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Ulss 6, la salute s'impara a scuola: l'anno scorso 14 mila studenti coinvolti in progetti di prevenzione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 24 Ottobre 2016 alle 17:12 | 0 commenti

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Ulss 6 Vicenza
Lo scorso anno le proposte formative dell'ULSS 6 hanno portato all'organizzazione di progetti di prevenzione in circa il 65% delle scuole vicentine, coinvolgendo 14 mila studenti. Sono 32 i progetti didattici della proposta formativa per le scuole del territorio presentata dal Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute dell'Ulss 6, con l'obiettivo di promuovere stili di vita più sani e responsabili. Prevenire è meglio che curare, soprattutto in materia di salute. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, in Europa gli stili di vita non salutari determinano quasi il 50% delle malattie nei maschi e il 25% nelle femmine.

Tra i principali fattori di rischio emergono il sovrappeso e l'obesità, l'abitudine al fumo, la sedentarietà, ma anche il sesso senza precauzioni, l'uso di alcol e lo scarso consumo di frutta e verdura. Così, con il nuovo anno scolastico il Servizio Promozione ed Educazione alla Salute dell'Ulss 6 torna a proporre un ricco programma di percorsi formativi a disposizione delle scuole del territorio per sensibilizzare bambini ed adolescenti sull'importanza di seguire uno stile di vita sano e responsabile. Il tutto ponendo una particolare attenzione a comunicare con un linguaggio specifico in base alle diverse età: si tratta infatti di un’offerta formativa differenziata che comprende 32 progetti didattici a partire dall’asilo fino alla scuola secondaria di secondo grado. Tra questi, non mancano iniziative specifiche a sostegno anche di insegnanti e genitori, che rivestono un ruolo fondamentale nel fornire ai più giovani tutti gli strumenti necessari al fine di compiere consapevolmente le scelte più giuste per la propria salute. «Un'offerta così ampia e completa di interventi formativi rivolti a tutte le scuole e tutte le età - sottolinea il Direttore Generale dell'ULSS 6 Giovanni Pavesi - ben evidenzia l'impegno della nostra Azienda per la prevenzione e la grande apertura a collaborare con il mondo della scuola, che per noi rimane un interlocutore di fondamentale importanza, proprio perché è noto come sia molto più semplice promuovere l'adozione di buone abitudini in giovane età piuttosto che correggere cattive abitudine ormai radicate nel corso degli anni. Ringrazio fin d'ora gli istituti scolastici per l'attenzione con cui sono sicuro che esamineranno le nostre proposte e confermo la nostra disponibilità per definire insieme a loro interventi sempre più mirati ed efficaci». I progetti didattici proposti sono suddivisi in cinque sezioni: alimentazione, attività fisica, dipendenze, affettività e sessualità e altri progetti. Attività fisica. In questo ambito, tra i progetti da segnalare vi è “Tutti in movimento!”: un percorso dedicato agli insegnanti per promuovere stili di vita sani e ridurre le disuguaglianze presso gli studenti, con l’obiettivo di raggiungere i livelli di attività fisica raccomandati dall''Organizzazione Mondiale della Sanità. Il progetto è suddiviso in 4 azioni: “Muovimondo”, manuale per la didattica interculturale del movimento; “Promozione di pause attive in classe” per riattivare la capacità attentiva della classe, scaricare le tensioni muscolari, ridurre e gestire gli stati di ansia; “Utilizzo delle piste ciclopedonali e delle aree verdi”, che prevede anche una lezione in classe di educazione stradale e promozione degli interessanti e innovativi “Laboratori regionali multimediali” di Ca’ Dotta a Sarcedo e di Villa Buri a Verona. Da segnalare anche “Eccomi qui! Insieme verso una scuola più abile” per organizzare al meglio il percorso dei bambini con problemi neuromotori che afferiscono per l'intervento fisioterapico al Servizio di Riabilitazione dell'ULSS con sede a Noventa Vicentina e che frequentano la scuola dell’infanzia, collaborando con le istituzioni scolastiche in maniera strutturata ed organizzata. E ancora, “Prevenzione e doping”: per prevenire i rischi relativi all’inquinamento farmacologico e al doping e valorizzare il ruolo sociale ed etico dello sport. Il percorso è rivolto agli studenti della scuola secondaria di II grado delle classi IV e V, con il coinvolgimento attivo degli insegnanti.
