Archivio per tag: Alessandro Penati
Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Il rilancio mancato della BPVi: il triste epilogo del prospetto di mille pagine di Francesco Iorio ricco di... altrettanti misteri
Lunedi 13 Marzo 2017 alle 18:30
La fine della storia è nota: la fallita quotazione in Borsa, corredata da un Prospetto di rilancio tanto ambizioso quanto ambiguo come scrive oggi su L'Economia del CorSera Mario Gerevini, che prospetta l'ipotesi che l'illusione del salvataggio della BPVi indotta anche dal prospetto informativo da mille pagine che accompagnò il passo fallito della quotazione in Borsa possa finire sotto le lenti della Procura, anche se già oggi questa appare intasata dal lavoro. "Comprate le azioni della Banca Popolare di Vicenza che va in Borsa" dicevano in tanti, vertici della banca, Francesco iorio in primis, incoraggiati da un futuro che veniva descritto come roseo e ricco di aspettative, soprattutto monetarie, ma totalemente tradite.
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Categorie: Economia&Aziende
Giorgio Meletti su Il Fatto: svegliate Padoan, rischiano di fallire MPS, BPVi e Veneto Banca. Grazie al Comma 22
Domenica 12 Marzo 2017 alle 11:42
A metà strada tra il Dottor Stranamore e l'Apprendista Stregone, il ministro Pier Carlo Padoan sta tentando un esperimento senza precedenti: assistere immobile al possibile fallimento di tre grandi banche provocato in buona parte dalla sua stessa immobilità . Non è tutta colpa di Padoan. Al disastro incipiente di Mps, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (quasi il 10 per cento del sistema bancario italiano) stanno dando un contributo decisivo i burocrati della Bce e della Commissione Ue, fantasiosi inventori di un Comma 22 dietro l'altro. Sulle tre banche italiane stanno facendo la prova su strada della Direttiva Brrd, più nota come quella del bail in. E Padoan assiste immobile. La direttiva prevede che, in alternativa alla "risoluzione" (fallimento o giù di lì) si può ricorrere alla "ricapitalizzazione precauzionale", iniezione di denaro dello Stato.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Il fondo Atlante in trappola, "tradito" da BPVi e Veneto Banca è al bivio: aderire a Codacons o (ri)mettere in cassa la transazione da 600 milioni di euro, se ci sono ancora...
Martedi 7 Marzo 2017 alle 23:23
Fino a poco tempo si faceva riferimento ai circa 200.000 soci complessivi delle due ex Popolari Venete parlando di soci "traditi" dalle vecchie gestioni di Banca Popolare di Vicenza made in Gianni Zonin, "amato" da Bankitalia e ancora a piede libero, e di Veneto Banca guidata da Vincenzo Consoli, "odiato" da Palazzo Koch che di certo per il suo lungo arresto ai domicialiari non si è certo disperata. Ebbene ora a quei 200.000 soci si sta per aggiungere il Fondo Atlante, per il quale il suo vate, il "prof" Alessandro Penati prometteva alle banche sottoscrittrici, in primis Unicredit e Intesa, e a chi ci ha messo, tanti, altri soldi, come la "postale" Cassa Depositi e Prestiti, un rendimento del 6% prima di scoprire i dati terribilmente "truccati", da film dell'orrore ha detto, anche nell'era successiva a quelli degli autori originari del disastro veneto.
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Categorie: Banche
Fondo Atlante, in caso di dissesto pericolo di contagi finanziari
Venerdi 3 Marzo 2017 alle 08:55
Pure la Commissione europea avanza seri dubbi sulla utilità del fondo Atlante. Da Bruxelles sono partiti tre siluri contro quell’oggetto misterioso (presieduto da Alessandro Penati), nato un anno fa con l’obiettivo dichiarato di mettere in sicurezza il sistema bancario italiano e che, invece, non è riuscito a completare con successo, a conti fatti, nemmeno uno dei dossier aperti. Per dire: le due banche del Nord Est (Veneto Banca e Popolare di Vicenza) sono ancora nel guado e l’unica soluzione, salvo miracoli, appare l’intervento del Tesoro.
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Categorie: Banche
Ex Popolari venete, Fabrizio Viola: l'offerta di ristoro resta immutata
Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 09:25«Il problema di tutti i problemi è ridurre il rischio legale e recuperare fiducia». Fabrizio Viola, ad di Banca Popolare di Vicenza e consigliere di Veneto Banca con delega al progetto di fusione delle due ex popolari, affronta di petto la platea di imprenditori veneti e friulani. Non c’è una alternativa, una scorciatoia, un altro passaggio. La via della salvezza passa dalla riduzione del rischio legale. A questo è orientata l’offerta, sostenuta da fondo Atlante: negoziare la rinuncia alle litigation con un ristoro del 15%.
