Nella sala della ex circoscrizione 4 in via Turra stasera giovedì 3 marzo è andata in scena la prima seduta del Consiglio degli stranieri di Vicenza (guarda la "prova" organizzata nello studio di VicenzaPiùTv), presieduta dal presidente del Consiglio Comunale di Vicenza, Federico Formisano, come previsto dal regolamento in attesa della nomina del presidente e del vicepresidente. Presenti tutti e 21 i neo consiglieri immigrati, con il solo ritardo di Popi Miah per "doveri di mamma".Â
Il Comune di Vicenza ricorda che domani, giovedì 3 marzo, alle 18.30, nella sede della circoscrizione 4 in via Turra, si terrà la prima seduta (guarda qui la "prova" organizzata da VicenzaPiùTv) del consiglio delle cittadine e dei cittadini stranieri extracomunitari e apolidi, dopo le elezioni del 14 febbraio. All'ordine del giorno ci sarà l'elezione del presidente e del vicepresidente. “Faccio a tutti i consiglieri, che domani si riuniranno, i migliori auguri miei e dell'Amministrazione comunale – commenta il sindaco Achille Variati".
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L’immigrazione da paesi musulmani sembra rappresentare una grande ricchezza destinata ad arricchire, con tutti gli effetti, non solo la nostra città , ma tutta la penisola italiana. Purtroppo, l’opinione pubblica corre spesso il rischio di avere una visione erronea del fenomeno. A ciò contribuisce l’azione dei mass-media che si occupano soprattutto di gravi e continue emergenze le quali portano a trascurare una corretta e valida percezione.
La Diocesi di Vicenza presenta un incontro proposto in particolare agli insegnanti di religione, ma aperto a tutti su un tema sicuramente delicato e attuale: il dialogo con il mondo islamico. “L’appuntamento si ripete da nove anni – spiega mons. Antonio Bollin direttore dell’Ufficio IRC diocesano – e parte dalla convinzione che comunque siamo chiamati a conoscere, dialogare e creare ponti, anche quando la tentazione potrebbe essere quella di far vincere la chiusura e il sospettoâ€.
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Gli eletti alle prime elezioni degli immigrati di Vicenza si sono riuniti nello studio di VicenzaPiùTv per una “prima†prova del Consiglio degli Stranieri di fronte al nostro direttore, coinvolto dal nuovo esperimento di democrazia allargata (in programmazione anche nel palinsesto streaming di VicenzaPiu.Tv con tanti altri priogrammi disponibili). Gli argomenti più importanti per loro e per la città da inserire nei primi ordini del giorno dei loro consigli, dopo l'elezione di presidente, vice e sostituti e dopo l'elaborazione del regolamento di funzionamento del nuovo organo di rappresntanza, hanno riguardato i luoghi di ritrovo, per sport e altre attività di incontro, Campo Marzo, iniziative per corsi di italiano e incontri con i vicentini, o per attivare opportunità di lavoro, anche socialmente utile.
Per poco non è stata la più votata in assoluto del Consiglio degli stranieri. Per 34 voti Rosas Rolando l'ha preceduta, ma con 160 voti Anna Parovyak è però risultata la più votata tra le tante donne, la metà dei consiglieri, elette nelle consultazioni degli immigrati che per la prima volta hanno interessato la città di Vicenza. Nello studio di VicenzaPiùTv Anna ci parla della storia del suo arrivo in Italia, 14 anni fa, dalla oggi martoriata Ucraina per la guerra al confine con la Russia.
Dopo la nostra anticipazione di ieri sera domenica 14 febbraio, giorno delle prime consultazioni elettorali per il Consiglio degli stranieri del Comune di Vicenza, sono stati ufficializzati dalla Commissione elettorale a palazzo Trissino questa sera 15 febbraio i voti totali di lista e i 21 immigrati eletti nel primo Consiglio degli stranieri del Comune di Vicenza. Dai verbali esaminati e consegnati dai presidenti di seggio, gli elettori votanti sono stati in totale 1.511. Non ci sono stati voti contestati, 49 schede sono risultate nulle, 8 bianche.
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"Tutto il giorno è stato un flusso continuo di immigrati", raccontano Renato Vivian e Valentina Dovigo, i consiglieri comunali presidenti dei seggi allestiti a Villa Lattes per la zona ovest della città . "Le operazioni di voto non sono state semplici, oltre alla carta d'indentità ci voleva anche il permesso soggiorno; ed è stata complicata anche la registrazione, in tanti avevano gli stessi cognomi...". Dopo le centinaia di persone in mattinata, con i gruppi di suore... (leggi qui) sono arrivati nei seggi soprattutto gruppi di serbi e bengalesi, le due comunità che hanno una lista singola ciascuna.
L'incontro era in vista di una tornata elettorale. Se ne sono fatti tanti in passato nella sala principale di villa Lattes di appuntamenti prima delle elezioni italiane. Ma questa volta l'atmosfera è diversa. Non solo perchè all'interno ci sono quasi venti Paesi rappresentati, che fa svanire in un attimo i ricordi dei lustrini dell'Expo di Milano. L'atmosfera differente si percepisce fin dall'ingresso dagli sguardi entusiasti e vitali dei presenti.Â