I figli in Italia sono un lusso per le famiglie
Adico   Â
"In Italia i figli costano più che altrove tanto da diventare addirittura un lusso" fanno sapere dall'ADICO.
Un dato che trova conferma nel Rapporto famiglia Cisf 2009, secondo cui "le politiche adottate nel nostro Paese non solo non riconoscono i costi che le famiglie sostengono per i figli, ma vanno a penalizzare quelle più numerose".
L'indagine del Centro Internazionale Studi Famiglia (Cisf) ha intervistato 4 mila famiglie e dall'elaborazione è emerso che l'incidenza della spesa media mensile per i figli a carico è del 35,3% della spesa familiare totale. Il costo mensile di mantenimento di un figlio per i soli beni indispensabili di età 0-5 anni è pari a 317 euro circa 3.800 euro annui. Le famiglie benestanti, arrivano a spendere per i figli circa l'83% in più delle famiglie povere.
Secondo il Cifs la spesa sociale a favore della famiglia e bambini in Italia è pari all'1,1% del Pil (dati 2005), rispetto al 2,5% della Francia e il 3,2% della Germania; infine dai dati Istat, il Rapporto, evidenzia il rischio di povertà assoluta delle famiglie con l'aumentare del numero di figli.
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Caso Montecchio: sfiducia nella Giunta
Giuliano Ezzelini Storti (FdS, Prc, PdCI)Â Â Â
Sono francamente sconcertato e inorridito dall'azione dell'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore in merito al fatto di aver negato il cibo a nove bambini delle scuole per colpa di un mancato pagamento da parte dei genitori.
Si è sempre detto che: "le colpe dei padri non ricadano sui figli....."
Con questa azione l'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore è il suo Sindaco, visto che 7 su 9 sono bambini di famiglie migranti, conferma la sua opera di continua istigazione all'odio razziale e va quindi condannata senza se e senza ma.
Nel mentre in cui stiamo valutando le azioni, come Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra Veneto, urge condannare e chiedere se non sia il caso, visti anche i pregressi, di far dimettere l'intera giunta castellana per palese violazione delle norme costituzionali di solidarietà e di uguaglianza.
Giuliano Ezzelini Storti
Candidato Federazione della Sinistra, Prc, PdCI
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Ousmane Condè: anch'io a pane e acqua
Sinistra Ecologia e Libertà , Psi Vicenza   Â
"Domani sera alle 1930 cenerò a pane ed acqua davanti al Mnicipio di Mntecchio maggiore, venite a farlo insieme a me"
Condè Ousmane: se mangiano pane e acqua i bambini italiani e immigrati di Montecchio, lo faccio anch'io
Non è un caso che l'impegno sui temi dell'immigrazione nel Comune di Montecchio Maggiore sia diventato prioritario dall'estate del 2009, dice Condé Ousmane Presidente dell'Unione Immigrati di Vicenza, e capolista di Sinistra Ecologia Libertà -PSI alle prossime elezioni regionali in Veneto. Da quando il comune di Montecchio è guidato dal sindaco Michela Cecchetto e dalla sua Giunta - esponenti del partito di Luca Zaia - la situazione sta progressivamente precipitando dal punto di vista dei rapporti con la comunità degli immigrati e dal punto di vista dell'attenzione ai più deboli e a coloro che hanno maggiore bisogno di aiuto. In modo assolutamente gratuito hanno cambiato un paio di mesi fa le norme sull'idoneità alloggio (studiate per mettere in difficoltà gli immigrati residenti), e oggi dimostrano di non avere attenzione neppure nei confronti dei bambini.
Da alcuni giorni, invece di porsi il problema di come aiutare una cinquantina di famiglie in difficoltà che non riesce a pagare la retta per la mensa, hanno ben pensato ieri di lasciare nove bimbi, due italiani e sette stranieri, a pane ed acqua.
