Sicurezza, lavoro e famiglia per Lonigo
Riceviamo da Piero Puschiavo (Candidato Sindaco al Comune di Lonigo per la lista Fiamma Tricolore - Destra Sociale) e pubblichiamo
Sicurezza, lavoro e famiglia questi sono i temi fondamentali della azione politica della Fiamma Tricolore Destra Sociale per il Comune di Lonigo.
La sicurezza assume un ruolo di grande importanza in quanto è dalla serenità e dalla tranquillità sociale che nasce la società modello. In un modo dove il senso civico non ha più un valore e dove il rispetto altrui è stato scavalcato dalla sopraffazione occorre essere fermi e decisi nel fare rispettare le leggi e soprattutto le regole. Ipocrisia e falso buonismo di facciata devono essere smascherati di fronte all'ordine e al buon senso. L'aumento dell'immigrazione ha incentivato di molto non solo la delinquenza comune ma innalzato lo stato di degrado dove essa si insedia maggiorante. Ecco perché non possiamo più essere tolleranti con chi, barricandosi dietro la pietosità , ne approfitta per imporre il proprio modo di vivere. È necessario un piano integrativo di sicurezza per coadiuvare il monitoraggio del territorio, mediante affidamento a guardie giurate attraverso un accordo con l'amministrazione comunale, con l'installazione di sistemi di videosorveglianza, con più controlli sul territorio grazie a una riqualificazione dei ruoli tra le forze di polizia, con controlli serrati delle attività commerciali gestite da cittadini extracomunitari, fermando il flusso in entrata di stranieri extracomunitari privi delle condizioni lavorative ed alloggiative necessarie e sufficienti, la mancanza delle quali ha finora prodotto (e produrrà ) quartieri ghetto caratterizzati dal illegalità diffusa. Sul piano occupazionale e lavorativo ritengo fondamentale difendere le nostre imprese, veri pilastri dell'economia non solo locale. È di massima importanza creare una collaborazione stabile e proficua, tramite accordi, convenzioni, sgravi fiscali, infrastrutture, assunzione di nuove competenze all'interno delle aziende ed instaurare con le imprese un dialogo continuo, perché "impresa" significa "imprenditore", ma significa soprattutto "lavoratori" ed occupazione. La stabilità economica, induce la creazione di nuovi nuclei famigliari e conseguentemente aiuta l'aumento demografico messo oggi in serio pericolo dal precariato diffuso e dalle incertezze del mercato. Da qui nasce il "diritto alla proprietà della casa" con il progetto Mutuo Sociale: in poche parole, creare un ente che costruisca case e quartieri a misura d'uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie con la formula del mutuo sociale; con una rata di mutuo senza interesse, che non superi 1/5 delle entrate della famiglia e che può essere bloccata in caso di disoccupazione ma soprattutto che non passa attraverso le banche.
Piero Puschiavo (Candidato Sindaco al Comune di Lonigo per la lista Fiamma Tricolore - Destra Sociale)
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Ricevute tutte le adesioni al servizio mensa
 Comune di Montecchio Maggiore   Â
Sensibilizzate e responsabilizzate le famiglie
Anche le famiglie degli studenti che ieri ancora mancavano all'appello hanno consegnato oggi la richiesta per il servizio mensa scolastica. Si conclude così positivamente una vicenda che, nata come volontà di mettere ordine ad una situazione la cui gestione precaria si era trascinata per anni, nei giorni scorsi è stata invece cavalcata politicamente.
"Abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, sensibilizzando le famiglie- dichiara il sindaco Milena Cecchetto - tutti e nove hanno da oggi aderito al servizio mensa. A volte è difficile, ma la civile convivenza richiede come presupposto fondamentale il rispetto delle regole. Da parte di tutti. Per i cittadini che si trovano in situazione di difficoltà rinnovo l'invito a rivolgersi all'Ufficio Sociale del Comune: ogni richiesta sarà attentamente valutata".
Per quanto riguarda le donazioni che la Caritas e i privati hanno assicurato di voler mettere a disposizione, il sindaco sottolinea: "Non è una questione economica, bensì di principio: non essendo parte integrante del servizio scolastico, per usufruire del servizio mensa occorre farne richiesta. Coloro i quali desiderano aiutare le famiglie possono farlo liberamente, ma questo tuttavia non esenta le famiglie dai propri doveri. Il Comune di Montecchio Maggiore è perfettamente in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, purché esse vengano esplicitate".
