Quotidiano | Categorie: Fatti

L'Anpi Vicenza fa propaganda per il No alla cerimonia per l'eccidio dei Dieci Martiri organizzata con il Comune

Di Edoardo Andrein Sabato 12 Novembre 2016 alle 23:33 | 4 commenti

ArticleImage

Non bastava il rifiuto di rinnovare la tessera alla senatrice veneta del Partito Democratico Laura Puppato per il suo sostegno alla campagna del Sì. La settimana dell'associazione partigiani Anpi, strenua oppositrice delle modifiche alla seconda parte della Costituzione oggetto del referendum del 4 dicembre, sebbene in un documento del febbraio scorso contempli il "rispetto di opinioni diverse" tra gli iscritti, si arricchisce di un altro episodio che ha lasciato diversi cittadini disgustati durante la commemorazione di questa mattina, sabato 12 novembre, per il 72° anniversario dell’eccidio dei Dieci Martiri fucilati dai nazifascisti, i cui corpi nel 1944 sono rimasti esposti alla cittadinanza per tre giorni e due notti.

Il presidente dell'Anpi Vicenza Mario Faggion durante la sua orazione (foto) ha colto l'occasione per fare propaganda ad un voto negativo sul referendum. Un episodio che è sfuggito al controllo dell'amministrazione comunale di Vicenza che ha organizzato la cerimonia insieme alle associazioni combattentistiche e partigiane, invitando tutti i cittadini alla manifestazione e al corteo ai quali era presente anche il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci.
Faggion, senza che qualcuno durante il suo discorso intervenisse per rimediare a questa imbarazzante situazione, ha parlato delle ragioni per cui l'Anpi invia a votare No, entrando nei particolari della riforma e tornando a lanciare l'allarme sulla "mancanza di democrazia". 
Indipendentemente da ciò che si pensa sul referendum, è un atteggiamento che doveva essere evitato, per rispetto delle vittime e dei famigliari di un eccidio molto sentito dai vicentini che ogni anno partecipano con una cospiscua presenza e anche con alcune classi delle scuole superiori.
Ma anche per rispetto verso i presenti che voteranno Sì alla riforma. Tra i mugugni di molti, infatti, diverse persone hanno deciso di andarsene, commentando il loro rammarico: "è la prima volta che non parteciperò alla cerimonia". Un'altro signore in prima fila, invece, ha esternato platealmente con le mani il suo disappunto e poi se n'è andato anche lui. 
Nel frattempo, probabilmente, i Dieci Martiri si saranno rivoltati nella tomba. 
 
Di seguito la cronaca di Maurizio Magrin sulla cerimonia:

Sabato 12 novembre si è celebrata in città in viale Dieci Martiri, a ridosso di Borgo Berga, la commemorazione di un tragico ed esecrando avvenimento accaduto l’11 novembre del 1944 in piena Resistenza antifascista. Nella notte tra l’8 e il 9 una squadra di guastatori partigiani aveva fatto saltare il ponte della ferrovia sulle linee Milano-Venezia, Vicenza –Treviso e Vicenza –Schio, situato a un passo dall’attuale Tribunale. Per rappresaglia il comandante tedesco della Piazza di Vicenza, che aveva promesso al vescovo di Vicenza Carlo Zinato che non avrebbe più sacrificato vittime vicentine, con autentico sadismo nazista degno della peggiore barbarie, ordinò di prelevare dalla Casa di pena di Padova 10 ventenni antifascisti, li fece portare nel luogo ove oggi è eretto un monumento a ricordo, impose di fucilarli, obbligando a lasciare, monito per la popolazione, all’aria aperta i cadaveri per 48 ore. Ecco i nomi delle giovani vittime innocenti: Carta Walter- Gemmo Livio-Festini Rino-Menardi Angelo-Molon Guido-Montemezzo Aldo-Navarrini Massimiliano-Paina Silvio-Pasqualin Luigi-Mastini Renato.

L’orazione ufficiale è stata tenuta da Mario Faggion, dirigente Anpi, preceduto dall’intervento del vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci: ambedue pronti a sottolineare quanto sangue sia stato versato per la conquista della Libertà e la nascita della Costituzione; come Vicenza sia città benemerita in Italia, unica a fregiarsi di 2 medaglie d’oro. Davanti ad autorità e vari corpi di rappresentanza, significativa in particolare è stata la presenza di studenti del Rossi, del Lampertico e del Pigafetta. Al solito molto seguite le musiche del corpo bandistico di Povolaro “V.Bellini”. 


Commenti

Inviato Domenica 13 Novembre 2016 alle 08:56

Forse sarebbe il momento di chiudere l'Anpi vicentina, questa la riflessione che si dovrebbe fare. Non difende nemmeno più l'originaria Costituzione, ma si schiera con un parte del partito di Renzi. Meditiamo!
Inviato Domenica 13 Novembre 2016 alle 14:24

Per fortuna che non ha fatto come Renzi (o chi per lui) che ha inviato una lettera a tutti gli italiani residenti all'estero....Kairos, a me sembra di aver capito che Mario Faggion si è schierato per il no. Detto questo, l'Anpi non ha più senso a esistere, non per il SI e non per il NO, ma per la legge della vita.
Inviato Domenica 13 Novembre 2016 alle 19:14

Perché tanta meraviglia? l'Anpi, che era in esaurimento, per la mancanza dei soggetti attivi cioè i Partigiani, si è vista arrivare molti fuoriusciti dal PD ed è diventata un PARTITO come tutti gli altri. Come sempre avviene i "capi" si agitano per fare propaganda partitica per il proprio tornaconto: Amen.
Inviato Domenica 13 Novembre 2016 alle 19:28

Parolin, il contesto.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network