Il circo a teatro
La Piccionaia
Domenica 13 dicembre 2009 ore 17.00
TEATRO COMUNALE CITTA' DI VICENZA
CIRK
il circo a teatro
Una tragedia comica sull'arte di sopravvivere, uno spettacolo in cui tutto è possibile,
un evento speciale prima del Natale, una messinscena che incanta e stupisce grandi e piccini.
Spettacolo per famiglie e bambini dai 3.
BIGLIETTI
Interi € 6.50
Ridotti bambini fino a 14 anni € 4.00
Ridotti Carta 60 €5.00
UFFICIO TEATRO ASTRA
www.teatroastra.it
TEL. 0444 323725
Continua a leggereCirk, il teatro del circo
La Piccionaia   Â
Eccezionalmente al Teatro Comunale Città di Vicenza
Domenica 13 dicembre alle ore 17.00 terzo appuntamento con FAMIGLIE A TEATRO per un allestimento eccezionale ospitato dal Teatro Comunale Città di Vicenza, un evento unico nel suo genere, CIRK, presentato dalla compagnia PANTAKIN di Venezia.
CIRK porta sul palco del teatro la magia e le acrobazie del circo. L'incipit è fulminante: una star di nome Bongo, l'elefante, scompare improvvisamente mentre dall'armadio dei camerini spunta uno sconosciuto, aspirante circense. Risate assicurate, mentre tutti i personaggi continuano la loro "normale vita" da piccolo circo alla disperata ricerca di stupire il suo pubblico con numeri strabilianti: numeri che possono vivere solo grazie alla fantasia degli spettatori, guidati dalla forza evocativa della musica.
Cinque gli attori in pista, cinque personaggi con caratteri e abilità differenti, che vivono e fanno vivere in scena la fantasia dell'immaginifico per poi ritrovarsi semplicemente a fare i conti con le piccole grandi difficoltà del vivere quotidiano. La pertica cinese, la giocoleria, l'acrobatica e la clownerie trasformeranno banale litigio in una rissa acrobatica e una dichiarazione d'amore in un'esplosione di fuochi artificiali.
Del resto cos'è la vita se non una tragedia tutta da ridere?!
Una realtà assurda, nella quale il tentativo di fare le cose per bene fallisce quasi sempre. Perché soltanto accettando il rischio di non riuscire, possiamo pensare di riuscire veramente.
CIRK è una tragedia comica sull'arte di sopravvivere con tre palline, una corda tesa, una pertica ed un'energia coinvolgente.
Il testo, ideato, scritto e diretto da Ted Kejser (regista ed attore allievo della scuola di Lecoq a Parigi), porta sulla scena un cast internazionale (Emmanuelle Annoni, Giovanna Bolzan, Emanuele Pasqualini, Benoit Roland, Beppe "Sipy" Tenenti): acrobati, giocolieri, clown, funamboli, mimi, tutti riuniti in un tripudio di performances singolari per dare vita ad una vera festa.
PANTAKIN
La Compagnia nasce nel 1995 a Venezia dall'associazione di un gruppo di attori con lo scopo di mantenere viva la tradizione della Commedia dell'Arte, ricercando nel contempo nuovi percorsi per renderla attuale. Gli attori, provenienti da uno dei gruppi di Commedia dell'Arte più apprezzati negli anni ‘80 (il TAGTeatro), si sono formati su un repertorio tradizionale che parte dalla Commedia dell'Arte di cui hanno sperimentato la potenzialità sovralinguistica anche in numerose tournée all'estero.
Dal 2000, dalla collaborazione tra la compagnia e Alessandro Serena, quest'indagine sul teatro di tradizione popolare si è intersecata con quella legata all'arte circense, dando vita al Progetto ARCIPELAGO CIRCO TEATRO e aprendo in Italia un nuovo capitolo sulla sperimentazione legata alle arti performative, in particolare al Nouveau Cirque.
Prossimo appuntamento con Famiglie a Teatro domenica 17 gennaio 2010 alle ore 17.00 al TEATRO ASTRA con L'ISOLA DEL TESORO, tratto dal romanzo di Stevenson.
FAMIGLIE A TEATRO è una rassegna teatrale organizzata per il Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura e Assessorato all'Istruzione e alle Politiche Giovanili da La Picciona - I Carrara, Teatro Stabile di Innovazione, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza e il contributo della Banca popolare di Vicenza.
INFORMAZIONI
BIGLIETTI
Interi € 6.50
Ridotti bambini fino a 14 anni € 4.00
Ridotti Carta 60 €5.00
UFFICIO TEATRO ASTRA
Stradella dell'Isola, 19 (zona Piazza Matteotti)
Vicenza
Tel. 0444 323725
Aperto il martedì - mercoledì - giovedì - venerdì
9.30 - 13.00 / 15.00 - 18.00
I biglietti possono essere acquistati presso l'ufficio del Teatro Astra fino al venerdì precedente lo spettacolo oppure presso la CITTA' DEL SOLE in Corso Palladio138/b, il venerdì e il sabato precedente lo spettacolo (diritto di prevendita euro 0.50). Il botteghino del Teatro apre la domenica dello spettacolo alle ore 16.00 e risponde al numero 0444 547852.
[email protected]
www.teatroastra.it
Programmazione teatrale di gennaio
La Piccionaia
PROGRAMMAZIONE DI GENNAIO 2010
1.
