Quotidiano | Categorie: Sindacati, Banche

Unicredit in stile Fiat: 4.700 esuberi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Agosto 2010 alle 23:34 | 0 commenti

ArticleImage

Rassegna.it - L'istituto di credito lo ha annunciato ai sindacati durante l'avvio del negoziato per il riassetto sulla Banca Unica. Cgil e Cisl: "Si segue il cattivo esempio di Marchionne". Megale (Fisac): "Tagli drammatici se non ricondotti in un piano industriale"

Unicredit ha annunciato ai sindacati 4.700 esuberi durante l'avvio del negoziato per il riassetto sulla Banca Unica. È quanto si apprende da Fabio Sileoni della Fabi, che commenta in una nota: "L'effetto Marchionne-Fiat ha purtroppo contagiato, come un effetto domino, anche il gruppo Unicredit". L'avvio oggi del confronto tra l'azienda e i sindacati era stato preannunciato ieri dall'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo (nella foto).

Gli esuberi Unicredit "rischiano di rappresentare un fatto drammatico se non affrontati nell'ambito di un piano industriale che dia garanzie per l'occupazione: Profumo non segua 'i cattivi esempi', come quelli di Fiat, e lavori per rafforzare le relazioni industriali". E' quanto afferma il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, nello spiegare che "gli esuberi annunciati, 4.100 per il triennio 2011-2013 che si sommano ai 600 già in corso in questo momento e penalizzati dal blocco delle finestre pensionistiche frutto della manovra del governo, rischiano di rappresentare un fatto drammatico soprattutto se non affrontati nell'ambito di un piano industriale da discutere".

Il dirigente sindacale chiede quindi "garanzie per l'occupazione, partendo dal fatto che si può anche ragionare su eventuali uscite per coloro che hanno maturato il diritto alla pensione dando priorità a criteri di volontarietà, e soprattutto concordando con noi del sindacato un piano per l'inserimento al lavoro dei giovani all'insegna del rispetto del contratto nazionale di lavoro e dei diritti".

Inoltre, aggiunge Megale, "in un momento difficile nel quale si affrontano temi così importanti come quelli del lavoro e dell'occupazione, auspico che l'azienda non segua 'i cattivi esempi' come quelli di Fiat e sia capace di operare per rafforzare le relazioni industriali, negoziare e concordare il piano occupazionale derivante dalla fusione, salvaguardare i diritti degli anziani e dare una prospettiva alle nuove generazioni, all'insegna del rispetto del contratto nazionale di lavoro e di un politica capace di offrire diritti e tutele ai piu' deboli".

Anche dal mondo della politica arrivano le prime reazioni: "È intollerabile ciò che sta avvenendo in Italia: Sacconi si dia da fare, gli esuberi annunciati dall'Unicredit ai sindacati vanno fermati. Il modello Marchionne fa scuola. Le responsabilità del governo, assente, silente e complice, sono enormi. Se si continua così sarà una vera tragedia sociale". Ad affermarlo in una nota è Gianni Pagliarini, responsabile Lavoro del Pdci - FdS.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network