La dimensione sociale dell'ansia, sabato 24
"La dimensione sociale dell'ansia" è la conferenza patrocinata dal Comune di Vicenza e dal Ministero delle politiche sociali e organizzata da Lidap, Lega italiana contro i disturbi d'ansia, di agorafobia e di attacchi di panico. Sabato 24 aprile alle 10 ai Chiostri di Santa Corona interverranno cinque relatori per affrontare le tematiche connesse all'ansia.
Aprirà l'incontro Seby La Spina, presidente nazionale Lidap che introdurrà l'assessore alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza Giovanni Giuliari.
Servizi telematici, una società digitale a Vicenza
Comune di Vicenza - Servizi telematici, un gruppo di lavoro definirà un piano strategico di interventi per la creazione di una "società digitale" a Vicenza
Recuperare efficienza, sviluppare nuovi prodotti e servizi per i cittadini, incrementare la produttività delle imprese e creare nuovi posti di lavoro attraverso le tecnologie per l'innovazione dell'informazione e della comunicazione. È l'obiettivo che si pone la giunta su indirizzo del consiglio comunale, che nel luglio scorso approvò un ordine del giorno col quale veniva chiesto all'amministrazione di dare organicità agli interventi di telecomunicazione già esistenti in città e di definire un piano strategico che dia il via alla creazione
La crisi per tante famiglie è tutt'altro che finita
Un anno dopo l'avvio del Fondo Straordinario di Solidarietà per chi ha perso il lavoro a causa della crisi, la Caritas Vicentina torna a rendere conto delle attività messe in campo attraverso i propri servizi in favore delle famiglie e delle persone in difficoltà economica. Inoltre, a fine 2009 il Vescovo assieme alla Caritas aveva lanciato anche la proposta dei "sostegni di vicinanza", proponendo a chi non è toccato dalla crisi di ripensare il proprio stile di vita al fine di mettere a disposizione 100 o 200 euro mensili, per almeno sei mesi, a favore di chi non ce la fa a far fronte alle spese di prima necessità a causa della perdita del lavoro o di una riduzione delle entrate legate allo stesso. Continua a leggere
Un orto in casa aiuta a risparmiare
"Coltivare un orto per i bambini è più divertente che giocare alla play station; sviluppa la coscienza dell'ambiente e della natura" si legge nell'ultimo comunicato diffuso dall'ADICO.
Da una stima della Coldiretti che ha organizzato e promosso la prima lezione interattiva dal campo alla tavola, impegnando 400 bambini calati nei panni degli agricoltori, è emerso che il 60% dei bambini coltivare l'orto è preferibile giocare ai video game, solo in un caso su tre hanno avuto l'occasione di visitare una azienda agricola, che un bambino su due non sa dove si produce lo zucchero, il 20% pensa che il cotone cresca sulle pecore. Continua a leggere
Piccoli imbecilli crescono
Giuliano Corà            Â
Scena: sala d'aspetto del pronto Soccorso dell'Ospedale di Noventa Vicentina, martedì 13 aprile, ore 11.00. Mia moglie si trova lì con mia madre, ottantanovenne, gravemente malata di Alzheimer, per una sua urgenza. Entra una famiglia: madre, nonna e (presumibilmente) nipote undicenne (a proposito: perché non era a scuola a quell'ora?). Il ragazzino porta fieramente infilata nella cintura la fondina di un fucile giocattolo e, appena la madre e la nonna entrano in ambulatorio, lo estrae, mirando ai presenti uno per uno e facendo ‘bang' con la bocca. Alle dure rimostranze di mia moglie - non si porta un fucile, nemmeno se giocattolo, in un luogo di sofferenza come quello, e tanto meno in un tal luogo si può ‘giocare' ad uccidere - il piccolo imbecille risponde, o meglio non risponde, con atteggiamento di arroganza e strafottenza, continuando nel suo stolido gioco. Alcune considerazioni. Forse bisognerebbe correggere il titolo. Non piccoli imbecilli ‘crescono', ma ‘vengono cresciuti': da chi compra loro delle armi come giocattoli e da chi permette loro di portarle in un ospedale. Secondo. Suggerirei agli ‘educatori' del piccolo imbecille di mandarlo in vacanza, quest'estate, a Kabul, all'ospedale di Emergency: così può divertirsi a vedere l'effetto dei ‘bang' quando sono veri.
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Emergenza abbandono neonati in Europa
Sergio Berlato  Â
On. Sergio Berlato presenta un'interrogazione alla Commissione europea sul fenomeno dell'abbandono di neonati nel territorio europeo
In tutta Europa il fenomeno dell' abbandono dei neonati sta assumendo i caratteri di un emergenza. Solamente nel nostro Paese, secondo i dati del Ministero delle Pari Opportunità , si contano circa 3000 casi l' anno. È diventata un'emergenza alla quale occorre dare risposte. E' semplicemente sconcertante che in Italia dove è possibile partorire anonimamente in qualsiasi ospedale si registri un numero così elevato di abbandoni di neonati con conseguenze spesso tragiche.
