Generali: Ferak (Amenduni) sale nelle quote
Giovedi 18 Marzo 2010 alle 01:31 | 0 commenti
Redazione di VicenzaPiù    Â
La Ferak, finanziaria che fa capo alla famiglia Amenduni Gresele di Vicenza, tramite la Effeti, società al 50% tra Fondazione Crt e Ferak stessa, ha rilevato ieri, mercoledì 17, una quota in Generali del 2,26%, che si va ad aggiungere (in quota parte) all'1.7% già posseduto direttamente (Il Sole 24 Ore Radiocor).
La Crt (Fondazione Cassa di Risparmio di Torino) non aveva, invece, azioni del gruppo di Trieste.
Le 35.300.587 azioni ordinarie Generali (pari a circa il 2,26% del capitale) sono state acquistate da Unicredit, che è uscita totalmente dalla partecipazione nel colosso assicurativo di Trieste per i vincoli imposti dall'Antitrust, e la Effeti le ha rilevate al prezzo di 18 euro per azione (circa 635 milioni di euro in totale il controvalore dell'acquisto).
L'operazione di rafforzamento delle quote in Generali da parte degli imprenditori vicentini è stata perfezionata prima della scadenza del termine della presentazione delle liste per il nuovo Cda di Generali, termine fissato al 6 aprile.
Effeti, con sede a Torino, è presieduta da Andrea Comba, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
L'operazione rappresenta sicuramente per la Ferak un investimento strategico in una delle più importanti compagnie di assicurazione a livello mondiale.
I principali soci della holding Ferak sono col 38,8% la famiglia Amenduni (Acciaierie Valbruna), col 24% ognuna Palladio e Finint (di Enrico Marchi e Andrea De Vido), Veneto Banca Holding (9,92%) e Gianfranco Zoppas (3,71%).
Il bilancio di Ferak chiuso al giugno 2009, prima dell'operazione di incorporazione in Generali delle controllate Alleanza e Toro, ha registrato un utile di 15,3 milioni e riportava come investimenti stabili 15,2 milioni di azioni Generali (0,98% del capitale contro l'1,03% nel 2008) e altre 4,4 milioni come trading (5,9 nel 2008).
Fra le quote stabili c'erano anche 1,7 milioni di titoli Alleanza, poi incorporata in Generali.
Il valore del portafoglio azionario di 300 milioni si confrontava con i 500 milioni del bilancio 2008 che aveva chiuso in perdita di 19,5 milioni, a causa essenzialmente di attività di investimento e gestione del portafoglio.
Nel recente Cda e' stato nominato alla Presidenza della holding, che vanta un patrimonio netto di 423 milioni di euro (407,7 a giugno 2008), Maurizio Amenduni Gresele mentre il ruolo di A.d. e' stato affidato a Andrea De Vido.
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