Boom alloggi Erp assegnati, molti rifiutano
Casa: nel 2009 boom di alloggi Erp assegnati e di contratti agevolati.
Calano le domande degli italiani e aumentano quelle degli stranieri, ma molti rifiutano l'appartamento proposto
Obiettivo casa: l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari ha fatto il punto sulle più recenti iniziative messe in atto dall'amministrazione. Al suo fianco, il nuovo direttore del settore servizi sociali e abitativi Iusuf Hassan Adde (clicca qui) e i tecnici comunali che l'assessore ha ringraziato per l'impegnativo lavoro svolto.
Un primo importante fronte di interventi riguarda l'edilizia residenziale e pubblica: in questi giorni è stata pubblicata la graduatoria definitiva dell'ultimo bando. Le domande presentate sono state 867, contro le 925 dell'anno corso. Ne sono state ammesse 792 delle quali 338 si riferiscono a nuclei familiari che hanno presentato la richiesta per la prima volta. Tra gli esclusi italiani, casi di redditi non veritieri, mentre tra gli stranieri l'assenza del permesso di soggiorno.
"La contrazione delle domande - commenta l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - che registriamo malgrado la crisi economica ci induce a ritenere o che ci sia sfiducia rispetto all'effettiva possibilità di ottenere un alloggio o che molte persone potenzialmente interessate non abbiano saputo per tempo del bando. Per questo cercheremo che diventi sempre lo stesso il periodo dell'anno nel quale poter fare la domanda".
Tra gli ammessi alla graduatoria, 475 sono nuclei italiani (60% dei richiedenti), 317 stranieri (40% dei richiedenti), con un calo dei primi rispetto agli anni scorsi (nel 2006-2007 erano il 69% e nel 2008 erano il 68%) e un progressivo aumento dei secondi (erano il 31% nel 2006-2007 e il 32% nel 2008).
Quanto alla tipologia dei nuclei familiari, gli anziani soli risultano in calo: nel 2006-2007 i richiedenti erano 168, pari al 19% del totale, quest'anno sono stati 78, corrispondenti al 10%; stabili i nuclei con un solo genitore con figli minori a carico (tra il 16% e il 15 % negli ultimi anni, oscillando tra le 135 e le 116 richieste); sempre pochissime le giovani coppie (tra le 12 e le 8 negli ultimi anni, pari all'1% dei richiedenti).
Se si analizza poi la composizione del nucleo, risulta che quando a richiedere l'alloggio sono famiglie fino a 3 persone è preponderante la domanda degli italiani (quest'anno, addirittura 222 domande sulle 475 degli italiani sono state presentate da nuclei composti da un'unica persona), mentre per i nuclei con più di 3 persone sono soprattutto gli stranieri a chiedere l'alloggio erp (78 gli stranieri con famiglie di 4 persone contro i 41 italiani; 29 i richiedenti stranieri con più di 6 membri contro le 3 domande di italiani). "Il fenomeno dei nuclei particolarmente numerosi - osserva Giuliari - implica la necessità di appartamenti più ampi, di cui al momento abbiamo scarsa disponibilità ".
Sul fronte delle assegnazioni il 2009 risulta un anno particolarmente positivo: sono stati 192 gli alloggi dati a famiglie secondo la graduatoria, pari al numero più alto registrato dal 2000. Tale boom è dovuto alla notevole disponibilità di alloggi nuovi, in tutto 108, che si sono aggiunti a quelli della normale rotazione (72 in via Onisto, 24 in via Settembrini, 7 in via Tormeno e 5 in via Porto Godi). Nel 2001 si era registrata una cifra inferiore, ma ugualmente importante, pari a 178 alloggi, mentre nel 2008 le case di edilizia residenziale pubblica consegnate alle famiglie erano state solo 77 in quanto vi è stata la necessità di attendere la decisione sul ricorso relativo al bando.
Nettamente predominante risulta inoltre negli anni l'assegnazione alle famiglie italiane, che nel 2007 è stata pari al 70%, nel 2008 all'88% e nel 2009 all'85%.
