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Giorgio Langella, Federazione della sinistra, PdCI, Prc  -  Il processo Marlane-Marzotto non verrà trasferito a Vicenza. Resta a Paola (nella fodo il tribunale della città cosentina). Così ha deciso oggi il gup di respingendo l'istanza presentata dagli avvocati difensori dei 14 imputati. Il Pm Antonella Lauri ha chiesto, oggi, il rinvio a giudizio di tutti gli imputati. Da oggi, finalmente, il processo può avere inizio.

Dopo la decisione del gup, il pm ha chiesto l'acquisizione di cartelle cliniche di altri operai morti in seguito a tumori contratti per l'accusa per l'uso di sostanze per colorare i tessuti e i legali degli imputati hanno chiesto il rinvio dell'udienza per studiarei nuovi documenti per cui il gup si è ritirato in camera di consiglio per decidere.

Speriamo che non ci siano altri intoppi burocratici o ostacoli di qualsiasi natura e che il processo possa arrivare a termine in tempi rapidi. Noi comunisti siamo al fianco delle parti civili (i lavoratori della Marlane ammalati, le famiglie di chi è deceduto, i sindacati, le associazioni) in questa che è una battaglia di democrazia e giustizia. Con questo processo si può stabilire qualcosa di estremamente semplice: non è tollerabile che ci si possa ammalare e morire, né che si possa inquinare impunemente in nome del profitto. Dobbiamo continuare a informare l'opinione pubblica e a lottare perché giustizia sia fatta a prescindere dai nomi e dai cognomi degli imputati.