Il nostro sistema offre tutte le tutele e le strutture per evitare che accadano queste bestialità . Ritenendo il problema di natura culturale ho chiesto alla Commissione europea di considerare la possibilità di dare il via ad una campagna di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio europeo rivolta alle gestanti, al personale medico e infermieristico ed a tutti i cittadini europei al fine di evitare queste tragedie.
On. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo
Capo Vicario delegazione italiana nel PPE
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Rette Case di Riposo: detrazioni Fiscali
Caaf Cgil                                 Â
Detrazioni Fiscali "per spese non coperte da contributo regionale"
Familiari degli Ospiti Non Autosufficienti,
essendo prossima la scadenza della dichiarazione fiscale 2010 relativa ai redditi del 2009, le Direzioni delle Case di Riposo predispongono la certificazione delle spese relative alle prestazioni sanitarie ed assistenziali, rese da personale specializzato e qualificato, non coperte dal contributo (quota di rilievo sanitario) della Regione Veneto.
Le spese sanitarie, mediche e di assistenza specifica degli ospiti non autosufficienti (portatori di handicap) sono detraibili, attraverso la compilazione del modello 730 (rivolgendosi agli Uffici del CAAF - CGIL), anche se sono state sostenute da familiari che non hanno fiscalmente a carico l'ospite:
_ Coniuge
_ Figli
_ Genitori
_ Generi e Nuore
_ Suocero e Suocera
_ Fratelli e Sorelle
Si ricorda che la somma che ogni ospite può detrarre, varia annualmente in base ad una serie di calcoli che individuano i costi sostenuti, i contributi regionali, le giornate di presenza pagate nell'anno.
Anche da parte del Sindacato è stato rilevato che gli ospiti non autosufficienti e/o i loro familiari, di fatto, pagano una percentuale di quota di rilievo sanitario e si fanno carico di spese mediche, farmaceutiche ed assistenziali, per questo viene fatta dalle Case di Riposo la dichiarazione per le detrazioni fiscali: è stata una conquista sindacale!
Per altri chiarimenti rivolgetevi al Sindacato Pensionati della CGIL.
Per la compilazione della dichiarazione dei redditi rivolgetevi al CAAF - CGIL
Giovani fuori corso,incontri per adulti dal 19
"Giovani fuori corso", dal 19 aprile quattro incontri destinati agli adulti per conoscere meglio il mondo giovanile
Legalità , sport, multimedialità , immagine: come vivono i giovani d'oggi? Proverà a fornire qualche risposta agli adulti il percorso formativo che propone la cooperativa Il mosaico in collaborazione con l'assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza.
Organizzato in quattro appuntamenti che si terranno i lunedì sera dal 19 aprile al 10 maggio, dalle 20 alle 22.30, al liceo Quadri di via Carducci 17, il percorso è di fatto un laboratorio sul mondo giovanile nato come risposta ad un'esigenza emersa da una serie di incontri tra adulti - andati sotto il nome di "Comune Azione" - che si sono tenuti mensilmente nell'ultimo anno dei quartieri San Bortolo e San Paolo: volontari della parrocchia, insegnanti delle scuole elementari e medie, allenatori sportivi e genitori si sono confrontati sulle problematiche del mondo giovanile del territorio in cui vivono ed operano e hanno messo in luce la necessità di avere strumenti concreti che consentano loro di conoscere e comprendere meglio i comportamenti dei ragazzi.
Di qui allora l'idea di dare vita ad una serie di laboratori, aperti agli adulti della città , in cui confrontarsi e scambiarsi esperienze, testimonianze, idee, suggerimenti. Con una metodologia attiva e coinvolgente fatta di esercitazioni strutturate, role playing, lavori di gruppo, discussioni guidate e simulazioni, le quattro serate avranno per tema la legalità lunedì 19 aprile, la multimedialità e l'immagine il 26 aprile, lo sport il 3 maggio e le culture giovanili tra corpo e comunicazione il 10 maggio.
Gli incontri saranno curati da esperti: lo psicologo e psicoterapeuta Carlo Guerra, lo scrittore e giornalista Stefano Ferrio, il pranoterapeuta Primo Bonomelli e il professore Luca Trappolin del dipartimento Sociologia dell'Università di Padova.
All'iniziativa collaborano anche la cooperativa Nuova Vita, l'associazione Il Borgo, il liceo Quadri, l'istituto comprensivo Vicenza 11 - "Trissino", l'associazione Rugby Vicenza e le sezioni calcio e pallavolo San Paolo, le parrocchie San Paolo e Cuore immacolato di Maria (San Bortolo), il gruppo scout Vicenza 11, l'oratorio e il centro culturale San Paolo.