"Purtroppo - segnala l'assessore - la procedura di assegnazione degli alloggi risulta sempre più lunga e appesantita perché, con un rapporto di 1 a 3, molte famiglie rifiutano l'appartamento proposto: non risulta conforme alle loro aspettative, soprattutto perché si trova in quartieri periferici o in zone tradizionalmente popolari. Queste persone rimangono in graduatoria e, per legge, bisogna loro proporre un'altra soluzione. A questo proposito dovremmo tutti recuperare un atteggiamento diverso nei confronti del bene comune rappresentato dall'alloggio popolare. Si tratta di appartamenti che vengono realizzati o ristrutturati secondo gli standard previsti, a norma e con tutte le caratteristiche dovute. Ma sono, ovviamente, edilizia residenziale pubblica. Il desiderio di chi li richiede dovrebbe essere semmai quello di uscire da queste case una volta raggiunta una situazione di normalità economica, non di pretendere di trovare nell'erp, che dovrebbe essere un alloggio a rotazione, l'appartamento dei propri sogni".
In aumento, quest'anno, le richieste per il contributo alle spese d'affitto: il 19 febbraio è scaduto il termine per chiedere un sostegno per i costi sostenuti nel 2008: le richieste sono state 1.238 contro le 1.143 dell'anno precedente. Il Comune ha confermato uno stanziamento di 138 mila euro che andrà a rimpinguare il fondo regionale, non ancora ripartito. Nel 2009 la Regione aveva stanziato 945.874 euro a fronte di 1.143 domande, di cui 135 escluse e 105 ritenute casi sociali da aiutare con una diversa modalità . Il picco di domande relative a questo contributo si era registrato nel 2004 con quasi 1.400 domande presentate e circa 1.200 ammesse al contributo.
Quest'anno l'assessorato alla famiglia e alla casa ha raccolto anche le richieste di contributo di chi è a rischio sfratto per morosità : le domande sono state 31 di cui 21 in corso di istruttoria da parte del Comune per l'inserimento nella graduatoria finale regionale.
Positiva la diffusione dei contratti di locazione agevolata, sostenuti a varie riprese dalla campagna di comunicazione "Affitto perfetto", che illustra i vantaggi per i proprietari e gli inquilini: nel 2009 si è registrato un vero boom, con la sottoscrizione di 527 contratti, contro i 320 del 2009, i 259 del 2007 e i 286 del 2006. Nei primi due mesi del 2010, a dimostrazione di un trend in continuo aumento, già si segnalano 120 nuovi contratti.
Quanto all'opportunità di chiedere incentivi offerta ai proprietari che sistemano l'alloggio per affittarlo a canone agevolato (bando scaduto a fine ottobre 2009), sono stati 12 coloro che ne hanno approfittato. Attualmente per le loro domande è in corso l'istruttoria: potranno ricevere fino a 3.000 euro di contributo sulle spese sostenute.
Buone notizie, infine, per l'operazione di acquisto di 42 alloggi ai Pomari, in via Onisto: l'intervento è stato ammesso al finanziamento nazionale di edilizia abitativa grazie al quale il Comune riceverà 3 milioni e 915.864 euro, corrispondenti all'intero importo dell'intervento già pagato dal Comune. Gli alloggi erano stati infatti acquistati dal Comune nel marzo del 2008 e sono già stati tutti assegnati entro metà luglio del 2008.
Continua a leggereCorso su Affettività e sessualità nei disabili
Avrà inizio martedì 16 marzo 2010 alle h.20:30 il corso "Affettività e sessualità nei disabili, continuiamo a parlarne",tenuto dalla Dott.ssa Siclari - Psicologa, Psicoterapeuta familiare e dal Dott. Jodice, Medico chirurgo e organizzato dall'Associazione Genitori Vicenza.
Il corso con l'intento di aprire uno spazio di riflessione e confronto su un tema così delicato che coinvolge tutti, anche come semplici cittadini, facendo spesso sentire a disagio ed inadeguati ha l'obiettivo di affrontare insieme gli interrogativi, talvolta angoscianti, che accompagnano chi, a vario titolo, accompagna un disabile attraverso le varie fasi della vita: affettività e sessualità , procreazione e genitorialità , rischi di abusi e molestie, gestione degli impulsi, sterilizzazione, etc.
Il percorso della durata di 6 ore (3 incontri di 2 ore) sarà rivolto a genitori, insegnanti, educatori e quanti interessati.
Per maggiori informazioni chiamare al 0444 513254 o al 3777064375.
Claudio Barbieri
Il presidente
ASSOCIAZIONE GENITORI VICENZA ONLUS
Viale della Pace, 91
36100 Vicenza
Italy
Tel.: +39 0444-513254
Fax: +39 1867094
E-mail: [email protected]
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Famiglie italiane sempre più indebitate
Adico  Â
Le famiglie italiane sono sempre più indebitate: il totale del debito sfiora i 500 miliardi di euro, afferma Bankitalia.