Ci troviamo al paradosso per cui Obama, presidente di colore, garantisce l'assistenza sanitaria a 30 milioni di americani bianchi, neri e ispanoamericani, che ne erano privi, mentre il sindaco di Montecchio sta progressivamente minando le basi del vivere quotidiano di decine di persone normali, immigrati e non, emettendo ordinanze e regolamenti che vanno contro le più elementari regole di buon senso e buona convivenza. Le persone in difficoltà si aiutano, non le si affonda con gli editti.
E poi arrivare a prendere di mira proprio i più deboli di tutti: i bambini!
IO NON CI STO! E per questo oggi cenerò a pane ed acqua e per domani invito tutti a nome dell'Unione Immigrati di Vicenza a venire con me a cenare a pane ed acqua davanti al Municipio di Montecchio alle ore 19.30.
Mi appello a tutti i montecchiani e a tutti i vicentini di buon cuore e di buon senso, questo modo di gestire le nostre istituzione che porta a ostacolare una vita minimamente decente per tanti di noi, va fermata con la forza della democrazia e del sorriso.
CONDE' OUSMANE
Presidente dell'Unione Immigrati di Vicenza
capolista di Sinistra Ecologia Libertà -PSI alle prossime elezioni regionali in Veneto.
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Odg del Pd in Provincia sul caso Montecchio
Partito democratico di Vicenza  Â
Bambini a pane e acqua - Il gruppo consiliare del Pd presenta un ordine del giorno
Sul caso dei bambini lasciati a pane e acqua alla mensa scolastica per decisione dell'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore, è stato depositato oggi un ordine del giorno del gruppo consiliare del Partito Democratico di Vicenza.
Il documento, che invita il Consiglio provinciale a condannare e stigmatizzare l'operato dell'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore, è stato sottoscritto, oltre che dal gruppo consiliare del Partito Democratico, dal consigliere Emilio Franzina.
Il documento sarà esaminato e discusso nella seduta del Consiglio provinciale del prossimo 30 marzo.
Di seguito il testo del documento.
Al Signor Presidente del
Consiglio Provinciale
Oggetto: Ordine del Giorno su situazione mense scolastiche a Montecchio Maggiore
PREMESSO che nella giornata del 22 marzo il Comune di Montecchio Maggiore ha provveduto a non distribuire 9 pasti ad alunni della scuole dell'obbligo, perché figli di genitori insolventi con le rette della mensa scolastica e inadempienti con le opportune domande di accesso al servizio mensa;
CONSIDERATO che tali nove famiglie (7 di extracomunitari e 2 italiane) sono state opportunamente avvisate da tempo e che alcune sono insolventi da piu' anni e che non è stata avviata una necessaria procedura di riscossione coattiva degli importi e che non è stata avviata nessuna procedura per far intervenire i servizi sociali.
VISTO che tale atteggiamento da parte dell'Ente Comune di Montecchio Maggiore, risulta essere altamente discriminatorio e lesivo nei confronti dell'infanzia, tale da configurare anche il reato di "violenza psicologica su minori".
PRESO ATTO
Uno dei principi cardine della società civile e democratica è quello "che le responsabilità dei padri non possono, in alcun modo, ricadere sui figli"
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
· Esprime la propria condanna per quanto accaduto e stigmatizza l'operato dell'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore
· Si impegna a farsi parte attiva, attraverso il proprio assessore ai servizi sociali, affinchè possa dirimersi positivamente l'attuale conflittualità tra le famiglie inadempienti e l'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore e a fare in modo che non abbiano mai piu' a ripetersi situazioni del genere.
Vicenza, 23/03/2010
Matteo Quero
Bambini senza mensa: il Veneto targato Lega
Rosanna Filippin     Â
Caso Montecchio Maggiore - Filippin: "I bambini a pane e acqua? Ecco il Veneto targato Lega"
"I bambini messi a pane e acqua come ritorsione contro il ritardo nel pagamento delle rette per la mensa? Certi comportamenti spiegano più di mille parole. Ecco un bell'esempio del Veneto modello Lega".
Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, commenta così il caso dei bambini lasciati a pane e acqua nelle mense scolastiche del Comune di Montecchio Maggiore (VI), dove l'amministrazione guidata dal Sindaco leghista Milena Cecchetto ha deciso questa misura come ritorsione contro il ritardo di alcune famiglie nel pagare la retta della mensa.
"Ecco - conclude la Filippin - qual è il vero volto della Lega. Il Sindaco della Lega non ha esitato a punire dei bambini per un problema di cui non portano alcuna responsabilità . È un comportamento che ripugna. Altro che radici cristiane. Dietro la faccia buona di Luca Zaia, il Veneto modello Lega è questo: arrogante e vigliacco con i più deboli. Vergogna".
Raccolta fondi per famiglie di Montecchio
Bambini a pane e acqua - Al via la raccolta di fondi per saldare il debito delle famiglie.
Contro l'ingiustizia del provvedimento inumano adottato dall'Amministrazione comunale di Montecchio Maggiore, il circolo Nessuno Escluso ha deciso di lanciare una raccolta di fondi, per solidarietà verso i bambini colpiti da una decisione incomprensibile e inumana. I fondi raccolti saranno destinati a ripianare il debito di 4.341 euro che le famiglie accumulato.
Chi volesse aderire, può versare il suo contributo tramite un bonifico bancario.
L'Iban per il versamento è il seguente: IT53S0572811810010570708117.
La causale da specificare è "Fondo mensa scuole Montecchio".
Odiose decisioni Amministrazione leghista
Claudio Rizzato  Â
Montecchio Maggiore: Odiose decisioni dell'Amministrazione leghista
Quanto accaduto nella scuola di Montecchio Maggiore è gravissimo.
Il Sindaco e l'Assessore alla Scuola della Lega hanno negato l'accesso alla mensa a 16 bambini.
Il Comune dovrebbe occuparsi di sostenere le famiglie, verificando casi di necessità e riscontrando eventuali irregolarità senza penalizzare i minori.
Inviando la mia piena solidarietà a chi è stato colpito da un provvedimento così crudele spero che questo serva a riflettere sul pericolo che i valori di civiltà del Veneto e della nostra provincia possano essere negati da queste assurde scelte amministrative.
Claudio Rizzato
Consigliere Regionale del Veneto
Montatura del caso mensa negata ai bambini
Ciambetti (Lega): "Mensa non pagata: a Montecchio una montatura di chi vuole infangare una amministrazione che cerca di far rispettare le regole"
"Non è raro in politica il ricorso alla bassa insinuazione, alla calunnia, alla falsità colpevole per infangare l'avversario quando non si hanno argomentazioni logiche, progetti e controproposte: a Montecchio si è voluto montare un caso, un castello di bugie che crolla addossa a chi l'ha eretto".
Dura presa di posizione di Roberto Ciambetti, capogruppo leghista in Regione e capolista della Lega Nord alle prossime elezioni regionali.
