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Langella e Il Giornale: a Marchionne 3 mln annui e 100 di stock option, come 6.400 operai

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Gennaio 2011 alle 21:26 | 0 commenti

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Giorgio Langella,  PdCI-Federazione della sinistra di Vicenza  -  Dai giornali (in particolare proprio su Il Giornale della famiglia Berlusconi, n.d.r.): "Il contratto di Sergio Marchionne prevede uno stipendio fisso di tre milioni di euro l'anno più bonus variabili. Inoltre il manager possiede 10 milioni di stock option il cui valore dipende dai prezzi del titolo Fiat. Oggi, in base alla quotazione delle azioni, queste opzioni valgono un premio di 100 milioni di euro".

Cento milioni di euro ... pari al salario annuo di circa 6.400 operai Fiat.

Evidentemente c'è qualcosa che non va. Ma come può questo "signore" imporre ricatti e sacrifici ai lavoratori, quando lui, da solo, prende molto di più di tutti i dipendenti di Mirafiori messi assieme? Dov'è la logica?

Di fronte a ingiustizie talmente grandi come questa dovremmo tutti avere, per lo meno, un moto di indignazione. Si dovrebbe scendere in piazza, protestare e pretendere che una sperequazione di tale portata sia cancellata subito. E invece il "signor" Marchionne, con l'appoggio servile di Cisl, Uil, Fismic e UGL e la benevolenza di tanti politicanti del governo e di una sedicente opposizione parlamentare (e pensiamo ai vari Fassino, Chiamparino, Veltroni, D'Alema ...) vuole cancellare i diritti dei lavoratori e la democrazia conquistata e difficilmente attuata nelle fabbriche e vuole far crescere la fatica e l'alienazione di chi lavora in cambio di qualche elemosina guadagnata con la diminuzione delle pause e l'aumento degli straordinari.

Opponiamoci. Facciamo ritornare le Legge e la Costituzione dentro la Fiat. Diamo tutti la massima solidarietà alla FIOM che coraggiosamente resiste e non firma gli accordi capestro del ricco manager Marchionne.

Le fabbriche devono essere di chi lavora e non di chi si arricchisce sulle spalle degli operai.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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