TEATRO ASTRA
Contrà Barche 53 - VICENZA
Sabato 16 gennaio ore 21.00
Orson Welle's Roast
Di e con Giuseppe Battiston
Gli episodi della vita del grande regista americano divengono specchio di una condizione di attore, della sua precarietà , della sua grandezza. Che Battiston vive e comunica in questo monologo con gusto grandioso.
Biglietti
Intero 13 euro
Ridotto 11 euro
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Stradella dell'Isola 19 - Vicenza
Ufficio Teatro Astra
Tel 0444 323825
[email protected]
www.teatroastra.it
www.greenticket.it
2.
TEATRO ASTRA
Contrà Barche 53 - VICENZA
Domenica 17 gennaio ore 17.00
FAMIGLIE A TEATRO
L'ISOLA DEL TESORO
Spettacolo tratto dall'omonimo romanzo di R.L.Stevenson, narra avventure e disavventure del pirata Long John Silver alla ricerca della mitica isola del tesoro: un quadro fantastico che cela l'avventura della vita, della crescita e della presa di coscienza di sé e del mondo. Spettacolo per famiglie e bambini dai 5 anni, per una divertente domenica a teatro tutti insieme.
BIGLIETTI
Interi € 6.50
Ridotti bambini fino a 14 anni € 4.00
Ridotti Carta 60 €5.00
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Ufficio Teatro Astra
Stradella dell'Isola 19 - Vicenza
Tel 0444 323825
[email protected]
www.teatroastra.it
Biglietti acquistabili anche presso il negozio La città del Sole (corso Palladio) e al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo dalle 16.00.
Replica per le scuole
18 e 19 gennaio alle ore 9.30
Teatro Astra
(solo su prenotazione).
3.
TEATRO REMONDINI
Bassano del Grappa (Vi)
18 e 19 gennaio - ore 21.00
Roberto Citran
SENTIERI SOTTO LA NEVE
Di Mario Rigoni Stern
La scrittura del poeta asiaghese, così densa di particolari e molto descrittiva, in un monologo struggente. Si passa da un campo lungo a primi piani di volti, oggetti, voci che raccontano vicende profondamente umane. Da un treno che corre nella neve, a una mano che getta una carta sul tavolo.
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Operaestate Festival Bassano
0424 524214
4.
TEATRO ASTRA
Contrà Barche 53 - VICENZA
Martedì 26 gennaio ore 21.00
La terra della mia anima
Di Massimo Carlotto
Con Titino Carrara e Maurizio Camardi
Regia di Laura Curino
PRIMA NAZIONALE
La storia romantica e commovente di Beniamino Rossini, gentiluomo di malavita: il carissimo amico che Massimo Carlotto ha voluto protagonista della serie di de L'alligatore, è ora sulla scena grazie alla performance di Titino Carrara, accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo da Maurizio Camardi.
Biglietti
Intero 13 euro
Ridotto 11 euro
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Ufficio Teatro Astra
Stradella dell'Isola 19 - Vicenza
Tel 0444 323825
[email protected]
www.teatroastra.it
www.greenticket.it
5.
TEATRO ASTRA
Contrà Barche 53 - VICENZA
Domenica 31 gennaio ore 17.00
FAMIGLIE A TEATRO
IL CANNOCCHIALE DI GALILEO
Sergio e Francesco, protagonisti della fortunata serie TV Rai Gulp "Eppur si muove", creano un cartone animato che racconta il meraviglioso mondo delle stelle, imbattendosi inevitabilmente nella mitica figura di Galileo Galilei. Spettacolo per famiglie e bambini dai 5 anni, per una divertente domenica a teatro tutti insieme.
BIGLIETTI
Interi € 6.50
Ridotti bambini fino a 14 anni € 4.00
Ridotti Carta 60 €5.00
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Ufficio Teatro Astra
Stradella dell'Isola 19 - Vicenza
Tel 0444 323825
[email protected]
www.teatroastra.it
Biglietti acquistabili anche presso il negozio La città del Sole (corso Palladio) e al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo dalle 16.00.
Continua a leggereI Motus al Teatro Civico di Vicenza
Comune di Vicenza       Â
I Motus a Vicenza esplorano le periferie europee: in "X(ics) - Racconti crudeli della giovinezza" rabbia e disillusione dei giovani in conflitto con gli adulti e il loro mondo
Mancano pochi giorni all'esordio di Teatro Futuro, il nuovo percorso di teatro contemporaneo, promosso dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza con il supporto della Regione Veneto, realizzato con la direzione artistica di Livio Pacella e la direzione organizzativa delle associazioni Theama Teatro e Teatro Futuro.
I Motus, uno dei gruppi di punta del teatro di sperimentazione italiano, frequenti ospiti di rassegne internazionali e per la prima volta a Vicenza, saranno i protagonisti della prima serata in calendario. L'11 dicembre alle 21 porteranno sul palco del Teatro Comunale lo spettacolo "X(ics) - Racconti Crudeli della Giovinezza", frutto della loro visionaria ricerca teatrale che in quest'occasione porterà in scena immagini video insieme a parole e movimenti. Per Vicenza è stata scelta la versione dello spettacolo realizzata in Germania a Halle-Neustadt. Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, registi e creatori dell'evento, e il produttore dei video Francesco Borghesi, con questo spettacolo immergono il pubblico nella vita dei giovani, in particolare della periferia della città dove emerge la solitudine delle nuove generazioni. Con la carica eversiva e disillusa del loro rapporto conflittuale con gli adulti e il loro mondo.
Quella dei Motus è una ricerca condotta con coerenza testarda e creativa, che ridisegna spazi e filtra miti attraverso uno spasmodico uso del corpo e il recupero di materiali degradati e quotidiani, sull'onda trascinante della musica e delle contaminazioni tecnologiche.