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Condè Ousmane: anche noi a pane e acqua
Iera sera a Montecchio Maggiore si è svolta l'iniziativa "Cenerò a pane ed acqua davanti al Municipio di Montecchio Maggiore, venite a farlo insieme a me" indetta dal Presidente Unione Immigrati di Vicenza e candidato capolista di Sinistra Ecologia Libertà -P.S.I. Condè Ousmane, in solidarietà con i bambini "insolventi" cui il Comune a guida leghista ha negato il pasto distribuendo soltanto un tozzo di pane e acqua.
Condè ha dichiarato: "Non è un caso che l'impegno sui temi dell'immigrazione nel Comune di Montecchio Maggiore sia diventato prioritario dall'estate del 2009. Da quando il comune di Montecchio è guidato dal sindaco Michela Cecchetto e dalla sua Giunta - esponenti del partito di Luca Zaia - la situazione sta progressivamente precipitando dal punto di vista dei rapporti con la comunità degli immigrati e dal punto di vista dell'attenzione ai più deboli e a coloro che hanno maggiore bisogno di aiuto. In modo assolutamente gratuito hanno cambiato un paio di mesi fa le norme sull'idoneità alloggio (studiate per mettere in difficoltà gli immigrati residenti), e oggi dimostrano di non avere attenzione neppure nei confronti dei bambini. Invece di porsi il problema di come aiutare una cinquantina di famiglie in difficoltà che non riesce a pagare la retta per la mensa, hanno ben pensato di lasciare nove bimbi, due italiani e sette stranieri, a pane ed acqua. Ci troviamo al paradosso per cui Obama, presidente di colore, garantisce l'assistenza sanitaria a 30 milioni di americani bianchi, neri e ispanoamericani, che ne erano privi, mentre il sindaco di Montecchio sta progressivamente minando le basi del vivere quotidiano di decine di persone normali, immigrati e non, emettendo ordinanze e regolamenti che vanno contro le più elementari regole di buon senso e buona convivenza. Le persone in difficoltà si aiutano, non le si affonda con gli editti. E poi arrivare a prendere di mira proprio i più deboli di tutti: i bambini!".
Alla serata di ieri, che ha visto la partecipazione di Cgil, Uil, sindacati di base, partiti di sinistra e tanti cittadini di Montecchio Maggiore, nativi e immigrati, sono intervenuti anche Bepi de Marzi, Susanna Camusso della segreteria nazionale della Cgil con il segretario regionale Viafora, e il vice-presidente nazionale dell'Arci-ragazzi.
Conde' ha anche lanciato una raccolta firme sull'appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano per lo scioglimento del Consiglio Comunale di Montecchio.
Questo è l'appello: "Egregio Presidente Napolitano, ieri nel Comune di Montecchio Maggiore (VI) è successo un fatto inquietante e di cui l'Italia intera deve vergognarsi: a seguito di un mancato pagamento della rata della mensa scolastica da parte di alcune famiglie, il Sindaco Milena Cecchetto, Lega Nord, ha dato ordine alla mensa di sostituire il pranzo di questi bambini con pane ed acqua.Trattasi di nove studenti di scuola primaria, due italiani e sette migranti, che evidentemente non dovevano entrare nel contenzioso tra le famiglie e l'amministrazione. Tralasciando il fatto che, in un periodo di crisi come questo, è necessario che il Comune faccia ciò che è in suo potere per aiutare quelle famiglie per conto di cui amministra il territorio. Non è accettabile considerare il pubblico come o peggio di un'azienda, proprio nel giorno storico in cui gli Stati Uniti finalmente decidono di occuparsi della salute di tutti i propri cittadini.Vista la gravità della situazione ed il fatto che questo è solo l'ultimo evento di una serie incresciosa di atti contrari al principio costituzionale dell'uguaglianza di tutti i cittadini, e comunque a quel rispetto della dignità umana che un'istituzione dovrebbe avere a cardine del proprio operato, mi appello a Lei, garante della Costituzione, affinchè intervenga personalmente chiedendo lo scioglimento della suddetta amministrazione comunale.CONDE' OUSMANE - Presidente Unione Immigrati di Vicenza.
Mattia Pilan
Sinistra Ecologia Libertà Vicenza, Psi Vicenza
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Raccolta fondi per i bimi a pane e acqua.
Circolo Nessuno Escluso  Â
Bambini a pane e acqua: appena iniziata, la raccolta fondi raggiunge già oltre il terzo dell'obiettivo.
