In sindaco di Vicenza alcune settiane fa ha chiesto al ministro dell'Interno Marco Minniti un rinforzo dell'organico di polizia per arrivare al livello di Verona e Padova. L'opposizione chiede al primo cittadino di accelerare la pratica. "Achille Variati chieda al Governo l'invio immediato dell'esercito per pattugliare le zone critiche della Città ". Lo afferma Matteo Celebron, segretario cittadino del carroccio che rinnova la proposta dopo che, nella giornata di ieri, la polizia locale ha rinvenuto a Campo Marzo una mannaia con una lama di 18 cm. "E' inaccettabile - esordisce Celebron - che Campo Marzo, porta di accesso alla Città , sia in mano alla malavita e ai spacciatori. Continua a leggere
2° Giornata regionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: Vicenza, 21 marzo Si svolgerà domani, 21 marzo a Vicenza, a partire dalle ore 9, presso il Teatro comunale, in viale Mazzini 39, la seconda Giornata regionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie. L'evento, realizzato dalla Regione del Veneto e da Avviso Pubblico con il patrocinio del Comune di Vicenza e la collaborazione di Libera Veneto, si terrà a conclusione di un progetto che ha coinvolto oltre 600 studenti provenienti da 14 scuole del territorio regionale. Nel corso della giornata gli studenti presenteranno i lavori realizzati durante il progetto.
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Se la bugia berica impera, i silenzi di Achille Variati, sempre muto come un pesce, su fatti scomodi sono da Guinness dei primati e peggiori delle bugie, con le quali ci si deve confrontare prima o poi, mentre i silenzi sono sempre interpretabili. Il 4 febbraio, quando le sue bugie furono esposte da Luigi Ugone al pubblico ludibrio dei vicentini che affollavano le tribune del palasport di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto in occasione dell'assemblea di Noi che credevamo nella BPVi, Variati, a labbra strette dalla rabbia di fronte all'evidenze delle accuse nei suoi confronti che gli ricordavo scritte in "Vicenza. La città sbancata", ci ribadì che lui a fatica in passato ci rispondeva e che ora tornava all'amore assoluto per la bocca... cucita. Ma non rispondere non elimina le domande anzi alimenta i dubbi più cupi sulle risposte, che, se non date, non possono che essere negative per il muto di turno.
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Aleksandr Herzen (1812-1870) fu tra i primi fondatori del populismo in Russia all'epoca degli zar e questa corrente di pensiero politico viene definita come una esaltazione demagogica e talora velleitaria del popolo. Il populismo, che affonda le sue radici nel vasto mondo del socialismo ottocentesco, ma non nel comunismo di Karl Marx, che propose altra via per la conquista del potere da parte della classe operaia, riteneva possibile l'emancipazione soprattutto dei contadini russi, ma non ebbe il successo sperato. Lenin, che fu acerrimo nemico del populismo, affermava che esso era nato "in quel periodo della storia in cui lo spirito rivoluzionario dei democratici borghesi era già morto e la coscienza rivoluzionaria del proletariato socialista non era ancora matura".
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La vicenda Borgo Berga si avvia verso una fase molto importante e delicata per la sua definizione, scrive nella nota che pubblichiamoDaniele Ferrarin, Portavoce Consigliere Comunale M5S Vicenza. Tra pochi giorni il Tribunale del riesame di Vicenza esaminerà la richiesta del Procuratore Generale della Repubblica Antonino Cappelleri sulla richiesta di sequestro totale dell'area interessata. In questi giorni è stata resa pubblica una relazione del Corpo Forestale dello Stato consegnata alla Procura in cui, relativamente alle responsabilità sui procedimenti autorizzativi del Piruea, venivano indicati dei nomi di dipendenti del Comune, oltre a quelli già identificati, che in questa fase non sono stati ancora oggetto di iniziativa giudiziale, per cui esclusi da ogni accertamento.
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Ieri le dimissioni improvvise dal Cda della Popolare vicentina di un consigliere di peso e esperienza come Francesco Micheli (la risposta pervenutaci in tarda mattinata di ieri della BPVi ha solo confermato quanto da noi scritto e non ha fatto chiarezza su nulla), domani, sabato 18 marzo, ancora "porte aperte" nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca sotto il mirino delle associazioni di Don Torta (stalking?) ma pronte all'ultima caccia al socio aderente nell'operazione "perdita sicura" (l'85% del valore dei titoli e la contestuale rinuncia a perseguire i colpevoli se si aderisce all'Offerta Pubblica di Transazione, Opt) per la quale, lo ha appena comunicato, la banca, «alla data odierna si sono registrate 65.505 Manifestazioni di Interesse, pari al 68,8% delle azioni oggetto del perimetro, a fronte delle quali sono stati già sottoscritti 52.865 accordi transattivi, pari al 49,6% delle azioni in perimetro».
Il passaggio definitivo alla città di Vicenza del Parco della Pace e della piscina ex Coni di viale Ferrarin, attraverso la procedura del federalismo demaniale, rappresenta un'opportunità storica. Questa mattina il sindaco Achille Variati e il direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi hanno firmato l'accordo. Ora Vicenza entra in possesso di oltre 600 mila metri quadrati di superfici, coperte e scoperte, per un valore di oltre 19 milioni di euro. Il Parco della Pace era già in uso tramite una concessione cinquantennale ma oggi si parla di rigenerazione del territorio: su un'area ex aeroporto civile, di oltre 65 ettari, su cui sono presenti alcuni hangar, palazzine uffici e una pista di volo, un tempo funzionali all'uso aeroportuale, sarà realizzato un grande parco pubblico e la nuova sede del Museo dell'Aria dedicato alla storia dell'aeronautica.
Pubblicato alle 16.27, aggiornato alle 18.02. Il presidente del gruppo Idea Vicenza in consiglio comunale, Francesco Rucco, e Valerio Sorrentino, ex vice sindaco della giunta Hüllweck e poi candidato sindaco alle ultime ammistrative, hanno affrontato in un incontro con la stampa il tema della situazione della Banca Popolare di Vicenza e le ultime notizie che vorrebbero complicarrsi l'ipotesi di fusione con Veneto Banca, con il rischio connesso di eventuali maggiori tagli al personale dipendente, cosa in effeti più probabile in presenza della desiderata aggregazione. A prendere per primo la parola è stato Sorrentino, il quale ha ricordato come "le notizie riguardanti la mancata eventuale fusione con l'altro istituto interessato non sono positive perchè premonitrici di uno scenario ricco di nubi e di incognite".
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