La rassegna Teatro Futuro proporrà , nel corso del 2010, spettacoli, laboratori e seminari per costruire un grande momento conclusivo in piazza dei Signori, con un'ottica primariamente rivolta ai giovani, fruitori solo occasionali del teatro.
Il biglietto d'ingresso allo spettacolo di venerdì 11 dicembre è di 10 euro. I biglietti si possono acquistare alla biglietteria Teatro Comunale (viale Mazzini 39, 0444324442) dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19; all'agenzia PantaRhei (via Carlo Cattaneo 21, 0444320217) dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (chiuso martedì e venerdì mattina); www.greenticket.it
Per informazioni: Theama Teatro 0444322525
Scheda dello spettacolo: "X(ics) Racconti crudeli della giovinezza"
Tentare di dipingere la giovinezza entra in corto con il nostro vissuto della giovinezza stessa, con ricordi e tumulti di uno stato che non c'è più, è passato, lontano, crudelmente trascorso. Il contatto con l'incoscienza adolescente provoca un rimescolamento di emozioni che azzera e sminuzza tutte le convinzioni sul teatro accumulate nel tempo: ne risultano capitomboli di pensiero, coriandoli di certezze, briciole di polistirolo di senso.
Parti con idee, concetti, riferimenti sociologici, poi una volta dentro certe atmosfere - in cui ci siamo infiltrati sperimentando una tecnica documentaria non invasiva e quasi invisibile - ti trovi a fare un balzo all'indietro, regressivo. Non è nostalgia, ma per far vivere sul palco altri mondi, occorre immergersi. Come ricreare certi stati di sospensione nella solitudine pomeridiana della città ? Il vagare, l'ansia o lo starsene in vacua attesa su una panchina a desiderare incessantemente che qualcosa di nuovo e meraviglioso giunga. "Aspetto, temo non avere niente di meglio da fare" diceva Malcolm all'inizio del libro di James Purdy cui volevamo dedicare un film impossibile. Il fantasma di Malcolm resta nell'aria, aleggia sulle riprese avventate che abbiamo fatto ai margini di tre diverse città . Ci siamo spostati veloci con le videocamere sempre accese, eternamente perseguitati dalla curiosità di ragazzini che finalmente avevano trovato "qualcosa da fare": inseguire la troupe "degli italiani" che non fa televisione, come tutti ci chiedevano, ma raccoglie appunti per un film futuro, confluiti ora in questa specie di spettacolo ibrido che assembla i germi di un concerto stridente e di una danza sporca e asincrona, scaturita dal rapporto con il catrame della strada. Questi esperimenti ci hanno dunque spinto ad andare in quei luoghi appartati, terrain-vagues, in cui si fugge per i primi baci, le prime trasgressioni, i primi tentativi di esserci, per essere dove? «in un mondo in cui non ho mica chiesto io di venire ad abitare!»
"Il problema non è il vuoto che i giovani hanno dentro ma il deserto creato dagli adulti, dove sono obbligati a stare fin dalla nascita" scriveva Paul Goodman già negli anni '60 ed è un po' questo che ancora emerge dalle conversazioni con i ragazzi.
«Come posso avere fiducia nelle leggi se tutte le istituzioni, create dagli adulti, la chiesa, la politica, le forze dell'ordine, le università sono corrotte e come affezionarsi alla bellezza di questo mondo se si assiste di continuo allo spettacolo della guerra e della distruzione ambientale? No il problema non è il vuoto dentro noi ma il deserto creato dai grandi».
Il deserto dei grandi è il deserto umano di cui scriveva anche Pasolini, che si riflette nei nuovi deserti urbani di oggi, spazi di distruzioni e ricostruzioni selvagge, terre di nessuno dove imprevedibilmente sorgono sfavillanti Centri commerciali, in cui si va per passare il tempo più che per comprare, luoghi dove i ragazzini stanno per incontrarsi e incontrare, per mostrarsi e mostrare, per provare a esserci, fra le merci come merci, ancora una volta.
I giovani che abbiamo incontrato non sono bulletti o confezioni vuote, come certa propaganda televisiva semplicistica tende a dipingere sono state sorprese di umanità e gentilezza, diversi, veramente diversi dentro. È a loro che è dedicato questo lavoro cresciuto ai margini, nei luoghi artificiali del consumo.
Il primo movimento si è avviato fra i centri commerciali, nuove cattedrali delle periferie della provincia italiana, dove Silvia, distribuendo volantini con scritto "Mi sto cercando", ha avvicinato casualmente Sergio, di Buenos Aires, e la sua "espressione di attesa era così intensa" che ci ha indotto a portarlo sul palco, con il suo basso, sebbene non avesse mai fatto - e visto - teatro. A Valence è arrivato Mario, che vive a Parigi, è filippino d'origine e da poco cittadino italiano anche lui lontano dal teatro, ma immerso nella musica e con diversi anni di danza di strada alle spalle: è entrato con assoluta spontaneità in questo spettacolo-esperimento che fa dell'apertura al rischio e alla fragilità nell'esporsi i suoi cardini poetici. Poi, nel giugno 2008 un'ulteriore residenza ad Halle Neustadt, il quartiere satellite, la città nuova, ideale, creata per lavoratori di un utopico socialismo reale crollato e venduto a pezzetti come quelli del muro che ancora si comprano all'aeroporto, e qui, in una sala prove fatiscente, abbiamo incontrato Ines, cantante e studentessa di musica dopo 10 giorni di prove, si è trovata davanti alla platea gremita ed entusiasta di Theater der Welt. Quest'ultima città della ex-Ddr porta impressi sui muri i segni della fine e della fuga: fine di un sogno-regime, di "un altro mondo possibile" schierato contro e dell'avvento omologante dell'unico modello vincente-perdente, la mono-cultura americana, che come tutte le mono-culture sfinisce e prosciuga anche i terreni migliori.