Secondo le ultime rilevazioni contenute nel supplemento al Bollettino statistico della Banca centrale, l'ammontare dei prestiti concessi alle famiglie era infatti a fine gennaio pari a 498.999 milioni di euro, contro i 468.918 milioni di gennaio 2009. In un anno l'aumento e' stato dunque del 6,4%. A crescere sia il credito al consumo che i mutui.
A crescere sia il credito al consumo, a 57 mld rispetto ai 54 mld di gennaio 2009, che i mutui, 282 mld contro 264. Proprio sul fronte dei mutui, si registra un ulteriore calo dei tassi si interesse. A gennaio, il Taeg (ovvero il tasso annuo effettivo globale) è sceso sotto il 3%, al 2,89% dal 3,01% di dicembre 2009. Scende anche il tasso nominale, al 2,75% a gennaio dal 2,88% di dicembre.
Intanto, continuano a crescere le sofferenze. Perché sempre più famiglie e imprese hanno difficoltà ad onorare le rate dei prestiti ottenuti.
I motivi, spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini sono imputabili "sia alla crisi economica che ai bassi tassi d'interesse che spingono le famiglie italiane sempre più spesso a ricorrere a banche o società finanziarie per i propri acquisti".
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Il sindaco sull'Ipab Proti Trento Salvi
Comune di Vicenza   Â
Il sindaco sull'Ipab Proti Trento Salvi: "E' necessario fare subito chiarezza sulla qualità dei servizi offerti"
"Prima di tutto la dignità dell'anziano non autosufficiente": il sindaco Variati vuole fare subito chiarezza sulla questione evidenziata dal comitato rappresentanti degli ospiti e dei familiari dell'Ipab Proti Trento Salvi che denuncia la deficienza di alcuni servizi dell'istituto di assistenza per anziani.
Maurizio Chimento, presidente del comitato, ha segnalato, tra le altre cose, che gli ospiti sarebbero lasciati a letto senza un reale motivo, che l'igiene personale risulterebbe molto carente e che i pasti verrebbero serviti freddi.
"Voglio capire se le situazioni denunciate dal comitato familiari costituiscono casi isolati o una situazione più generale - dichiara il sindaco Variati -. Per questo motivo chiederò al commissario rassicurazioni oggettive o, se questo non è possibile, iniziative concrete per migliorare la qualità dei servizi".
"Il primo passo - spiega Variati - sarà incontrare i rappresentanti dei familiari per raccogliere in modo puntuale le loro segnalazioni e richieste. Il mio modo di agire ha una sola funzione: il rispetto della dignità del cittadino non autosufficiente, principio per il quale i benefattori dell'Ipab hanno elargito le loro donazioni. Non intendo accusare l'Ipab, ma semplicemente fare chiarezza."
Oltre a queste segnalazioni Variati affronterà con il commissario anche il tema delle rette e la richiesta dei consiglieri comunali di allinearle alla media regionale. Sul tappeto anche le altre questioni che il sindaco vorrebbe chiudere prima della scadenza del mandato del commissario: il protocollo d'intesa per l'accordo di programma con l'Ulss e le variazioni dello statuto.
"L'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - annuncia Variati - su mio mandato sta per raggiungere un'intesa sull'accordo di programma tra Comune, Ulss e Ipab. Si tratta di definire con il commissario quali sono le azioni strutturali che l'Ipab può realisticamente intraprendere nei prossimi 3 anni, in linea con le indicazioni del Pat, per costruire nuove strutture e ridimensionare il polo Salvi Trento, dove oggi c'è la maggior concentrazione di ospiti".
"Quanto alle variazioni dello statuto dell'Ipab, da portare in consiglio comunale - conclude Variati - la mia proposta al commissario è di ridurre gli amministratori da 9 a 5 e che il loro mandato duri tanto quanto quello del sindaco. E' auspicabile, inoltre, che l'Ipab predisponga una relazione annuale da sottoporre al consiglio comunale".
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Famiglie al museo
Museo Diocesano VicenzaÂ
Un nuovo, divertente, percorso didattico e un laboratorio creativo dedicato alle famiglie al Museo Diocesano di Vicenza. Un modo diverso per tutti di trascorre una domenica pomeriggio.