Le iscrizioni al percorso formativo - che costa complessivamente 20 euro - vengono raccolte fino ad esaurimento posti entro lunedì 12 aprile dalla cooperativa Il mosaico: tel. 0444 291666 - fax 0444 966700 - [email protected]
S.G. Servizi Gratuiti:un veicolo per disabili
Comune di Vicenza   Â
Il Comune ha autorizzato la Società S.G. Servizi Gratuiti alla raccolta di finanziamenti per ottenere in comodato d'uso gratuito un veicolo per trasporto disabili
Da qualche mese l'assessorato alla famiglia e alla pace ha promosso un'iniziativa con la quale il Comune riceverà in comodato gratuito un veicolo attrezzato che sarà utilizzato per il trasporto dei cittadini disabili, anziani e persone con ridotta capacità motoria.
Per questo è stata incaricata la "Società S.G. Servizi Gratuiti" che sta contattando telefonicamente le aziende del territorio per fissare un appuntamento e proporre di finanziare il veicolo affittando spazi nella carrozzeria del mezzo di trasporto dove inserire la denominazione dell'azienda.
La "Società S.G. Servizi Gratuiti" si presenterà con una lettera, firmata dall'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari, in cui si spiega l'iniziativa, citando il nome di un impiegato comunale del settore servizi sociali pronto a dare spiegazioni ed un numero verde per ulteriori chiarimenti.
La stessa lettera viene inoltre inviata alle aziende che, in ogni caso, non hanno nessun obbligo di aderire.
L'assessorato alla famiglia e alla pace ricorda ai titolari di aziende e ai commercianti che questa è l'unica iniziativa promossa dal Comune ed attualmente in corso per la raccolta di denaro a favore di un servizio di pubblica utilità .
Pertanto si invita a fare attenzione a prendere parte ad iniziative di qualsiasi tipo proposte da sconosciuti che si qualificano come incaricati dal Comune.
Paga comune,non parenti, per anziani poveri
Gerardo Meridio, Consiglieri Pdl  Â
Riceviamo da Gerado Meridio e pubblichiamo
La giunta comunale sostiene che nel prossimo bilancio sono stati aumentati gli stanziamenti per il sociale, poca cosa rispetto alle vere scelte che sarebbero necessarie per andare incontro alle famiglia.
Vorrei ricordare che nella seduta di Consiglio Comunale del 4 marzo, assieme ai colleghi del PDL ho presentato un ordine del giorno che alla luce di numerose sentenze ed orientamenti assunti da altre realtà territoriali, chiede al Comune di Vicenza di applicare l'art. 3 co. 2 ter D.Lgs. 109/1998, e di conseguenza ai fini della determinazione delle modalità di contribuzione costo di prestazioni sociali agevolate a favore di persone con handicap permanente grave (quindi anche anziani non autosufficienti) bisogna tener conto della situazione economica del solo assistito e non già di quella del nucleo familiare
Quindi la legge prevede che sia il Comune e non i parenti a pagare la retta se le capacità economiche dell'anziano non bastano.
Abbiamo chiesto il rispetto della norma che da alcuni anni non si applicava in mancanza di un Decreto Ministeriale mai adottato, ma l'orientamento della giurisprudenza è chiaro: si applica la norma anche in mancanza del decreto ministeriale.
Per questo riteniamo che il Comune di Vicenza debba modificare il proprio bilancio adeguandolo alle previsioni legislative.
Con sorpresa, su un tema così delicato, abbiamo preso atto che la sinistra che governa la città con Variati e Giuliari ha votato contro l'ordine del giorno presentato dal PDL. Ciò a dimostrazione dell'attenzione reale che l'amministrazione comunale ha per gli anziani non autosufficienti a Vicenza.
Ho anche ricordato, con qualche imbarazzo dei consiglieri PD, che tale iniziativa è stata sostenuta anche dalla Senatrice del PD Donatella Porretti al Senato.
Il Consigliere Comunale
Gerardo Meridio
Allegato Ordine del Giorno
Consiglio Comunale di VICENZA
ORDINE DEL GIORNO
RETTE RSA, CHI PAGA PER GLI ULTRA SESSANTACINQUENNI NON AUTO SUFFICIENTI?
Il consiglio comunale di Vicenza, riunito il giorno 4 Marzo 2010 approva il seguente ordine del Giorno:
Premesso che:
Si allunga sempre di più la serie delle pronunce che riconoscono l'immediata precettività del principio di evidenziazione della situazione economica del solo assistito sancito dall'art. 3 co. 2 ter D.Lgs. 109/1998.