Il Circolo Nessuno Escluso ha lanciato l'altro giorno la raccolta di fondi per ripianare il debito che le famiglie dei bambini lasciati a pane e acqua avevano accumulato nei confronti del Comune di Montecchio. E la risposta non si è fatta attendere. Nelle prime 24 ore, infatti, sono già stati raccolti 1.500 €, oltre un terzo rispetto al debito di 4.341,39 € accumulato dalle famiglie.
"Sono risultati parziali - spiega Matteo Quero, uno dei promotori dell'iniziativa - perché alcuni bonifici non sono ancora visibili sul conto. Ma il primo segnale è senza dubbio incoraggiante. Dimostra la reazione chiara e tempestiva dei tanti che hanno trovato inaccettabile il comportamento dell'amministrazione comunale di Montecchio. Quello adottato dalla Lega è un approccio debole con i forti e vigliacco con i deboli. I leghisti non hanno mai nulla da dire quando il premier adotta leggi ad personam. Ma non esitano a punire degli innocenti per ottenere da famiglie in difficoltà il rispetto delle regole".
Per chi volesse aderire alla sottoscrizione, l'IBAN del conto corrente su cui effettuare il versamento è IT53S0572811810010570708117.
La causale è "fondi per mensa scolastica Montecchio Maggiore". La raccolta terminerà quando si sarà raccolta la cifra necessaria per estinguere il debito. Tale importo sarà bonificato alle scuole coinvolte e se la somma finale fosse superiore al debito residuo, sarà messa a loro disposizione come fondo di riserva per affrontare altre emergenze simili.
Montecchio Maggiore: aberrante decisione
A nome della sezione Valchiampo del Movimento Sociale Fiamma Tricolore esprimo tutto il mio sdegno per la scelta operata dall'amministrazione targata Lega Nord del Sindaco Cecchetto di Montecchio Maggiore: negare il pranzo ad alcuni bambini di scuola materna e primaria per il fatto che i genitori non hanno pagato la retta scolastica. A nome di un partito per il quale la parola "sociale" non è un vezzeggiativo ipocrita alla moda, non posso che chiedere al Consiglio Comunale di Montecchio Maggiore di sfiduciare il Sindaco per indire nuove elezioni. In un momento di difficoltà economica generalizzata dovrebbero essere proprio le istituzioni locali ad andare in soccorso dei cittadini in difficoltà ed invece si attua l'esatto contrario. Non è certo negando il pasto ad un bambino che si induce una famiglia inadempiente a pagare gli arretrati. Fuori discussione è la responsabilità civile per i pagamenti non effettuati, ma non devono certo essere i bambini a pagare le conseguenze di questa crisi finanziaria. È arrivato il momento che il popolo prenda coscienza che questa situazione è frutto di scellerate politiche monetarie-finanziarie poste in essere con la complicità di questa oligarchia di partiti tutt'altro che popolari. Mai come oggi c'è bisogno di ritornare ad una "repubblica sociale".
Gabriele Tasso
Responsabile Sezione Valchiampo
M.S. Fiamma Tricolore
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Approvato il piano casa
Adico   Â
"Approvato il piano casa per l'edilizia residenziale per edificare nei prossimi cinque anni 50 mila nuovi alloggi per le fasce sociali più svantaggiate quali le giovani coppie, gli sfrattati o gli anziani soli" fanno sapere dall'ADICO.
Il via libera al piano di edilizia sociale segue di pochi giorni il decreto legge sugli incentivi firmato dal governo per il 2010. Si tratta, di 300 milioni di euro disponibili dal 6 aprile (ma esaurite le risorse si blocca lo sconto) "che hanno nel capitolo casa le novità più interessanti per le famiglie" annuncia il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Inoltre; continua il presidente dell'ADICO; salvo norme regionali contrarie, "il provvedimento liberalizza le ristrutturazioni interne, eliminando l'obbligo della Dia per gli interventi di manutenzione straordinaria".
Pertanto, conclude Carlo Garofolini "occhi puntatati sulle elezioni della 27 e del 28 marzo, sarà la nuova giunta regionale che potrà adeguarsi o meno alla nuova norma statale".
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Cisl costernata per il caso Montecchio
Costernazione di fronte al comportamento del Comune di Montecchio Maggiore che sospende il servizio mensa a 9 alunni
Amaro il commento della Cisl vicentina sulla vicenda accaduta pochi giorni fa
«Abbiamo appreso con stupore e costernazione l'assurdo comportamento della giunta comunale di Montecchio Maggiore che ha dimostrato una totale mancanza di sensibilità nei confronti di nove bambini che frequentano la scuola materna ed elementare del paese».
