Raccolta di alimenti per famiglie in difficoltà
Comune di Vicenza
"Riempimi di gioia", il sindaco Variati invita assessori, consiglieri e dipendenti comunali a partecipare alla raccolta di alimenti per le famiglie in difficoltÃ
Assessori, consiglieri e dipendenti comunali insieme per aiutare le famiglie di Vicenza in difficoltà economiche. L'invito - che giungerà via mail - è del sindaco Achille Variati per sabato 19 e domenica 20 dicembre, quando in dodici supermercati della città verranno raccolti generi alimentari grazie l'iniziativa "Riempimi di gioia" voluta da tutto il Consiglio comunale.
"Occorreranno molti volontari per organizzare i turni di raccolta - spiega il sindaco, che parteciperà in prima persona all'iniziativa -. Già la Protezione civile e diverse associazioni hanno assicurato la disponibilità dei propri volontari, ma ne serviranno altri per coprire tutto l'orario di apertura. Trovo allora che sia una bella occasione, questa, per chi vuole e per chi può, per compiere fino in fondo il servizio pubblico sia da parte di chi amministra sia da parte di chi lavora all'interno del Comune".
Sono oltre una dozzina i supermercati della città che hanno dato la disponibilità ad accogliere i volontari che gestiranno la fase operativa dell'iniziativa di solidarietà targata Comune di Vicenza, nata da una mozione approvata dal Consiglio comunale per dare sollievo alle famiglie vicentine maggiormente colpite dalla crisi economica e che in alcuni casi si trasforma in vera "povertà alimentare".
Nel dettaglio, all'ingresso del supermercato i clienti riceveranno dai volontari un volantino con un messaggio del sindaco che spiega le finalità del progetto. Verrà consegnato inoltre un sacchetto in cui inserire prodotti alimentari non deperibili da acquistare e consegnare poi all'uscita ai volontari, tra cui olio, tonno, fagioli e piselli in scatola, pelati, pasta, riso, zucchero, fette biscottate, biscotti, marmellata, crema da spalmare alla cioccolata, latte uht, caffè, orzo.
Tutti i prodotti donati verranno destinati alle 900 famiglie che negli ultimi mesi sono state sostenute economicamente dai servizi sociali comunali, all'istituto "Poverelle" di contrà Burci e al "Mezzanino" di contrà Fascina.
I supermercati coinvolti nell'iniziativa sono: Auchan, strada delle Cattane; Vivo, strada Ca' Balbi; Quality, strada Marosticana; G.B. Ramonda, viale Btg. Framarin; Simply, via Btg. Val Leogra; Quick, via Galilei, viale Trissino, viale Trieste, corso S. Felice; Pam, viale Trento, viale Mazzini, viale Roma.
L'iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione di Centri d'ascolto e Caritas parrocchiali, Conferenza di S. Vincenzo, Caritas vicariali, Messa della Carità , Basilica di Monte Berico, Gruppo "Condivisione e solidarietà " Parrocchia S. Bertilla, Italbras Spa, Croce rossa Italiana, Agesci (zona Vicenza Berica), Associazione Arma Aeronautica, Associazione Nazionale Bersaglieri, Associazione Nazionale Marinai d'Italia, Associazione Nazionale del Fante, Associazione Nazionale dei Carabinieri, Unuci, Amministratori e dipendenti del Comune di Vicenza.
Informazioni: Comune di Vicenza, settore servizi sociali 0444 222562, [email protected]
Il 9 decima festa dell'anziano alla 5
Ritorna la festa dell'anziano alla circoscrizione 5, quest'anno giunta alla 10^ edizione.
Mercoledì 9 dicembre, dalle 15.30 alle 18, nella parrocchia di San Bortolo, in via Medici, tutti i cittadini della terza età sono invitati ad un pomeriggio di festa.
Il programma prevede la celebrazione della Sanata Messa alle 15.30 nella chiesa Cuore Immacolato di Maria (San Bortolo) celebrata dai parroci delle parrocchie che fanno parte della circoscrizione 5. Seguirà alle 16.30 un incontro conviviale e lo scambio degli auguri nella sala della parrocchia di San Bortolo.
Per raggiungere il luogo in cui si svolgono i festeggiamenti è stato organizzato un servizio di trasporto con un pullman a disposizione di quanti vorranno partecipare. I punti di ritrovo sono fissati alle 14.45 alla chiesa di Polegge, alle 15 alla chiesa di Laghetto, alle 15.15 alla chiesa di San Paolo. Per il ritorno il pullman sarà disponibile alle 18.