Ora anche ad Halle Neustadt in centro c'è una multisala e tanti centri commerciali che funzionano poco e male perché la popolazione è quasi dimezzata, le finestre sono in gran parte chiuse, i pochi giovani rimasti si aggirano per bande, come predoni sopravissuti a chissà quale disastro sanno, sono al corrente, dell'avvenuto? Del perché i loro nonni parlano russo? Ecco, questo senso di fine, di post - e di resistenza tenace nel caos - è ciò che ci spinge a procedere, è l'animo di questo movimento di Ics, cortocircuito di vecchio e nuovo, interno ed esterno, vuoto e pieno, presente e memoria gioventù e vecchiaia. Motus
Scheda sulla compagnia: Motus
Motus è stato fondato nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, strutturato sin dalle origini come nucleo di lavoro aperto alle ibridazioni fra arti e linguaggi. La follia d'amore, i meccanismi artificiosi della seduzione, i limiti del corpo e la sua indagine hanno da sempre invaso le scene del gruppo: O.F. ovvero Orlando Furioso impunemente eseguito da Motus ('98), Orpheus Glance e Visio gloriosa (2000), il progetto Rooms ('02). Una lunga residenza in Francia ha condotto alle liriche d'amore di Pier Paolo Pasolini, alla sua irrinunciabile attrazione «per i corpi senz'anima» che popolano le notti delle periferie romane in Come un cane senza padrone ('03) e L'Ospite ('04). È stato poi con Rumore rosa ('06) che il tema dell'amore e dell'abbandono è stato ancor più sviscerato, con l'avallo di alcuni stralci di dialogo furente da Le amare lacrime di Petra Von Kant, manuale d'amore universale e melodrammatico. Il 2006 ha visto anche un ritorno a Samuel Beckett, con la video-performance A place. That again, ispirata a All strange away, l'unico testo "pornografico" dello straordinario autore irlandese.
Per la Biennale Danza 2007, Motus ha dato avvio a X(ics) - Racconti crudeli della giovinezza. La stessa ricerca sul rapporto fra generazioni ha condotto a un nuovo progetto ispirato alla figura di Antigone, che si svilupperà nel 2009 e 2010.
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Abbonamenti a Gusti Astrali ok
La Piccionaia
GUSTI ASTRALI:
BILANCIO PIU' CHE POSITIVO
L'abbonamento parziale EVA
è in vendita sino al 3 febbraio
(Vicenza - 5.12.2009) - Bilancio più che positivo nelle vendite degli abbonamenti di Gusti Astrali che quest'anno hanno sfondato quota 300. Un successo di pubblico che conferma il Teatro Astra quale nuovo polo del contemporaneo con le massime espressioni dell'innovazione teatrale. Un cartellone che ha visto sin'ora nei due primi appuntamenti (Pippo Delbono e Filippo Timi) il tutto esaurito, con code al botteghino. Un pubblico giovane e rinnovato che ha saputo apprezzare le proposte della stagione.
Per l'anno nuovo l'Astra ha ancora in serbo molti nomi della scena giovane italiana: a disposizione, sino al 3 febbraio, l'abbonamento parziale EVA, valido per assistere agli spettacoli di Mirko Feliziani (Melò), Santasangre (Seigradi), Fausto Russo Alesia-ATIR (L'aggancio), Anagoor (Tempesta). Con questi nomi l'Astra porta sulla sua scena una nuova generazione emergente della drammaturgia, quanto basta di sperimentazione con un pizzico di teatro visivo.
GUSTI ASTRALI è una stagione teatrale promossa dall'Amministrazione Comunale di Vicenza, Assessorato alla Cultura e progettata da La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con il circuito regionale Arteven, Regione Veneto e Ministero per i Beni e le attività culturali.
L'abbonamento Eva si apre il 5 febbraio con un' UNICA REGIONALE di MIRKO FELIZIANI: Melò, un pezzo di teatro da camera, una suite, quasi una drammaturgia di "piccole danze" e variazioni sui temi echeggiati dal titolo. Il pubblico osserverà i personaggi con sguardo da voyeur, cogliendone i piccoli gesti quotidiani che adombrano la tensione sotterranea che li lega fra loro; proverà , persistente, la sensazione di pericolo imminente, credendo a tratti che la tensione possa esplodere davanti ai suoi occhi. Il 13 marzo, UNICA REGIONALE, SANTASANGRE con Seigradi concerto per voci sintetiche presenta un collettivo di artisti che utilizzano il visivo come cifra fondamentale del loro linguaggio, con una matura consapevolezza del mezzo. Un concerto che trae ispirazione da un postulato degli esperti del clima: l'incremento di sei gradi della temperatura dell'atmosfera porterebbe alla desertificazione dell'intero globo terrestre. Da qui si sviluppa il mondo dei Santasangre, attraverso uno spettacolo complesso e poetico, dalla tecnologia avanzata. Il concerto vede in scena una donna-insetto che si muove interagendo con straordinari ologrammi che generano effetti tridimensionali. Insieme tratteggiano un originale ciclo dell'acqua e della vita. FAUSTO RUSSO ALESI con ATIR realizzano in PRIMA REGIONALE una pièce tratta dall'omonimo romanzo di Nadine Gordimer per la versione teatrale e regia di Serena Sinigaglia (L'aggancio - 26 marzo): attraverso la storia d'amore tra Abdu, immigrato senza permesso di soggiorno e Julie Summers, giovane rampolla di una famiglia "bene" di Johannesburg, vengono affrontati due temi centrali dell'uomo contemporaneo e dell'umanità in genere: l'amore e la diversità . I due giovani protagonisti diventano portatori di un discorso culturale e politico attuale. Senza retorica e buonismo, ci si interroga sulla possibilità di costruire un vero futuro di integrazione e dialogo tra culture diverse. In fine ANAGOOR (Tempesta - 10 aprile), giovane collettivo vincitore del Premio Scenario di quest'anno, è in scena con una performance che prende origine dallo studio del famoso quadro della tempesta del Giorgione conservato presso la Galleria dell'Accademia di Venezia. Nei dipinti di Giorgione l'attimo fulmineo viene congelato nella rappresentazione naturale del lampo, dell'atmosfera e della luce. Nella dirompenza vitale degli Anagoor la consapevolezza del contemporaneo si affida alla memoria storica della pittura giorgionesca, per raccontare con immagini l'amore fra due adolescenti.