È l'amaro commento del segretario provinciale della Cisl di Vicenza Luigi Copiello e di Giancarlo Pederzolli della segreteria cislina, in merito alla vicenda di alcuni giorni fa sulla sospensione del servizio di ristorazione scolastica ai figli di alcune famiglie in arretrato con il pagamento della retta per la mensa.
«Chi ha figli - affermano Copiello e Pederzolli - sa benissimo che in determinati luoghi, come la scuola, possono nascere piccole rivalità che portano i bambini a confrontarsi continuamente con i coetanei e a copiare i comportamenti degli amici, nel modo di vestire e negli accessori preferiti. Questo ci fa pensare, quindi, allo shock psicologico che quei nove alunni hanno subito, non solo nel momento in cui si sono visti esclusi dalla refezione, ma anche quando si è saputo che il motivo dell'azione era la morosità delle loro famiglie nei confronti del Comune».
Ad indignare i componenti della Cisl di Vicenza, inoltre, è la mancanza assoluta di sensibilità del Sindaco e degli assessori del Comune di Montecchio Maggiore.
«Il loro comportamento - continuano Copiello e Pederzolli - alimenta in noi grossi dubbi rispetto alla capacità di quest'amministrazione d'interpretare i veri bisogni dei suoi cittadini. Secondo il nostro parere il Comune ha diverse possibilità per far rispettare le regole, molte di più di quelle a disposizione di una semplice impresa privata che invece deve rivolgersi alla magistratura per riscuotere i crediti».
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Raccolta fondi per mensa Montecchio Maggiore
Nessuno Escluso   Â
Cari Amici,
con la presente sono a comunicare che il Circolo Nessuno Escluso Vicenza, ha aperto una raccolta fondi tesa ad estinguere il debito che le 9 famiglie indigenti di Montecchio Maggiore, i cui figli sono stati messi a "pane e acqua", hanno nei confronti del Comune per il servizio mensa. Tale debito è pari a euro 4.341,39.
Il conto corrente è intestato a "Circolo Nessuno Escluso Vicenza", il codice IBAN è IT53S0572811810010570708117, la causale è "fondi per mensa scolastica Montecchio Maggiore". La raccolta terminerà quando si sarà raccolta la cifra necessaria per estinguere il debito. Tale importo sarà bonificato al Comune di Montecchio Maggiore e la cosa sarà comunicata attraverso i mass media E' importante che provvediate SUBITO a versare il vostro contributo al fine di raggiungere al piu' presto la cifra indicata. Grazie
Matteo Quero
www.nessunoescluso.wordpress.com Â
Vicenda mensa scolastica di Montecchio
Prendo atto che diversi esponenti politici di centro e di sinistra hanno colto l'occasione di denigrare l'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore per aver scelto di regolare l'accesso alla mensa scolastica nel rispetto dei cittadini che pagano i servizi.
Evidentemente questi signori preferiscono gli amministratori pubblici che abbandonano al degrado la propria città , come hanno fatto nella triste vicenda dei rifiuti a Napoli il Sindaco Rosa Russo Iervolino e in Campania il Presidente della Regione Antonio Bassolino. O, ancora, amministratori che privilegiano i favori sessuali di diverso tipo come il Presidente del Lazio Piero Marrazzo o che abusano del proprio ruolo istituzionale per elargire e ricevere favori personali come il Sindaco di Bologna Flavio Delbono.
Da parte mia preferisco un Sindaco che tiene in ordine la propria città e i bilanci comunali come sta facendo il primo cittadino di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto affrontando coraggiosamente le ingiurie derivanti dalla strumentalizzazione politica degli incompetenti.
Caso mensa di Montecchio Maggiore
"Siamo nel XXI secolo ma la LEGA vuole riportarci al medioevo."
Il segretario provinciale del PD Federico Ginato interviene sulla notizia riportata oggi dai quotidiani che in una mensa scolastica di Montecchio Maggiore nove bambini sono stati messi a pane e acqua dall'Amministrazione comunale perché i genitori sono insolventi. "Anni di battaglie per ottenere il riconoscimento dei diritti dell'infanzia - continua il segretario Ginato - si infrangono in ciò che accade in questi giorni a Montecchio Maggiore, dove gli amministratori locali della LEGA e del PDL fanno pagare a dei bambini il fatto che i loro genitori non possano o non vogliano pagare il servizio mensa. Una società cosiddetta ‘evoluta' come la nostra lo può accettare? Non credo. Pagare per un servizio avuto è un dovere che non vogliamo mettere in discussione ma non è giusto che le sanzioni per le colpe o per le difficoltà economiche dei genitori le debbano pagare delle figure terze e impossibilitate a difendersi come i bambini".
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