Risarcimenti BPVi e Veneto Banca: Codacons Veneto con Franco Conte polemizza con legali, non accetta "tout court" ma apre alla trattativa e riconosce ruolo del Fondo Atlante

Risarcimenti BPVi e Veneto Banca: si profila un fronte del no da parte delle associazioni e dei legali a partire da Federcontribuenti e studio Rocca

Arriva Arbitro Controversie Finanziarie. Alternativa a vie legali, più rapida e a costo zero

Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Il Sole: hanno criticità simili, ecco tutti gli scogli delle future nozze

Quel matrimonio s'ha da fare. Così pare, ma le nozze tra le due malandate Popolari venete non saranno certo una passeggiata. Del resto mettere insieme due banche zoppicanti, che tra l'altro presidiano lo stesso territorio con le innumerevoli sovrapposizioni del caso, non fa necessariamente una nuova banca sana. Anche perchè i malanni che affliggono la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca sono gli stessi: due animali bancari con le stesse criticità che rischiano di sommarsi anzichè elidersi. Tutte e due hanno visto contrarsi pesantemente i ricavi nell'ordine del 30% nei 12 mesi tra il giugno 2015 e il giugno 2016 (ultimo bilancio approvato). Entrambe hanno tuttora crediti malati netti pari a un quinto dell'intero portafoglio impieghi. E ancora tutte e due hanno costi troppo elevati per rendere sostenibile il business.
Continua a leggereBPVi e Veneto Banca, Il Sole 24: rimborsi fino a 600 mln. VicenzaPiù: giallo sulla situation room di cui Gianni Mion non sa nulla: troppi dirigenti vecchi e nuovi, tutti strapagati?

Enrico Maria Fagioli Marzocchi e Gabriele Piccini vice dg in BPVi. Iacopo De Francisco al bivio: dg di BPVi e Veneto Banca oppure fuori

Pubblicato il 5 gennaio 2016 alle 23.30, aggiornato il 6 alle 11.02. La nomina di Gabriele Piccini e Enrico Maria Fagioli Marzocchi, annunciati nella nota ufficiale che segue come neo top manager di Banca Popolare di Vicenza, a vice direttori generali dell'istituto di via Btg. Framarin rafforza le voci che vogliono come suo prossimo direttore generale Iacopo De Francisco (nella nostra foto durante il convegno al Teatro di Vicenza del 3 dicembre 2016, ndr), vice direttore generale vicario scelto proprio da Francesco Iorio e appena entrato nel cda di Banca Nuova, la controllata siciliana di BPVi, in cui tuttora siede come dg Adriano Cauduro, che ha avuto come presidente Marino Breganze, storico braccio destro di Gianni Zonin, e a luglio, come rivelato su l'Espresso da Vittorio Malagutti, ha ricevuto nella sede di Palermo con i massimi onori proprio l'ex presidente della Popolare vicentina.
Continua a leggereIl 9 gennaio BPVi e Veneto Banca fissano tetto per transazioni per soci "traditi". I legali e le associazioni contano sul principio di Pareto: se l'80% accetta, il 20% avrà vantaggi maggiori

Il 5 settembre la Banca Popolare di Vicenza in sede di approvazione della semestrale al 30 giugno 2016 da parte del cda comunicava per quanto riguarda le "litigation" su azioni BPVi «ulteriori accantonamenti al fondo rischi e oneri per 94,4 milioni che hanno portato l'importo complessivo del fondo iscritto a fronte dei rischi connessi a tali fattispecie a 230,7 milioni al 30 giugno 2016...» mentre il 16 settembre Veneto Banca sempre in sede di semestrale comunicava che «la quota del fondo rischi e oneri relativa agli oneri potenziali connessi a cause o reclami su azioni Veneto Banca si porta pertanto a circa 102 milioni di euro...». Se il totale degli accantonamenti ammonta oggi, quindi, a 332 milioni circa, il 23 novembre su Il Sole 24 Ore si avanzava l'ipotesi che "i due istituti sarebbero pronti ad accantonare circa 600 milioni di euro per dare un ristoro agli azionisti pressochè azzerati...".
Continua a leggereMovimento 5 Stelle scende in campo contro le banche italiane: violato il divieto di schiavitù e il diritto alla proprietà privata

Basilea 4, slittano le nuove regole sul capitale

Manca l'accordo tra Usa ed Europa sulle banche - Draghi: «Continueremo a lavorare per finalizzare le riforme»
di Luca Aldo Davi, da Il Sole 24 Ore
Si attendeva il triplice fischio nella partita di Basilea 4. E invece ieri è arrivato il rinvio a data da destinarsi. O meglio, il rinvio a un «prossimo futuro», come dichiarato dal Ghos, il gruppo dei governatori e dei capi della vigilanza delle principali banche centrali al mondo (foto di repertorio). L'organo direttivo del Comitato di Basilea nel week end del 7 e 8 gennaio avrebbe dovuto mette il punto finale sulla riforma delle regole di Basilea 3, un set di regole meglio conosciute acome Basilea 4. Così facendo, il Ghos avrebbe approvato in maniera definitiva una bozza di proposta esaminata in un incontro tenuto a fine novembre a Santiago del Cile. In una nota diffusa ieri il Ghos ha però fermato tutto e buttato la palla avanti, affermando che è necessario più tempo per finalizzare alcuni lavori, come la calibrazione finale del quadro normativo.
Continua a leggereIl bond subordinato convertibile scaduto rimborsato da Banca Popolare di Vicenza che ha proposto anche investimenti alternativi

Il Sole 24 Ore pubblica una precisisazione sul rimborso effettuato del bond convertibile BPVi in cui rileva un suo errore sul possibile valore di conversione, che è stato totale e non parziale, ma contiene anche la conferma da parte di Banca Popolare di Vicenza che ai possessori di bond è stato proposto, prima di liquidarne in caso contrario il valore al 100%, di valutare nuovi investimenti col controvalore della obbligazioni in via di rimborso, un'azione certamente più che lecita e utile alle casse della banca, ora finalmente nelle mani di un manager esperto come l'Ad Fabrizio Viola (nella foto), ma che altrettanto di sicuro sarà , perciò, stata accompagnata dalle adeguate... informazioni sugli eventuali rischi dei nuiovi investimenti per non "ritorrnare al futuro".
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