Prossima data in programma il 16 gennaio (ore 21.00) Orson Welle's Roast di e con Giuseppe Battiston.
GUSTI ASTRALI è una stagione teatrale promossa dall'Amministrazione Comunale di Vicenza, Assessorato alla Cultura e progettata da La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con il circuito regionale Arteven, Regione Veneto e Ministero per i Beni e le attività culturali.
INFORMAZIONI
ABBONAMENTO EVA (4 spettacoli)
intero € 45 | ridotto € 35
Biglietti per tutti gli spettacoli
Intero € 13, ridotto € 11
Tempesta
Intero € 10, ridotto € 8
Le programmazioni, le informazioni generali, i costi sono pubblicati sul sito www.teatroastra.it , attraverso il quale è anche possibile effettuare la prenotazione on-line dei biglietti per gli spettacoli in cartellone.
L'Ufficio del Teatro Astra è aperto al pubblico da mercoledì a venerdì dalle 09.30 alle 13.30, nei pomeriggi dalle 15.00 alle 18.00. Nelle sere di programmazione, il botteghino del teatro aprirà alle ore 20.
I biglietti si possono acquistare anche online:
www.greenticket.it
Ufficio Teatro Astra
Stradella dell'Isola (zona Piazza Matteottii)
0444 323725 -
Rassegna di teatro in prosa
Comune di Montecchio Maggiore
Rassegna di Teatro in Prosa 2009/2010
Sette appuntamenti con la prosa al teatro S.Antonio
Ritorna mercoledì 9 dicembre 2009 a Montecchio Maggiore l'atteso appuntamento con la Rassegna di Teatro in Prosa 2009/2010.
"Sette gli appuntamenti della Rassegna, tutti all'insegna della qualità -spiega l'assessore alla Cultura Claudio Beschin- Un cartellone variegato che spazia dal teatro comico al monologo, alla commedia e all'operetta, accanto ad un classico di Shakespeare riadattato in lingua veneta".
Come sottolineato dall'Assessore alle manifestazioni e spettacolo Leonardo Peotta, la composizione della Rassegna è stata sottoposta all'attenzione della Commissione Cultura, per un ampio coinvolgimento su una scelta culturale importante per la città . Per facilitare gli spettatori, è stato mantenuto invariato il costo dei biglietti di ingresso e degli abbonamenti.
La Rassegna, ospitata al Teatro S. Antonio, è organizzata dagli Assessorati alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Montecchio Maggiore in collaborazione con la Provincia di Vicenza e il Circuito Regionale Teatrale Arteven - Regione del Veneto, ed è realizzata con il contributo della Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola - Credito Cooperativo.
- Il primo appuntamento è per mercoledì 9 dicembre con "ZUZZURRO & GASPARE in "SCHERZI" di Anton Pavlovic Cechov, con Andrea Brambilla, Nino Formicola ed Eleonora D'Urso; regia di Andrea Brambilla. In scena quattro atti unici. L'orso: Una bella vedova in lutto riceve la visita di un giovane creditore senza scrupoli che invece cade follemente innamorato. La domanda di matrimonio: Ivà n chiede in sposa a Stefan la figlia Natasha. Quando i giovani si incontrano lui non dichiara il suo amore e la conversazione finisce in un litigio. Il padre dice alla figlia che lui l'aveva chiesta in moglie e si richiama lo spasimante. Altra contrasto che li porta alla separazione definitiva. I danni del tabacco: Con questo esempio di teatro comico spinto al grottesco, si ride di un uomo schiacciato dalla vita e ossessionato dalla una moglie. Il suo soffocato bisogno di libertà esplode in una tragicomica confessione pubblica. Tragico controvoglia: Storia di un povero impiegato che, oberato di commissioni da amici e parenti, fa continuamente la spola tra la propria città ed il luogo di villeggiatura.
