Rifiuti: meno passaggi ma tassa invariata
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 12:05 | 0 commenti
Comune di Schio  Â
Per non aumentare la tassa il Comune ha scelto un adeguamento del servizio
Come nei Comuni limitrofi ci saranno 2 passaggi per l'umido e 1 per il secco
Una razionalizzazione del servizio per portarlo in linea con quanto già avviene nei Comuni limitrofi, ma soprattutto una scelta per evitare un aumento della tassa ai cittadini.
È stata questa la scelta fatta dall'amministrazione comunale, che porterà da lunedì 1 marzo ad una diminuzione dei passaggi per la raccolta del secco e dell'umido. In particolare dalla prossima settimana verranno effettuati 2 passaggi per l'umido per tutto l'anno (oggi sono 3 nel periodo giugno-settembre) e uno per il secco (oggi sono 2). Il secco verrà raccolto il martedì, mentre l'umido il martedì e il sabato. Per la zona industriale la raccolta del rifiuto secco è fissata per il martedì e quella della carta il sabato. Nessuna variazione infine per il servizio al Tretto e a Monte Magrè.
«Di fronte alla necessità di contenere i costi e alle minori entrate molti Comuni sembrano intenzionati ad aumentare la tassa - spiega l'assessore Daniela Rader - Noi invece preferiamo procedere a una riorganizzazione senza andare a pesare sulle famiglie. Questa d'altronde era anche l'indicazione che i cittadini ci hanno dato in un recente sondaggio. La riorganizzazione ci mette in linea, come numero di passaggi ai Comuni limitrofi, ma consente sia un risparmio economico che miglioramenti concreti nella riduzione della quantità di rifiuti prodotta e nel livello di differenziazione»
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Ambiente del Comune telefonando allo 0445.691337.
La produzione media di rifiuti a Schio è stata pari a 442 Kg per abitante l'anno nel 2008 (tendenza confermata anche nel primo semestre del 2009) rispetto a una produzione media nazionale pari a 634 Kg/ab/anno registrata nel 2006 nei capoluoghi di provincia (fonte ISTAT) e di una produzione media del Veneto di 495 Kg/ab/anno nel 2006 (fonte ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti).
Per quanto riguarda la differenziazione dei rifiuti in base al metodo Arpav nel 2008 il livello scledense si è attestato al 59% rispetto a una media nella Regione Veneto che era del 49% nel 2006 (fonte ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti). La percentuale scledense sale al 67% se consideriamo anche i servizi legati allo spazzamento stradale
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