«Andiamo al museo?Perchè no?!»
Il museo di oggi non è solo luogo di contemplazione e ammirazione ma è prima di tutto uno spazio da vivere, dove crescere, incontrarsi, divertirsi.
Ecco allora che i Servizi Educativi del Museo Diocesano di Vicenza propongono un modo divertente e nuovo per frequentare il museo direttamente a contatto con le collezioni.
Con due incontri domenicali Famiglie al Museo invita genitori e figli, nonni, zii e nipoti a sperimentare insieme un'attività curiosa direttamente nelle collezioni di arte africana.
Il percorso sarà vissuto attraverso la proiezione della fiaba l'Africa racconta... seguita dalla divertente Caccia al tesoro tra statue, maschere e feticci delle antiche tribù africane.
Infine i curiosi visitatori si trasformeranno in abili artigiani dell'arte del riciclo, per inventare una nuova collezione con i laboratori Savana animata, Plastica tribale e Gioielli di lana
...perché partecipare?
- Perché si impara in modo divertente e dinamico
- Perché si sta insieme e in mezzo alle cose curiose
- Perché si conoscono le opere d'arte
- Perché ci si emoziona
- Perché si conosce il mondo
- Perché non si finisce mai di giocare
- ...perché no?
Famiglie al museo è un attività con quota di partecipazione, proposta domenica 14 marzo e domenica 28 marzo 2010, alle ore 16,00. L'incontro per i partecipanti (max 25 persone) è previsto all'ingresso del Museo Diocesano di Vicenza, in Piazza Duomo 12.
CONTATTI:
Museo Diocesano
Tel. 0444 226400
Fax. 0444 226404
[email protected]
www.museodiocesanovicenza.it
face book: museo diocesano
Scuola superiore, incontro per le famiglie
Comune di VicenzaÂ
"La nuova scuola superiore, orientarsi per guardare al futuro": le famiglie incontrano gli esperti venerdì 12 marzo in Fiera
Cosa cambia nella scuola superiore in seguito alla riforma Gelmini? Come orientarsi e individuare la scelta più adatta? Cosa chiede oggi l'Europa ai giovani in termini di formazione e competenze? Quali sono le reali esigenze del mondo del lavoro? A queste domande risponderà un pool di esperti chiamato dall'assessorato comunale all'istruzione e alle politiche giovanili e dall'associazione artigiani della provincia di Vicenza ad un incontro con le famiglie e i giovani vicentini, organizzato in collaborazione con la camera di commercio di Vicenza e l'ufficio scolastico provinciale.
L'appuntamento, ad ingresso libero, è per venerdì 12 marzo alle 18 nella Sala Palladio della Fiera di Vicenza.
"Genitori e ragazzi di Vicenza - dichiara l'assessore Alessandra Moretti - avranno la possibilità di confrontarsi con tecnici della materia altamente qualificati. La scuola ha il compito di promuovere la cittadinanza attiva in un'ottica di mondialità ; l'acquisizione delle competenze professionali in grado di favorire nei giovani la capacità di essere competitivi sul mercato; paradigmi di flessibilità aperti all'innovazione ed alla ricerca per affrontare meglio le sfide della complessità della società globale. In questo contesto, come Comune, ci siamo attivati per favorire la conoscenza della riforma scolastica e delle diverse offerte in grado di far emergere nei giovani la passione ed il desiderio di un percorso formativo permanente, capace di consentire loro di affrontare sfide e confronti sempre più stimolanti e motivanti".
"Il riordino degli istituti scolastici - aggiunge il presidente degli artigiani Giuseppe Sbalchiero - tocca da vicino il mondo dell'impresa perché si tratta di formare la generazione del futuro, di costruire l'economia del domani. Il mondo dell'artigianato rappresenta da sempre la palestra formativa della nuova imprenditoria, ma mai come oggi è diventato indispensabile arrivare preparati al mondo del lavoro. Per questo, la centralità dei laboratori, l'alternanza scuola-lavoro, gli stage assumono un ruolo importante nel normale curricolo scolastico, senza dimenticare che non esiste un bacino preferenziale per l'impresa. L'artigianato offre talmente tanti sbocchi ed è caratterizzato da una tale creatività che qualunque tipo di formazione potrebbe trovare terreno fertile in questo settore."
