Scuola primaria Prati anti-sismica, bando regionale. Assessore Balbi: "già investiti 450 mila euro nelle scuole"
Ulss 6, la salute s'impara a scuola: l'anno scorso 14 mila studenti coinvolti in progetti di prevenzione
Lo scorso anno le proposte formative dell'ULSS 6 hanno portato all'organizzazione di progetti di prevenzione in circa il 65% delle scuole vicentine, coinvolgendo 14 mila studenti. Sono 32 i progetti didattici della proposta formativa per le scuole del territorio presentata dal Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute dell'Ulss 6, con l'obiettivo di promuovere stili di vita più sani e responsabili. Prevenire è meglio che curare, soprattutto in materia di salute. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità , in Europa gli stili di vita non salutari determinano quasi il 50% delle malattie nei maschi e il 25% nelle femmine. Continua a leggere
Siringhe fuori dalla scuola Da Porto, Idea Vicenza: non più solo campo Marzo, più impegno da Aim
Libri di testo, Comune di Vicenza consegna quasi 15 mila testi agli alunni delle primarie
Protesta di Lotta Studentesca al Liceo Fogazzaro: "colpisci il sistema, Renzi vai a casa!"
"Prendi bene la mira, colpisci il Sistema!â€, questo lo slogan degli striscioni che i militanti di Lotta Studentesca hanno esposto in decine di città italiane per protestare contro le politiche del Governo Renzi. Nella mattina di venerdì 21 ottobre infatti, davanti a più di 30 scuole superiori (nella foto davanti al Liceo Fogazzaro di Vicenza ndr), sono stati affisse delle immagini raffiguranti il viso del Presidente del Consiglio, trasformate in oggetto di un simbolico tiro al bersaglio da parte degli studenti. Queste le parole di Andrea Di Cosimo, responsabile nazionale del movimento studentesco di Forza Nuova: “Oggi manifestiamo davanti alle scuole italiane con un’azione dimostrativa, simbolicamente forte, volta a ribadire un concetto fondamentale: l’unica opposizione al Sistema, all’establishment e al Governo Renzi è rappresentata da Lotta Studentesca.
Continua a leggereScuola d'infanzia comunale Palladio, un genitore: “bambini in pericolo per il muretto che pende”. L'assessore Balbi: “lavori imminenti”
Menu scolastico senza maiale, Coordinamento studentesco di Schio: un'altra inutile polemica
È scoppiata un' altra, inutile, polemica nella scuola di Zanè che era già stata aspramente criticata per la copertina del diario scolastico che raffigurava Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace nel 2014. Ora al centro dell'attenzione si trova il menù scolastico che specifica l'assenza di carne di maiale dal ragù della mensa. Ciò sembra infastidire oltremodo alcuni genitori che hanno protestato, reclamando la carne di maiale ed innalzandola ad ingrediente tipico della cucina veneta, come dei paladini che devono mantenere integre le tradizioni, e che hanno addirittura avuto da ridire sul fatto che i crocifissi non sono presenti nelle aule. Continua a leggere
Genitori protestano contro il menu scolastico senza maiale. Ordine sociale Alto Vicentino li spalleggia
Alla luce delle ultime proteste mosse da alcuni genitori di un istituto comprensivo di Zanè contro la nota sul menù scolastico che specifica espressamente che il ragù della mensa non contiene maiale, la neonata associazione O.s.a. si schiera contro questo adeguamento a culture che non ci appartengono, estranee alla tradizione veneta. "La polemica mossa da questo gruppo di genitori ci sembra più che lecita, e come organizzazione nata soprattutto per salvaguardare la cultura e tradizione del nostro territorio, ci sentiamo in dovere di schierarci contro questa ignobile islamizzazione delle scuole". Continua a leggere
Nuovo crollo in edificio scolastico veneto, verifica a tutto campo con Comuni e Province
Scuola statale, Luca Fantò: deve tornare ad essere attivatore di mobilità sociale
La legge 107, la sedicente "buona scuola", afferma con chiarezza “Lo Stato non avrà mai risorse sufficienti per assolvere all'ingente richiesta di finanziamenti della scuola statale†(pag.109). E' ovviamente un impostazione ideologica diversa da quella che ha governato la scuola pubblica italiana fino ai primissimi anni '90. In una società come la nostra in cui esistono profonde diseguaglianze sociali, negare alla scuola statale la funzione di attivatore della mobilità sociale rappresenterebbe per il PSI e per coloro che si rifanno ai valori del Socialismo, una sconfitta di dimensioni epocali. Continua a leggere