La partecipazione alla festa è libera e gratuita. Per informazioni è possibile contattare la circoscrizione 5 al numero 0444222750.
ADICO: il vademecum natalizio
Adico   Â
Ecco il vademecum redatto dall'ADICO per tutelare il consumatore in queste settimane di shopping natalizio
1. Datevi un budget e stabilite per ogni regalo una cifra da spendere obbligandovi a rispettarla
2. Acquistate solo regali con i marchi di sicurezza IMQ e CE e controllate l'indicazione dell'età per la quale il gioco è consigliato e rispettatela.
3. No all'abete vero; gli abeti muoiono immancabilmente dopo poco tempo e perdono un sacco di aghetti.
4. Provate ad addobbare l'albero con decorazioni riciclata, con cose recuperate da una passeggiata nel bosco o nel parco (foglie, pigne ecc..), usate la frutta.
5. Approfittare del Natale per prendere quello che serve alla famiglia e che dovreste comprare comunque.
6. Non aspettate l'ultimo momento per fare i regali, si rischia di non avere il tempo per girare a sufficienza e scovare il negozio più.
7. Evitare di farsi convincere dalle mode del momento o dalle pubblicità .
8. Cercare di confrontare sempre i prezzi.
9. Ricordatevi che qualche giorno dopo al Natale gli stessi prodotti si troveranno scontati.
10. Non vergognatevi nel chiedere un piccolo sconto.
11. Conservate sempre lo scontrino, potreste averne bisogno dopo l'apertura del pacco. Ricordatevi che la garanzia è valida due anni.
12. Gli auguri fatti con un sms sono più convenienti alla linea fissa.
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Un convegno per i diritti dei bambini
Comune di VicenzaÂ
Il 20° anniversario della "Carta dei diritti del bambino e dell'adolescente" sarà ricordato con un convegno e con l'apertura degli asili nido cittadini alle famiglie
Il 20 novembre a Vicenza sarà una giornata dedicata ai bambini e ai loro genitori. Questa è la proposta dell'assessorato dell'istruzione e alle politiche giovanili che intende ricordare il 20° anniversario della "Convenzione sui diritti dell'infanzia" approvata dall'assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 con un convegno e con l'apertura degli asili nido cittadini alle famiglie. Da quel momento in poi bambini e adolescenti sono stati riconosciuti come soggetti di diritti e di pari opportunità rispetto agli adulti. Questa giornata rappresenta un momento storico significativo che afferma il diritto del fanciullo di ricevere, dalla famiglia e dalle istituzioni, protezione ed assistenza al fine di uno sviluppo armonioso e sereno e di una crescita improntata sugli ideali di pace, dignità , libertà , uguaglianza e solidarietà .
"Nonostante siano trascorsi vent'anni dall'affermazione di tali principi - commenta l'assessore all'istruzione ed alle apolitiche giovanili Alessandra Moretti - , l'Italia è uno dei paesi europei in cui, purtroppo, la qualità della vita dei bambini va peggiorando, anche per il poco tempo che i genitori mettono a disposizione e per la difficoltà ad approfondire tematiche che li riguardano. È anche per questa ragione che, come assessore all'istruzione ed alle apolitiche giovanili, ho ritenuto importante dedicare questa giornata ai bambini ed ai genitori di Vicenza, attraverso un momento di riflessione comune sul ruolo genitoriale e sulle nuove prospettive educative."
Venerdì 20 novembre alle 20.15 al convegno "Bambini al nido: soggetti di diritti e custodi di memorie", all'Auditorium Canneti (Levà degli Angeli 11), Francesco Barone, docente di Metodologie del gioco presso l'università degli studi de L'Aquila, presenterà il suo ultimo libro "Teoria e prassi nell'asilo nido. Pensare, fare, educare". Prima di questo la compagnia amatoriale "Teatro di sabbia" di Vicenza interpreterà "Granelli" con cui racconterà l'esperienza vissuta con i bambini nei nidi comunali.
Il giorno successivo, sabato 21 novembre dalle 9 alle 13, i genitori sono invitati a visitare i nidi della città dove troveranno personale educatore che illustrerà le esperienze ed i metodi educativi proposti.
Informazioni: settore servizi scolastici ed educativi, ufficio servizi alla prima infanzia 0444 222129-17-27-28 [email protected]
Alla Caritas anche ex manager e madri sole
Crescono i vicentini che chiedono aiuto per bollette, affitti e piccoli prestiti.
