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Rapporto sul "marchio" Unesco, Jacopo Bulgarini d'Elci: Vicenza non corre pericolo immediato di entrare nella black list

Di Note ufficiali Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 18:34 | 0 commenti

Mentre vi proponiamo la nostra intervista al vice sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, pubblichiamo dis eguito la nota ufficiale del Comune di Vicenza. "La fotografia non restituisce un sito in immediato pericolo. Vicenza non è da black list. Tant'è che abbiamo suggerito una serie di mitigazioni che possono certamente preservarne il valore di rilevanza mondiale. Le amministrazioni sono abituate a lavorare limitandosi al rispetto delle norme, ma chi detiene un patrimonio dell'umanità deve acquisire una diversa e più ampia cultura nella progettazione e nella valutazione dei progetti": questa, in estrema sintesi, la posizione espressa dagli esperti Katri Lisitzin, Francesco Sbetti e Katia Basili, degli studi "K. Lisitzin" e "Sistema" che oggi hanno consegnato all'amministrazione comunale la Valutazione di impatto sul patrimonio (HIA) relativa al sito Unseco "La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto", commissionata dal Comune in seguito a una raccomandazione promossa da Icomos, il braccio operativo di Unesco.

Com'è noto, gli esperti, risultati vincitori di una gara pubblica, hanno analizzato l'impatto sul patrimonio Unesco di sei progetti elaborati e in parte già realizzati nel territorio comunale successivamente all'assegnazione del titolo che risale al 1994, poi esteso nel 1996.

Si tratta dell'insediamento militare Usa Del Din e del vicino Parco della Pace, del Piruea Cotorossi a Borgo Berga, della linea ferroviaria Alta capacità Alta velocità (Tav Tac), della tangenziale di Vicenza, del progetto di riqualificazione dell'ex convento di San Biagio, e delle previsioni urbanistiche nell'area di Villa Trissino. Sui primi tre progetti Icomos stesso ha suggerito di realizzare tale analisi al Comune, che ha voluto estendere lo studio anche agli altri tre temi. Per ciascuna area gli esperti hanno definito criticità e possibili mitigazioni, precisando che con il documento consegnato oggi all'amministrazione inizia un processo che coinvolgerà tutti gli enti e le associazioni che fanno parte di questo sito seriale per la definizione non solo dei correttivi, ma anche di un nuovo pensiero indispensabile nella progettazione delle nuove opere. Solo al termine di questo percorso sarà redatta la valutazione definitiva che sarà inviata a Icomos.

"E' positivo - è il commento del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci - il fatto che venga esclusa l'idea che Vicenza si possa trovare in immediato pericolo, ovvero che il nostro sito possa essere inserito nella black list, ma nel contempo questo studio rappresenta una situazione che richiede dei correttivi. Dobbiamo impegnarci di più e con una consapevolezza nuova su alcuni temi che hanno riguardato amministrazioni di diverso colore politico . E' necessario che sia la classe politica sia il territorio abbiano una maggiore capacità di coniugare sviluppo e crescita con la tutela e la conservazione del paesaggio".

I consulenti, peraltro, hanno sottolineato in modo molto positivo la sollecitudine con la quale il Comune di Vicenza, unico caso assieme a quello di Tivoli per Villa Adriana, si è immediatamente attivato per la realizzazione dello studio suggerito da Icomos ad almeno una decina di siti italiani e la fattiva collaborazione con la quale anche gli altri enti, le associazioni e tutti gli stakeholder coinvolti stanno assicurando il proprio contributo a questo processo particolarmente complesso.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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