In particolare il TAR Milano, III Sezione, con ordinanza 9.1.2009 n. 10, ha confermato che, in base all'art. 3 co. 2 ter D.Lgs. 109/1998, ai fini della determinazione delle modalità di contribuzione costo di prestazioni sociali agevolate a favore di persone con handicap permanente grave bisogna tener conto della situazione economica del solo assistito e non già di quella del nucleo familiare.
I giudici milanesi fanno proprio e richiamano l'orientamento espresso dalle sentenze 10.9.2008 n. 4033 della IV Sezione del TAR Milano, e 11.1.2007 n. 42 del TAR Catania. Il TAR Catania, con sent. 42/2007, per primo aveva affermato che, nella parte in cui viene valorizzata la situazione economica del solo assistito, la norma può essere direttamente applicata, anche a prescindere dalla mancata adozione del D.P.C.M. in essa previsto, trattandosi di prescrizione immediatamente precettiva, che non necessita di disposizioni attuative di dettaglio; mentre con la sentenza 10.9.2008 n. 4033 la IV Sezione del TAR Milano aveva altresì messo in luce come la questione si inquadrasse nell'ovvio rispetto della gerarchia delle fonti del diritto, precisando che la mancanza di un atto amministrativo di natura regolamentare, che non è stato adottato a distanza di dieci anni dall'approvazione della norma di legge che ne autorizza l'emanazione, non può inibire l'applicazione di una norma che possiede in sé sufficienti caratteri di determinazione per essere suscettibile di applicazione anche in assenza della normativa di dettaglio. Significativamente, la Sezione, nell'accertare le ragioni di tale ritardo, evidenziava e censurava proprio il comportamento dei Comuni che, attraverso i loro enti associativi in sede di Conferenza unificata, avevano fatto resistenza all'approvazione dello schema di decreto predisposto dal Governo poiché ritenuto troppo oneroso.
Con una dettagliata ordinanza del 27.11.2008 n. 836, il TAR Brescia, si era ampiamente pronunciato anche in relazione alla compartecipazione al costo di servizi residenziali. La pronuncia riveste grandissima importanza perché nell'analizzare il rapporto tra disciplina ISEE e obbligo alimentare, offre la prima, completa, interpretazione dell'art. 8 L.R. 3/2008. Netta e ampiamente motivata l'analisi del TAR bresciano, per il quale dalla posizione di familiare tenuto agli alimenti non deriva l'obbligo di provvedere al pagamento delle rette o un diritto di rivalsa a favore dei comuni che abbiano già pagato. I giudici valorizzano l'inequivocabile disposizione dell'art. 2 co. 6 Dlgs. 109/1998 il quale precisa che le disposizioni sull'ISEE non attribuiscono agli enti erogatori la facoltà di agire nei confronti dei componenti il nucleo familiare dell'assistito ex art. 438 co. 1 c.c. il quale, in effetti, prevede che gli alimenti possano essere chiesti solo da chi versa in istato di bisogno e non è in grado di provvedere al proprio mantenimento e comunque devono essere fissati dall'autorità giudiziaria. Coerentemente, il TAR Brescia ha censurato altresì la prassi di far sottoscrivere ai familiari dell'assistito un impegno al pagamento dell'intera retta al momento dell'ammissione nella RSD confermando un proprio orientamento già espresso con sentenza 10.9.2008 n. 1102 nella quale aveva affermato che si tratta di contratti di cui sarebbe necessario verificare in concreto la validità , da un lato perché sono motivati dalla necessità di assicurare il ricovero (e quindi sottoscritti in una situazione di debolezza o soggezione contrattuale) e dall'altro perché potrebbero comportare l'assunzione di obblighi che superano la quota di compartecipazione dei cittadini a questo tipo di spese.
Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale dà mandato al Sindaco e alla Giunta,
1. di predisporre adeguato previsione di spesa nel bilancio 2010 del comune perché siano rispettate le previsioni dell'art. 3 co. 2 ter D.Lgs. 109/1998 ed il comune integri il pagamento delle rette della persona non autosufficiente ultrasessantacinquenne, al posto dei familiari non tenuti al pagamento
2. di dare disposizioni agli uffici e all'IPAB di applicare la normativa sopra richiamata e quindi di tener conto della situazione economica del solo assistito e non già di quella del nucleo familiare assumendo a carico del comune la parte residua della retta.
3. di apportare le opportune modifiche al regolamento comunale che disciplina la erogazione dei contribuiti per l'accesso alle RSA.
4. di aprire un apposito sportello di informazione per i cittadini che hanno ospiti nelle strutture RSA, per illustrare le norme sopra riportate.
I Consiglieri Comunali
Gerardo Meridio, Francesco Rucco, Maurizio Franzina, Arrigo Abalti, Lucio Zoppello