Alimentazione. Molti i progetti proposti in questo ambito, tra cui “Alimenti tra scienza e coscienza: occhio all’etichetta”: rivolto al personale docente e non, agli studenti di II, III, IV superiore e ai genitori; con l'obiettivo di favorire una conoscenza reale degli alimenti e comprendere come le scelte alimentari possono influenzare la salute del consumatore. “Il mare…Un immenso e ricco prato azzurro” si propone invece di sviluppare negli alunni della scuola primaria, negli studenti della scuola secondaria di I e II grado, nei genitori ed il personale scolastico docente e non docente, una corretta conoscenza del pesce azzurro e del suo utilizzo quale fattore importante nella prevenzione delle patologie legate a scorretta alimentazione. E ancora, “La dieta mediterranea…Alla scoperta della sana alimentazione”: finalizzato alla promozione, tra gli insegnanti ed alunni della scuola primaria e secondaria di I grado, di stili di vita sani basati sulla dieta mediterranea come modello di corretta alimentazione, in chiave di prevenzione delle malattie legate alla nutrizione. “Leggimi e ti dirò chi sono” è invece rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado, con l’obiettivo di prevenire l’obesità e aumentare le conoscenze sulla qualità e proprietà nutrizionali degli alimenti attraverso la lettura delle etichette, aumentando il senso critico per resistere alle pressioni sociali e compiere scelte consapevoli. Dipendenze. Proseguirà anche sui banchi di scuola il progetto “Meno alcol più gusto”, per allontanare i giovanissimi dal consumo dei prodotti alcolici, soprattutto orientare i ragazzi con età superiore ai 16 anni alla moderazione e alla consapevolezza rispetto all’uso degli alcolici. “Scuola d+”, rivolto a studenti, genitori, personale docente e non docente delle scuole secondarie di II grado, si prefigge di modificare e correggere gli stereotipi e le false credenze legate al consumo e agli aspetti legali di sostanze psicoattive e di alcolici. Il “C’era una volta…e poi vissero sani e contenti”, il “Diario della Salute” e lo “Sfumiamo i Dubbi” sono progetti che si rivolgono rispettivamente agli studenti della scuola primaria, secondaria di I e II grado con la finalità comune di sviluppare nei bambini ed adolescenti alcune competenze socio-comportamentali fondamentali per aumentare la capacità di proteggersi dai comportamenti a rischio. “Smoke free class competition” è invece un concorso europeo rivolto a studenti e insegnanti delle classi II e III media e I superiori, finalizzato a prevenire o ritardare l’inizio dell’abitudine al fumo tra i giovani ed eliminare o ridurre il consumo di sigarette negli alunni che l’hanno già sperimentato, affinché non diventino fumatori abituali.
Affettività e sessualità. In questo ambito, “Educazione alla sessualità consapevole: affettivamente” coinvolge gli alunni delle classi II superiori in una riflessione responsabile sulle tematiche relative ai comportamenti sessuali a rischio (MST e gravidanze precoci), promuovendo una corretta informazione sulla procreazione e sulle modalità contraccettive, nonché una rappresentazione integrata di sessualità e affettività. Vi è poi un percorso di “Prevenzione dell'Aids e delle MST”, per modificare il livello di percezione del rischio da parte degli studenti delle classi III superiori e facilitare l'adozione di comportamenti preventivi dell'infezione da HIV.
Altri progetti. Tra gli altri progetti degni di nota, “Clik fa clak” punta ad aumentare la consapevolezza negli insegnanti e nei genitori circa l'importanza dell'uso dei dispositivi di sicurezza in auto e promuovere un'educazione alla sicurezza stradale nei bambini della scuola dell'infanzia. “I-denti-kit” invece è finalizzato a sensibilizzare i bambini della terza elementare all'importanza dell'igiene orale e ridurre i comportamenti a rischio (consumo frequente di dolci e di bevande zuccherate). “Il primo soccorso nelle scuole”, per gli studenti della scuola secondaria di I e II grado, si propone di preparare gli alunni ad intervenire adeguatamente in caso di situazioni d'urgenza come ferite, traumi, incidenti vari, ecc. Infine, degni di nota sono anche "Un mondo di animali amici” e “Qua la zampa-percorso di educazione alla relazione con gli animali” per la scuola elementare e la scuola media, in modo da favorire il rispetto e la conoscenza degli animali e delle loro specificità.
Come aderire. Il programma completo dei percorsi formativi proposti alle scuole del territorio può essere consultato sul sito internet aziendale: www.ulssvicenza.it o più direttamente ricercando “spes ulss 6 vicenza” su un motore di ricerca. È possibile quindi scaricare la versione integrale del documento oppure consultare singolarmente ogni progetto didattico di interesse e scaricare la relativa scheda di iscrizione che dovrà essere inoltrata agli indirizzi email indicati sul sito aziendale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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