Categorie: Teatro
Martedi 23 Febbraio 2016 alle 12:21
Tenuto "top secret" fino all'ultimo, il nome del nuovo direttore artistico del Ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico è stato svelato dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci martedì 23 febbraio nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino. Si tratta di Franco Laera, (nella foto il primo a sinistra), 68 anni, uno dei fondatori del CRT di Milano, Centro Ricerche per il Teatro, diventato poi fondazione. "Ho sempre cercato di aprire strade nuove, vorrei che l'Olimpico diventasse una fucina di creatività ", le sue prime parole di presentazione.Â
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Categorie: Banche
Lunedi 22 Dicembre 2014 alle 19:54
Con un comunicato stampa congiunto Fondazione CRT e Ferak S.p.A. (holding partecipata dalla Finint di Enrico Marchi e Andrea De Vido, noti ai più per la loro controllata Save, nonché dalla Palladio, da Veneto Banca e dalle famiglie Zoppas e Amenduni), informano che «
in data odierna hanno sciolto di comune accordo le intese che le legavano in relazione al veicolo societario Effeti S.p.A., che possedeva una partecipazione rappresentativa del 2,151% del capitale di Assicurazioni Generali S.p.A.»»
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Categorie: Politica, Informazione, Banche
Mercoledi 4 Dicembre 2013 alle 23:41
Qualora il titolo del gruppo assicurativo dovesse tornare sopra la soglia dei 18 euro le tensioni tra la famiglia Amenduni, Zoppas, Palladio e Veneto Banca potrebbero portare alla fine anticipata della finanziaria e alla spartizione di un patrimonio complessivo vicino ai 600 milioni di euro (n ella foto VicenzaPiù Nicola Amenduni con Gianni Zonin)
Di Paolo Possamai, su Affari & Finanza, La Repubblica di lunedì 2 dicembre
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Venerdi 6 Gennaio 2012 alle 16:29
Comune di Vicenza - Parte lunedì 9 gennaio il nuovo ciclo di conferenze ad ingresso libero organizzato dal gruppo archeologico Centro ricerche territorio (CeRiTe) in collaborazione con l'assessorato al decentramento e alla partecipazione del Comune di Vicenza al centro culturale Proti in contrà Porti 3 con inizio alle 20.45. Il primo ciclo di incontri (9, 16, 23 e 30 gennaio, 6, 13 e 27 febbraio) è dedicato alla Grecia e all'Oriente.
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Categorie: Informazione, Banche
Giovedi 7 Aprile 2011 alle 00:34
La famiglia Amenduni ha vissuto ieri, mercoledì, un'altra giornata di gloria nella grande finanza, in cui ha pesato, e non poco, nelle dimissioni odierne, una vera Caporetto, di Cesare Geronzi da presidente delle Generali. E questo grazie all'oltre 4% della compagnia triestina, al centro degli equilibri economico finanziari dell'Italia, posseduto direttamente o custodito nella cassaforte della
partecipata Ferak, in cui gli Amenduni sono soci di riferimento insieme alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Torino, che vuol dire partecipazioni di peso nel gruppo Intesa San Paolo e nella Unicredit.
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Mercoledi 30 Marzo 2011 alle 20:45
La famiglia Amenduni è nota ai più a Vicenza per il gruppo Valbruna, ma è ben più potente per le sue attività immobiliari non certo locali e perché in possesso di varie partecipazioni importanti tra cui quelle nella BpVi. Ma la potenza reale della famiglia
(nella foto VicenzaPiù il fondatore Nicola con la giornalista di Tva Elisa Santucci in occasione di una manifestazione di beneficenza, n.d.r.) si materializza nella sua partecipazione di riferimento (con un "maestoso" 4% complessivo) nelle
Generali, direttamente e tramite la Ferak . E in questo ruolo gli Amenduni stanno interpretando un ruolo centrale nella complessa partita che si sta giocando nella compagnia triestina.
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Giovedi 18 Marzo 2010 alle 01:31
Redazione di VicenzaPiù    Â
La Ferak, finanziaria che fa capo alla famiglia Amenduni Gresele di Vicenza, tramite la Effeti, società al 50% tra Fondazione Crt e Ferak stessa, ha rilevato ieri, mercoledì 17, una quota in Generali del 2,26%, che si va ad aggiungere (in quota parte) all'1.7% già posseduto direttamente (Il Sole 24 Ore Radiocor).
La Crt (Fondazione Cassa di Risparmio di Torino) non aveva, invece, azioni del gruppo di Trieste.
Le 35.300.587 azioni ordinarie Generali (pari a circa il 2,26% del capitale) sono state acquistate da Unicredit, che è uscita totalmente dalla partecipazione nel colosso assicurativo di Trieste per i vincoli imposti dall'Antitrust, e la Effeti le ha rilevate al prezzo di 18 euro per azione (circa 635 milioni di euro in totale il controvalore dell'acquisto).
L'operazione di rafforzamento delle quote in Generali da parte degli imprenditori vicentini è stata perfezionata prima della scadenza del termine della presentazione delle liste per il nuovo Cda di Generali, termine fissato al 6 aprile.
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