Dopo i saluti del vicesindaco e assessore all'istruzione e alle politiche giovanili Alessandra Moretti e del presidente dell'associazione artigiani della provincia di Vicenza Giuseppe Sbalchiero, la parola passerà ad Alberto Felice De Toni, presidente della Commissione ministeriale per la riorganizzazione degli istituti tecnici e professionali: genitori e ragazzi avranno l'opportunità di ascoltare dalla voce di uno dei protagonisti della riforma Gelmini le principali novità del recentissimo riordino scolastico. De Toni, che è anche preside della facoltà di ingegneria dell'università di Udine e direttore del master di Innovation Management promosso da Area Science Park di Trieste, approfondirà , in particolare, il tema della riforma degli istituti tecnici e professionali.
Le esigenze del mondo del lavoro radicalmente trasformato con il cambiare delle condizioni economiche sarà invece l'argomento affrontato da Vittorio Mincato, presidente della camera di commercio di Vicenza.
La specificità della scuola superiore vicentina, i cambiamenti in atto, il nuovo quadro dell'offerta formativa saranno l'oggetto dell'intervento di Franco Venturella, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale.
Infine il professor Luciano Galliani, docente di Pedagogia sperimentale e Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento della facoltà di Scienze della formazione dell'università di Padova, accompagnerà studenti e genitori oltre confine, proponendo una panoramica e una riflessione sulle competenze chieste oggi ai giovani dall'Europa. Preside fino all'anno scorso della facoltà di Scienze della formazione e presidente del tavolo tecnico del ministero della Pubblica istruzione sulla formazione degli insegnanti, il professor Galliani guida la Fondazione UNIonLINE che promuove nelle sette università del Triveneto interventi di innovazione dell'offerta formativa universitaria. E' inoltre presidente della Società italiana di ricerca didattica e ha recentemente coordinato una ricerca sulla valutazione dei progetti di orientamento scolastico e per adulti realizzati nella Regione Veneto.
Banca Alto Vicentino e Comune di Caldogno
Insieme contro la crisi
Siglato nei giorni scorsi dal Sindaco Marcello Vezzaro e dal Direttore generale di Banca Alto Vicentino Roberto Rigato un doppio accordo anticrisi
Verranno concessi crediti agevolati a chi effettua interventi rientranti nel Piano Casa e ai fornitori del Comune per le fatture "congelate" dai vincoli del Patto di stabilitÃ
La Banca Alto Vicentino- Credito Cooperativo di Schio ha siglato nei giorni scorsi due importanti convenzioni con il Comune di Caldogno per l'attivazione di due linee di intervento a sostegno delle famiglie e delle imprese del territorio comunale.
Nel primo caso di tratta della concessione di mutui a tassi agevolati per chi effettua opere rientranti nel Piano Casa.
Il secondo accordo, anch'esso siglato dal Sindaco Marcello Vezzaro e dal Direttore generale di Banca Alto Vicentino Roberto Rigato, riguarda invece l'apertura di linee di credito agevolate a favore delle imprese che vantano un credito certo ed esigibile nei confronti del Comune di Caldogno: in questo modo l'Istituto di credito, che è attivo nel territorio di Caldogno con uno sportello nella centralissima piazza, anticiperà ai fornitori del Comune quelle somme dovute che non possono essere versate dall'Ente pubblico a causa dei vincoli del Patto di stabilità .
"Nei due interventi promossi dal patto- ha detto a margine dell'incontro il Direttore di BAV Rigato- è riassunta la filosofia di una Banca di credito cooperativo come la nostra che, pur nella difficoltà del momento, sta offrendo dimostrazione di interesse per le famiglie e per le aziende del territorio. Lo facciamo in modo concreto, attraverso anticipi di liquidità alle imprese che lavorano e che producono e attraverso finanziamenti che speriamo possano dare a loro volta linfa ad una ripresa nei settori più colpiti dalla crisi".
Un'iniziativa congiunta che nasce dalla volontà di adottare una nuova forma di sostegno alle famiglie e alle imprese attraverso l'erogazione di finanziamenti a tassi molto agevolati e convenienti.
"Un impegno- come ha sottolineato il Sindaco Vezzaro- che premia gli sforzi congiunti di due Istituzioni per il bene dei cittadini. Noi speriamo in questo modo di dare un piccolo contributo alla ripresa".