Don Sandonà : "La crisi non è passata"
Un rapporto fatto per conto della Caritas vicentina sulle circa 1000 persone che dal 2006 al 2008 hanno bussato ai 13 sportelli del Microcredito della Caritas in cerca di un prestito evidenzia che sono in maggioranza italiani, sposati e con figli, con un impiego ma con una grande fatica a pagare bollette e affitto.
Per il 2010 sarà peggio. Gli stranieri sono il 41,7%, contro il 58,4% degli italiani, vicentini, cioè, in prevalenza tra i 40 e i 49 anni, anche se cresce la percentuale di giovani sotto i 40.
Per metà (48,7% ) hanno un impiego fisso, ma, per tante cause, si trovano in una situazione critica, come anche laureati passati in poco tempo da redditi di migliaia di euro (con tutta la possibilità di pagare mutui e spese) a retribuzioni sotto i 1000 euro con la minaccia continua di perdere anche quelli vista la quantità di persone senza lavoro.
E da lì la via crucis che passa dall'assistente sociale a una vita da povero in locali a dir poco fatiscenti fino allo sbocco alla Caritas.
Per non parlare di madri abbandonate dal compagno e di stranieri arrivati con speranze e certezze di lavoro e ora messi per strada da licenziamenti a raffica, che ne acuiscono i problemi della già precaria integrazione sociale.
La Caritas vicentina, tramite il suo direttore don Giovanni Sandonà , lancia un appello alle istituzioni (che noi rilanciamo insieme a, speriamo, tanti media prendendo spunto da www.corrieredelveneto.it nella sua edizione di Vicenza): "C'è molto che si può ancora fare per aiutare le famiglie in ginocchio e quelle che lo saranno nei prossimi mesi, perché la crisi è tutt'altro che passata. Comuni, istituti di credito e aziende erogatrici di utenze energetiche devono fare loro parte, e possono fare di più. Per gli affitti Comuni, Provincia o Regione potrebbero costituire un fondo di garanzia per i proprietari dei case, in modo che questi congelino o spalmino il debito".
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Aiuti alle famiglie: il prestito "cicogna"
Adico     Â
Nel piano anticrisi "un prestito cicogna" destinato alle famiglie alle prese con l'arrivo di un nuovo figlio. Si tratta di un prestito agevolato garantito di massimo cinquemila euro per ogni nuovo nato o adottato nel 2009, nel 2010 e anche nel 2011 da restituire in cinque anni.
Non si tratta di un bonus, ma di operazioni di finanziamento effettuate dalle banche che saranno garantite dal fondo per le politiche della famiglia fino ad un massimo del 75% dell'eventuale insolvenza, tramite un apposito stanziamento di 25 milioni di euro.
L'obiettivo del finanziamento e' chiaro: agevolare le famiglie in un momento in cui devono far fronte alle più comuni spese legate alla nascita e all'assistenza dei nuovi figli. Cosi, dal 1 gennaio 2010 verranno incontro loro le banche che concederanno prestiti, a tassi particolarmente agevolati.
Le banche, in particolare, erogheranno finanziamenti fino a 5.000 euro da restituire in cinque anni a un tasso fissato al 4,80%, ovvero al 50% dell'effettivo medio. Percentuale che scende allo 0,50% nel caso di famiglie con bambini affetti da malattie rare. Attenzione particolare e' stata, infatti, dedicata a questi nuclei per i quali il prestito sarà assistito anche da un contributo in conto interessi, grazie a un ulteriore finanziamento di 10 milioni di euro.
"Un prestito che sostituirebbe la reintroduzione del bonus-bebè; è palese che ricevere dallo Stato un regalo, quale il famoso bonus, non è la stessa cosa che ricevere un prestito da dover successivamente rimborsare" dichiara il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini che comunque concorda con la dichiarazione del ministro Carlo Giovanardi quando dichiara: "le famiglie possono guardare con maggiore serenità alla restituzione delle rate in un Paese dove le famiglie a volte in situazioni difficili e a migliaia non hanno altre soluzioni che rivolgersi agli usurai".
Dalla segreteria precisano che "l'adesione da parte delle banche al protocollo d'Intesa e' comunque facoltativa e - nonostante il prestito sia a rischio pressoché nullo per le banche - la concessione del prestito sarà valutata autonomamente dagli intermediari finanziari".
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