- Il secondo appuntamento è per martedì 15 dicembre con lo spettacolo "SUPERBANDA" di e con Sandro Berti (mandolino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), Roberto Carlone (trombone, tastiere) e Giancarlo Macrì (percussioni, basso-tuba), sul palcoscenico del Teatro S.Antonio con la BANDA OSIRIS. In scena il blob sonoro di inizio millennio, il supercondensato musicale per ascoltatori pigri, il viaggio trasversale nelle regioni delle armonie, il percorso alternativo nel mondo della musica, la vacanza intelligente "sei giorni sette note". Un concerto e una conferenza al tempo stesso. Il tema è la storia della musica e i suoi protagonisti, ma lo svolgimento della è deviante e deviato: un viaggio virtuale nel quale autori, strumenti, brani conosciuti e non, vengono mescolati nel gran calderone della confusione musicale. Un mix di divertente, intelligente, frizzante, rinfrescante comicità , di musica che spazia in ogni direzione (da Vivaldi a Carosone), di nuove e vecchie gags. Un salvagente indispensabile nel mare piatto delle proposte televisive, discografiche e teatrali di questi ultimi anni.
- Il primo appuntamento con il teatro per il nuovo anno è per giovedì 21 gennaio con RAUL CREMONA in "HOCUS MOLTO POCUS", testi di Raul Cremona in collaborazione con Marco Del Conte, musiche originali di Lele Micò e regia di Raffaele de Ritis. Applaudito protagonista di tutte le edizioni di Zelig, Raul Cremona torna in teatro con uno show che ha il sapore e il fascino di uno spettacolo d'altri tempi. Magia, prestigiazione, gag, musica, macchiette, sono le dominanti di questo lavoro che vede accanto a Raul Cremona il pianista Lele Micò e l'attore comico Felipe. Protagonisti sulla scena sono i personaggi che ritornano dai ricordi di un'infanzia spesa fra una partita di calcio e una serata al cinema dell'oratorio, dove venivano proiettati quei film che hanno influenzato fortemente Raul Cremona. Da queste passioni infantili nascono Jacopo Ortis, l'attore di gassmaniana memoria, ma anche Silvano il Mago di Milano, immagine distorta di quella figura di illusionista tanto amato, specchio della prima vera passione adolescenziale, fino alle ultime caricature estreme e divertenti che hanno caratterizzato le ultime più importanti stagioni televisive.
Venerdì 5 febbraio la COMPAGNIA LA GOLDONIANA "I GIOVANI...RITROVATI" presenta l'intramontabile "SIOR TODERO BRONTOLON", commedia in tre atti di Carlo Goldoni, per la regia di Paolo Trevisi. Una volta viveva a Venezia un vecchio uomo di nome Todero, così antisocievole e ringhioso da diventare un simbolo tanto che, quando capitava d'imbattersi per calli o per ridotti con un tipo simile, veniva definito senz'altro come un Todero brontolon, scrive Goldoni nelle sue "Memoires". Sior Todero è un vecchio burbero ed avaro che tiene sotto il suo dominio familiari e servitù, piegando ogni evento a suo vantaggio. E lo fa sino a predisporre le nozze della nipote Zanetta con Nicoletto, figlio del suo fattore Desiderio: si risparmia la dote e si acquista un servo gratis in famiglia. Un ritratto autentico, incisivo, palpitante, bulinato, per un personaggio per cui lo stesso Goldoni non prova simpatia. Un personaggio avaro e testardo, desideroso di essere il paron di tutti. Ma la capace nuora Marcolina si prodigherà per contrastare i suoi piani, lasciando il vecchio Todero con un palmo di naso.
Martedì 23 febbraio la COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE sarà sulla scena con "LA PRINCIPESSA DELLA CZARDAS", musica di E. Kalman, librettista Stein e Jenbach, regia e coreografia di Serge Manguette. Il primo atto si svolge a Budapest e precisamente all'Orpheum, centro della bella vita di Edvino, principe di Lyppert-Weilersheim. Proprio qui nasce l'amore tra quest'ultimo e Sylvia, la bellissima canzonettista del locale. La giovane sta per partire per una tournée negli Stati Uniti quindi Edvino si impegna davanti ad un notaio (assiduo frequentatore del locale) a sposarla entro otto settimane. Anilde, madre di Edvino, non tollera questo legame e impone al figlio di sposare sua cugina, la contessina Stasi. Due mesi dopo Edvino, ormai rassegnato, si accinge a sposare la cugina. Alla festa di fidanzamento arriva Sylvia, di ritorno dagli Stati Uniti, accompagnata dal conte Boni che si finge suo sposo. Inizia così una serie di colpi di scena... fatti di gelosie e inattesi colpi di fulmine.
Martedì 10 marzo GIULIANA MUSSO, GIANLUIGI MEGGIORIN e BEATRICE SCHIROS saranno gli interpreti di "TANTI SALUTI", ricerca e drammaturgia di Gliuliana Musso e regia di Massimo Somaglino. Lo spettacolo si propone l'esplorazione e l'indagine, attraverso una ricerca di stampo sociologico, dei vissuti legati al tema della morte. Una raccolta di testimonianze e racconti provenienti dai principali protagonisti dell'evento: medici, infermieri, familiari e morenti. Una visita dentro i diversi teatri della morte: ospizi, ospedali, hospice, abitazioni. E ancora un'indagine sulle nuove declinazioni della morte: cure palliative, accanimento terapeutico, protocolli di rianimazione, eutanasia...
In scena tre clown, ai quali viene consegnato tutto il non dicibile, il racconto delle paure e dei desideri, degli smarrimenti, dei dubbi, delle soluzioni paradossali e assurde che mettiamo in atto di fronte alla morte. Gli unici oggetti a comporre la scena saranno tre nasi rossi e una cassa da morto. Ridere su questi argomenti può diventare necessario, utile ed illuminante.
