "Vedo posizioni cristallizzate"
Ipercostosa, inutile, ad alto rischio corruzione. Cosa pensiamo della costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità l'abbiamo scritto chiaramente (nel n.185 di VicenzaPiù, l'intervista al Presidente Zuccato è sul n. 186, n.d.r.). Adesso tocca all'altra campana: quelli che la Tav la vorrebbero subito, considerandola indispensabile per assicurare un futuro di sviluppo al territorio e all'economia della provincia. Come il presidente dell'Associazione industriali Roberto Zuccato, che con il suo intervento di qualche settimana fa ha riportato il tema in cima all'agenda politica. "A dire il vero - spiega - ho solo fatto un passaggio con la giunta dell'Associazione, tentando di dare al dibattito un'impostazione più oggettiva possibile. Ne è venuta fuori una votazione unanime, e un messaggio molto chiaro: Vicenza, che è una delle realtà economiche più importanti d'Italia e d'Europa, non può perdere il passaggio della linea ad alta velocità , perché è su quella linea che in futuro passeranno tutti i treni di qualità : la vecchia linea rimarrà solo per il traffico locale. Cioè, se non ci sarà la Tav non si potrà più nemmeno prendere un intercity. Se invece la linea passerà vicino a Vicenza - se si fermerà o meno in città sarà il futuro a dirlo -, potremo almeno avere qualche fermata. Detto questo, con la situazione economica attuale, non è pensabile che il governo metta a disposizione 1,7 miliardi di euro per la galleria. E allora la nostra proposta è stata questa: perché non provare ad utilizzare il corridoio tra autostrada e ferrovia, magari progettando la Tav assieme al nuovo sistema di tangenziali, in modo da ridurre anche l'impatto ambientale. Poi dove e come passare di preciso lo valuteranno i tecnici. Quello che ci preoccupa è che ancora una volta si trovi l'alibi per non fare".
Continua a leggereAlta velocità, numeri contro
Lunedi 8 Marzo 2010 alle 18:47Articolo pubblicato su VicenzaPiù n.185, in edicola e nei consueti punti di distribuzione.
Viene presentata come fondamentale per non perdere il treno dello sviluppo
Ma ha costi esorbitanti, e molto spesso vantaggi minimi
Tutte le cifre della Tav, e la situazione del tratto vicentino
 Se c'è un progetto che viaggia a velocità da lumaca, è proprio quello per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità . Se ne parla ormai da vent'anni e, almeno per quanto riguarda il Vicentino, ancora non si vede una soluzione o una decisione condivisa. Tra tunnel chilometrici, deviazioni a sud dei Berici, passaggi su viadotti a fianco dell'autostrada e polemiche varie, si fa presto a perdere il conto delle proposte gettate in mezzo alla mischia. Proviamo allora a fare un po' di chiarezza sullo stato dell'arte.
Continua a leggereTAV e PAT, follie sui binari
Giovedi 14 Gennaio 2010 alle 18:35Riceviamo e pubblichiamo da Guido ZentileÂ
L'articolo di Alessio Mannino pubblicato sull'ultimo numero di VicenzaPiù riguardo all'altà velocità ferroviaria, dal sottoscritto totalmente condiviso, mi pongono, altresì, ulteriori riflessioni.
Le elogianti attenzioni dei mass-media ad un personaggio, quale Mauro Moretti, mi sembrano assai esagerate, considerando che questi è il principale responsabile dello sfascio in cui oggi giacciono le nostre ferrovie, sia del punto di vista del servizio offerto all'utenza, sia dal punto di vista dei lavoratori.
E gli esempi non mancano: disservizi causati dalla chiusura delle piccole stazioni, scarsa attenzione per i servizi regionali (con conseguente assalto alla privatizzazione), treni Intercity numericamente ridotti, invadenza di Frecce Rosse e Argento, ai quali vanno ad aggiungersi interi depositi cancellati, la costituzione di specifiche società alle quali vengono ceduti macchinisti e ferrovieri senza definirne regole e diritti ......... e cosi via.
Alta velocità, bassa convenienza
Mercoledi 16 Dicembre 2009 alle 20:18Siamo alle solite. Lo scenario si ripete, uguale, ad ogni cambio di orari effettuato da Trenitalia: entrano in funzione nuove tratte dell'Alta velocità , ovviamente ben pubblicizzate, e contemporaneamente aumenta il costo dei biglietti e spariscono dai tabelloni un certo numero di collegamenti locali. Regionali, interregionali, e ormai anche intercity ed eurostar "normali" sono sempre più rari, oltre che sempre più costosi. Fino a qualche anno fa il pendolare - studente o lavoratore che fosse - che voleva spostarsi da Vicenza verso Venezia o Verona, poteva scegliere tra il lento regionale (quello che fa tutte le fermate), il semiveloce interregionale (che allo stesso costo di un regionale faceva la metà delle fermate) e la gamma dei treni rapidi e dai prezzi maggiorati. Ora non c'è alternativa: o i regionali, che nel frattempo sono diventati sempre più lenti, o gli eurostar. Poco altro.
Dovrebbe bastare questo, oltre a tutti i dubbi di carattere ambientale ed economico, a far sorgere qualche domanda sull'effettiva utilità dell'alta velocità . Per guadagnare qualche manciata di minuti sulle tratte più lunghe (le differenze tra i moderni Frecciarossa e vecchi intercity a volte si contano sulle dita di una mano), si penalizzano migliaia di persone che usano ogni giorno il treno per i loro spostamenti quotidiani. E che giustamente s'incazzano, come raccontano le cronache di questi giorni. E' il mercato, bellezza, si dirà . Può darsi, ma è il classico caso di mercato che si muove senza una logica. O meglio. Con una logica che, al di là degli slogan, fa comodo a pochi e scontenta molti. Quanto tempo ci vorrà prima che qualcuno lanci la fantastica idea dell'alta velocità sulla linea Vicenza - Schio?