"Solo uno sprovveduto, per non dir di peggio, avrebbe tagliato la mensa a poche ore dalle elezioni a dei bambini per insolvenza delle rette ben sapendo che tale scelta sarebbe stata strumentalizzata: c'era gente che da tempo attendeva un passo falso del sindaco di Montecchio per poter sferrare un attacco, ma l'agguato, in realtà , fallisce davanti ai fatti reali - ha spiegato Ciambetti - Questa vicenda inizia molti mesi fa, quando l'amministrazione si accorse che c'erano arretrati nel pagamento delle rette per 150 mila Euro, arretrati che sono stati ripianati. Tutti hanno pagato i debiti e versato le rette, comprese famiglie in gravi difficoltà economiche, ma che si erano fatte un punto d'onore per assicurare ai loro figli la mensa scolastica. Ora si vorrebbe mettere alla berlina l'amministrazione comunale, si grida allo scandalo: lo scandalo era l'aver permesso che si arrivasse a cifre incredibili nell'evasione delle rette scolastiche. L'intento denigratorio di chi oggi si scandalizza, ma che ieri taceva se la collettività doveva sobbarcarsi migliaia e migliaia di Euro di deficit, è chiaro, come è chiaro che si è voluto attendere questo momento per colpire duramente e in maniera scorretta una amministrazione che ha fatto il suo dovere - ha rimarcato l'esponente leghista - Il Sindaco di Montecchio ha usato la massima cautela, dilazionando i tempi per i pagamenti, dialogando con le famiglie: per 9 famiglie che avevano fatto orecchie da mercante ad ogni sollecito, c'erano state decine e decine di altre famiglie che, affrontando sacrifici, si erano regolarizzate. Far passare dalla parte del torto chi ha tentato di far rispettare la norma è una operazione squallida: c'è chi vuole sfruttare in maniera ignobile il sentimento che naturalmente suscita un bambino che si trova in una situazione di difficoltà . Questa strumentalizzazione, purtroppo, mette in luce una pratica nazionale ben diffusa, il prendere posizione, il parlare, senza essere informati, perché ciò che conta, per certa gente, non è esprimere la propria opinione su un fatto, ma insozzare l'altrui reputazione con valanghe di fango"
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Montecchio: mensa assicurata a chi la chiede
Accesso alla mensa scolastica solo dopo la presentazione del modulo di richiesta specifico.
Alla presentazione del modulo seguirà l'erogazione immediata del pasto
A seguito di quanto pubblicato oggi dagli organi di informazione locali e nazionali, l'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore precisa quanto segue:
"Alla scadenza dei termini fissati per l'adesione al servizio di refezione scolastica, alcune famiglie non avevano prodotto la richiesta.
Pertanto il Comune, allo scopo di programmare l'erogazione del servizio, ha tarato la richiesta di preparazione dei pasti alla ditta appaltante alla luce delle adesioni ricevute. Tutte le famiglie e i dirigenti scolastici erano stati messi a conoscenza della programmazione di distribuzione dei pasti, sia mediante comunicazioni scritte che telefoniche.
L'Amministrazione Comunale ha comunque indicato alla ditta fornitrice del servizio di refezione scolastica di mettere a disposizione degli utenti non iscritti al servizio mensa, che eventualmente si fossero presentati per usufruire del servizio, dei panini imbottiti, nella varietà di prosciutto e formaggio così da poter soddisfare le differenti abitudini alimentari.
Bimbi a pane e acqua,Variati:proteste giuste
"Bimbi a pane e acqua", il sindaco di Vicenza spiega: "Non c'entriamo noi ma il Comune di Montecchio Maggiore. Sono scelte sbagliate e odiose, che noi non attuiamo né attueremo"
Il Comune di Vicenza è stato oggi subissato di telefonate ed email di protesta e richieste di spiegazioni, alcune molto accese, provenienti da tutta Italia, dopo la pubblicazione della notizia riguardante l'esclusione dalla mensa in una scuola di Montecchio Maggiore (notizia associata all'indicazione territoriale "Vicenza" che si è rivelata fuorviante per molti lettori).
A tutti è stato risposto che non si tratta del Comune di Vicenza: al centro del caso è il Comune di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza.
"Il destinatario di queste proteste - commenta il sindaco di Vicenza, Achille Variati - è sbagliato. Ma credo che le proteste siano giuste. Di certo la mia amministrazione non attua né attuerà mai politiche discriminatorie e rozzamente punitive che considero sbagliate e odiose, tanto più perché finiscono per fare del male ai bambini. Ci sono modi diversi per garantire che chi deve paghi le tariffe previste; e per chi non può, esistono gli aiuti previsti dai servizi sociali. Non è certo prendendosela con i più piccoli e indifesi tra i cittadini che si dimostra l'efficienza o lo spirito legalitario di un'amministrazione comunale. Capisco che siamo in campagna elettorale - conclude Variati - ma forse sarebbe meglio che la politica urlata e muscolare di certa Lega cedesse il passo a un'idea di governo realmente orientata a risolvere i problemi, e non solo a strumentalizzarli".
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