La Stagione Teatrale si chiuderà mercoledì 24 marzo con NATALINO BALASSO e STEFANIA FELICIOLI in "LA BISBETICA DOMATA" di William Shakespeare, adattamento di Piermario Vescovo, regia di Paolo Valerio e Piermario Vescovo. La commedia, che ha felicemente debuttato lo scorso luglio al 61° Festival Shakespeariano di Verona, vede come principali interpreti due noti attori veneti: Natalino Balasso nel ruolo di Petruccio, protagonista maschile, e Stefania Felicioli per la bisbetica Caterina. Questo allestimento è del tutto originale in quanto il testo shakespeariano è stato adattato o meglio tradotto "in un impasto dialettale o linguistico veneto". Ma non è solo questa la novità . Se le compagnie del teatro elisabettiano erano composte interamente da uomini, qui in scena con Balasso vi sono solo attrici, anche in panni maschili. Così grazie all'adattamento linguistico e al rovesciamento di prospettiva nasce questa: Commedia piacevole recitata in sogno in lingua familiare e rustica da nove donne e un ubriaco. Sul palco una complessa macchina scenica che racconta, in realtà , una trama delle metamorfosi del desiderio e della confusione dei ruoli e delle identità .
ABBONAMENTO Platea € 65,00 - Galleria € 55,00
VENDITA ABBONAMENTI presso l'Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore e le filiali della Cassa Rurale e Artigiana di Brendola.
BIGLIETTI Scherzi, Hocus molto pocus e La bisbetica domata Platea € 15,00 - Ridotto e galleria € 14,00. Per gli altri spettacoli Platea € 13,00 - Ridotto e galleria € 10,00. Riduzioni per giovani fino a 25 anni, possessori "Carta dei Giovani", anziani oltre 60 anni.
PREVENDITA E VENDITA BIGLIETTI I singoli biglietti saranno in vendita il giorno dello spettacolo con posto numerato presso la biglietteria del Teatro dalle ore 20.00 oppure in prevendita una settimana prima presso l'Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore (dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30).
INFORMAZIONI Ufficio Manifestazioni tel. 0444/705737
www.comune.montecchio-maggiore.vi.it - www.arteven.it
Il programma teatrale del weekend
La PiccionaiaÂ
Sabato 5 dicembre alle ore 21.00
Teatro parrocchiale di Cogollo del Cengio
La Piccionaia - I Carrara
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Liberamente tratto da William Shakespeare
di Ketti Grunchi e Carlo Presotto
Info: Ufficio Cultura del Comune 0445 80501
Ingresso € 5
domenica 6 dicembre alle ore 17.00
Teatro Modernissimo di Noventa Vicentina
La Piccionaia - I Carrara
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Liberamente tratto da William Shakespeare
di Ketti Grunchi e Carlo Presotto
Info: Ufficio Cultura del Comune 0444 788512
Ingresso € 10
domenica 6 dicembre alle 18.00
Auditorium Comunale "Da Vinci" di Altavilla Vicentina
La Piccionaia - I Carrara
ANIMALI
da testi di Mario Rigoni Stern e Mauro Corona
con Armando Carrara e Miranda Cortes
Info: Ufficio Cultura del Comune 0444 220360 -220359
Ingresso libero, posti limitati.
Un recital per la lotta all'Aids
Comune di Vicenza
1 dicembre, Giornata mondiale per la lotta all'Aids
"Togliere il velo pietoso. Storia e cronistoria dell'Aids dagli anni Ottanta ad oggi" è il titolo del recital che si terrà a Vicenza martedì 1 dicembre alle 20.30 al teatro S. Marco di contrà San Francesco 62 per celebrare la Giornata mondiale per la lotta all'Aids.
Promossa dall'assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza in collaborazione con l'associazione "Casa Marcoaldi" e in sinergia con alcuni enti ed associazioni di volontariato vicentini che si occupano di malati di Aids (Cooperativa Cosmo, associazione Anlaids, Casa Speranza, Caritas, Dipartimento Malattie infettive e Dipartimento per le Dipendenze Sert dell'Ulss n. 6 - Vicenza, cooperativa sociale "Insieme" e consorzio Prisma), lo spettacolo sarà interpretato da quattro attori vicentini, Stefania Carlesso, Marco Cavalli, Carlo Precotto e Patricia Zanco. Il recital è una retrospettiva storica sul fenomeno Aids dall'anno della sua scoperta clinica fino ai nostri giorni, nonché una riflessione critica sulle trasformazioni che l'Aids ha prodotto su scala planetaria nelle abitudini di vita non solo sessuali dell'uomo. Il ricavato del recital (biglietto d'ingresso a 10 euro per gli adulti) sarà devoluto ai bambini malati di Aids dell'ospizio San Josè del Guatemala.
"L'obiettivo della giornata mondiale - ricorda l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - è sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti di una malattia che, pur non avendo più i tragici contorni degli anni '80, continua a diffondersi in tutto il mondo e soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, a causa della povertà e della scarsa accessibilità ai farmaci". In effetti il rapporto annuale dell'Unaids (programma congiunto delle Nazioni Unite sull'Hiv/Aids) stima che vi siano oltre 33 milioni di persone contagiate dal virus Hiv, con circa due milioni e mezzo di nuove infezioni per anno.
Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche
La Piccionaia   Â
Teatro Astra - Vicenza - Domenica 22 novembre ore 21.00
Filippo Timi
Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche
di Filippo Timi e Stefania De Santis | Con Lucia Mascino, Luca Pignagnoli, Marina Rocco, Paola Fresa e Filippo Timi | produzione Santo Rocco & Garrincha
Filippo Timi: Premio Ubu 2004 miglior attore under 30
Biglietti
Intero € 13
ridotto € 11
INFORMAZIONI
Ufficio Teatro Astra
0444 323725
[email protected]
www.teatroastra.it
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Una gabbianella che insegna ad amare
La Piccionaia
Sabato 28 e domenica 29 novembre al Teatro Astra
UNA GABBIANELLA
CHE INSEGNA AD AMARE
Carlo Presotto mette in scena l'enorme successo di Luis Sepúlveda
che è già un classico della letteratura per bambini
(Vicenza - 19.11.2009) - È fissata per domenica 29 novembre alle ore 17.00 la seconda data di FAMIGLIE A TEATRO, con La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, che ritorna quest'anno a grande richiesta con una sua produzione storica, STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO' A VOLARE, dal famoso racconto di Luis Sepúlveda.
Lo spettacolo va in scena con un doppio appuntamento: il sabato sera (alle ore 21.00) e la domenica pomeriggio (ore 17.00) per il tradizionale appuntamento di bambini e genitori a teatro.
FAMIGLIE A TEATRO è una rassegna organizzata per il Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura e Assessorato all'Istruzione e alle Politiche Giovanili da La Picciona - I Carrara, Teatro Stabile di Innovazione, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza e il contributo della Banca popolare di Vicenza.
STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO' A VOLARE, che trae spunto dal testo originale per gentile concessione dell'agenzia di Amburgo alla quale la Piccionaia ha richiesto i diritti di rappresentazione, è stato adattato da Carlo Presotto e Titino Carrara e vede protagonisti lo stesso Presotto, direttore artistico de La Piccionaia - I Carrara ed i giovani attori vicentini Giorgia Antonelli e Matteo Balbo che collaborano anche in altre attività drammaturgiche, due validi collaboratori in grado di dare freschezza e nuova vitalità alla pièce. Si prepara inoltre una lunga tournèe invernale che toccherà varie città italiane tra le quali la capitale.
Questa fortunata produzione che viene proposta al pubblico alle ore 21.00 sabato 28 novembre con un cast tutto rinnovato, è indubbiamente lo spettacolo più rappresentato nella lunga storia del teatro per ragazzi de La Piccionaia - I Carrara, con più di 400 repliche. Ha incontrato nel suo lungo percorso piccoli spettatori e pubblico di famiglie e ha partecipato alle principali rassegne nazionali vincendo il primo premio della giuria dei bambini "L'uccellino azzurro" a Molfetta nel 1999, nell'ambito del Festival "Ti fiabo e ti racconto", confermandosi come uno tra gli spettacoli più richiesti e applauditi.
La messinscena diretta da Titino Carrara rievoca l'atmosfera originale, affrontando con la stessa levità e ironia i temi cari allo scrittore cileno. Sul palcoscenico si snoda l'avventura di personaggi ormai familiari: la gabbiana Kengah, il burbero Zorba, il saccente Diderot, e poi Fortunata, il dispettoso Mattia e i perfidi topi.
L'originalità dello spettacolo sta nell'IO narrante rappresentato dall'occhio di una telecamera a circuito chiuso, che giocando con piccoli oggetti comuni, inventa personaggi e situazioni proiettati su di grande schermo che campeggia sul fondo della scena. È questa l'innovativa idea formativa e comunicativa, il "tele-racconto", sperimentata da Carlo Presotto con Giacomo Verde, che tenta una fusione tra il più tradizionale teatro d'attore per ragazzi e lo specifico visivo portato dall'immagine. Già proposta con successo ne "La cioccolata magica del signor Goldoni" e nel fortunatissimo testo di Rodari "Favole al (video)telefono", questa tecnica permette di far sì che semplici piccoli oggetti rimandino a pensieri ed idee: a saperli ben guardare, una penna d'oca può diventare un gabbiano, una goccia d'inchiostro un mare di petrolio, un gomitolo di lana un gatto curioso.
Lo spettacolo è consigliato per bambini dai 5 anni.
Prossimo appuntamento con la rassegna "Famiglie a Teatro" domenica 13 dicembre alle ore 17.00 al TEATRO COMUNALE CITTA' DI VICENZA, in scena lo spettacolo "CIRK" della compagnia Pantakin, divertente "circo vivente" dedicato a grandi e piccini.
INFORMAZIONI
BIGLIETTI (domenica 29 novembre Ore 17.00)
Interi € 6.50
Ridotti bambini fino a 14 anni € 4.00
Ridotti Carta 60 €5.00
Sabato 28 novembre alle ore 21.00 gli insegnanti e gli operatori del settore entrano gratis (con un accompagnatore). Il resto del pubblico interessato può vedere lo spettacolo acquistando i biglietti al botteghino del teatro la sera stessa (v. supra).
UFFICIO TEATRO ASTRA
Stradella dell'Isola, 19 (zona Piazza Matteotti)
Vicenza
Tel. 0444 323725
Aperto il martedì - mercoledì - giovedì - venerdì
9.30 - 13.00 / 15.00 - 18.00
I biglietti per lo spettacolo di domenica 29 novembre possono essere acquistati presso l'ufficio del Teatro Astra fino al venerdì precedente lo spettacolo oppure presso la CITTA' DEL SOLE in Corso Palladio138/b, il venerdì e il sabato precedente lo spettacolo (diritto di prevendita euro 0.50).
Il botteghino del Teatro apre la domenica dello spettacolo alle ore 16.00 e risponde al numero 0444 547852.
[email protected]Â - www.teatroastra.it
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