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Categorie: Banche
Fusione ex Popolari venete, Giuseppe Castagna ad Bpm: Atlante ha già dato
Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 08:45
Nel giorno della soddisfazione per un bond da 1,35 miliardi collocato in pochi minuti, arriva da Banco Bpm una nuova complicazione sulla fusione tra Bpvi e Veneto Banca. Giuseppe Castagna, amministratore delegato dell’istituto nato dalla fusione tra Verona e Milano, ha espresso ieri ad alta voce da Milano tutta la sua perplessità sulle intenzioni dichiarate da Alessandro Penati, presidente di Quaestio, di impiegare gli ultimi 1,7 miliardi in cassa per ricapitalizzare le ex popolari, in odore di un aumento di capitale in cui fondamentale sarà l’ingresso dello Stato, e non per il compito originario di intervenire sulle sofferenze.
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Categorie: Banche
Gruppo Bim, ex ad Pietro D'Aguì denuncia Vincenzo Consoli: estorsione e truffa aggravata
Mercoledi 22 Febbraio 2017 alle 08:45
Si acuiscono le tensioni fra l’ex top manager di Veneto Banca Vincenzo Consoli e l’ex amministratore delegato del gruppo Banca intermobiliare (Bim, controllata da Veneto Banca), Pietro D’Aguì, entrambi indagati dalla Procura di Roma nell’inchiesta che lo scorso anno aveva portato all’arresto dello stesso Consoli. D’Aguì ha infatti trasmesso ieri alla magistratura della Capitale una denuncia «a carico di Veneto Banca, di Vincenzo Consoli e altri, per i reati di estorsione e truffa aggravata. La denuncia – si legge in una nota - fa riferimento alle vicende che hanno visto Veneto Banca acquisire il controllo del Gruppo Bim».
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Per i soci traditi BPVi e Veneto Banca avanza l'ipotesi warrant: un affare... rischioso
Martedi 21 Febbraio 2017 alle 21:57
C'è un altro termine che è entrato nel vocabolario degli azionisti di BPVi e Veneto Banca, un vocabolo che la maggior parte di loro, prima d'ora, non conosceva, si tratta di: warrant. Lo aveva evocato il Presidente di Quaestio, Alessandro Penati, ancora tempo fa, poi ... l'idea era stata accantonata per "impraticabilità ", ora invece sembra tornata di moda. Pare proprio che venga fatta circolare sui media questa ulteriore proposta ai vecchi azionisti per "capire l'effetto che fa", insomma per saggiare le reazioni della "Piazza". In teoria dovrebbe essere un mezzo per consentire ai vecchi azionisti della Banca di recuperare parte delle perdite subite, "puntando" sul risanamento delle nostre Popolari e quindi sulla loro rivalutazione, ma è bene fare immediatamente alcune osservazioni. Innanzitutto diciamo cosa è un warrant.
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Categorie: Banche
BPVi, al sud rimane saldo Paolo Angius. Uomo dell'era Zonin
Martedi 21 Febbraio 2017 alle 09:00
Mentre lo Stato potrebbe essere costretto a un massiccio intervento per capitalizzare le due banche venete (Popolare Vicenza e Veneto Banca) massacrate dalle vecchie gestioni, resta in sella uno dei professionisti scelti da Gianni Zonin per le controllate al Sud. Il presidente di Prestinuova, (100% Popolare Vicenza), è tuttora l’avvocato sardo Paolo Angius, 46 anni. Non è uno dei vecchi «scudieri» dello storico ex presidente della Vicenza. Ma, nell’ultima fase dell'era Zonin, è arrivato fin dentro il consiglio di amministrazione della Popolare, nominato nell’aprile 2013 (in rappresentanza dell’Area Sud).
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Categorie: Banche
BPVi, Fabrizio Viola sulla proposta di ristoro: 30% di adesioni definitive
Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 08:40
«Da pochi giorni abbiamo inviato alla Bce il business plan a supporto del progetto di fusione tra i due istituti: ora aspettiamo il confronto con la vigilanza bancaria europea, da cui emergerà il definitivo fabbisogno di capitale necessario al rilancio delle due banche». Fabrizio Viola, ad della Popolare di Vicenza, aggiunge che «a quel punto valuteremo se sarà necessario l’intervento precauzionale dello Stato nel capitale di Popolare Vicenza e Veneto Banca. Ovviamente il mio auspicio è che la banca resti privata e che Atlante mantenga la posizione di azionista di maggioranza».
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