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Incontri sulle pari opportunità
Comune di CaldognoÂ
Caldogno: ciclo di incontri sulle pari opportunitÃ
Domande, risposte e suggerimenti per riflettere sulla famiglia nella società attuale. Il comune di Caldogno con l'assessore Fabio Gollin, in collaborazione con i comuni di Sandrigo e Villaverla, presenta un ciclo di incontri sulle pari opportunità . Le serate saranno coordinate dalla dott.ssa Valeria Camuffo.
Ci sono ancora modelli e valori nella famiglia di oggi? Risponderà il dott. Germano Parlato alla biblioteca di Sandrigo, venerdì 5 marzo (dalle 20.30).
Il ruolo del padre e della madre nell'educazione socio affettiva. Affronterà l'argomento il dott. Pietro Lombardo alla biblioteca di Villaverla, mercoledì 17 marzo (20.30).
Concluderà il ciclo l'incontro con Maria Trentin, consigliere di Parità della Provincia di Vicenza, Conciliare famiglia e lavoro, mercoledì 24 marzo (20.30) presso la sala polifunzionale degli annessi di Villa Caldogno.
Rifiuti: meno passaggi ma tassa invariata
Comune di Schio  Â
Per non aumentare la tassa il Comune ha scelto un adeguamento del servizio
Come nei Comuni limitrofi ci saranno 2 passaggi per l'umido e 1 per il secco
Una razionalizzazione del servizio per portarlo in linea con quanto già avviene nei Comuni limitrofi, ma soprattutto una scelta per evitare un aumento della tassa ai cittadini.
È stata questa la scelta fatta dall'amministrazione comunale, che porterà da lunedì 1 marzo ad una diminuzione dei passaggi per la raccolta del secco e dell'umido. In particolare dalla prossima settimana verranno effettuati 2 passaggi per l'umido per tutto l'anno (oggi sono 3 nel periodo giugno-settembre) e uno per il secco (oggi sono 2). Il secco verrà raccolto il martedì, mentre l'umido il martedì e il sabato. Per la zona industriale la raccolta del rifiuto secco è fissata per il martedì e quella della carta il sabato. Nessuna variazione infine per il servizio al Tretto e a Monte Magrè.
«Di fronte alla necessità di contenere i costi e alle minori entrate molti Comuni sembrano intenzionati ad aumentare la tassa - spiega l'assessore Daniela Rader - Noi invece preferiamo procedere a una riorganizzazione senza andare a pesare sulle famiglie. Questa d'altronde era anche l'indicazione che i cittadini ci hanno dato in un recente sondaggio. La riorganizzazione ci mette in linea, come numero di passaggi ai Comuni limitrofi, ma consente sia un risparmio economico che miglioramenti concreti nella riduzione della quantità di rifiuti prodotta e nel livello di differenziazione»
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Ambiente del Comune telefonando allo 0445.691337.
La produzione media di rifiuti a Schio è stata pari a 442 Kg per abitante l'anno nel 2008 (tendenza confermata anche nel primo semestre del 2009) rispetto a una produzione media nazionale pari a 634 Kg/ab/anno registrata nel 2006 nei capoluoghi di provincia (fonte ISTAT) e di una produzione media del Veneto di 495 Kg/ab/anno nel 2006 (fonte ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti).
Per quanto riguarda la differenziazione dei rifiuti in base al metodo Arpav nel 2008 il livello scledense si è attestato al 59% rispetto a una media nella Regione Veneto che era del 49% nel 2006 (fonte ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti). La percentuale scledense sale al 67% se consideriamo anche i servizi legati allo spazzamento stradale
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La comunità che educa: parla Guido Tallone
Csv  Â
Prende il via questa sera, venerdì 26 febbraio 2010, "La Comunità che educa"- un ciclo di 3 incontri organizzati dall'associazione Occhi Aperti per Costruire Giustizia con il contributo del Centro di Servizio per il Volontariato di Vicenza.
L'appuntamento è alle ore 20.30 presso la Sala Comunità Montana di Asiago dove Guido Tallone - educatore, formatore ed esperto di politiche sociali di fama internazionale - parlerà di "Genitori e figli in una società complessa".
Per informazioni: [email protected]
Prossimi appuntamenti:
- venerdì 26 marzo: "Alla ricerca di un dialogo possibile tra scuola e famiglia", presso Aula Musica scuole elementari di Asiago alle ore 20.30
- venerdì 21 maggio: "La comunità che educa", presso la Sala Comunità Montana di Asiago alle ore 20.30