Gian Antonio Stella cita i critici Montanari e Trione: "contro le mostre" e i "mostrificatori" come Marco Goldin. A cui Vicenza dà anche tutto gratis
Martedi 24 Ottobre 2017 alle 22:58
La mostra-evento organizzata da Linea d'Ombra, ovverossia da Marco Goldin, che per alcuni, non pochi mesi, impegna la Basilica Palladiana, ha già dato dimostrazione di essere una grande attrattiva per tantissime persone che giungono in gran parte da altre province e di sicuro, anche se non ho alcun dato in merito, per turisti curiosi e appassionati che giungono da Paesi stranieri. Gian Antonio Stella, che oltre ad essere un noto giornalista del Corriere della Sera è anche un vicentino la cui famiglia è originaria dagli altopiani, dedica un articolo alle grandi mostre pubblicato dal CorSera il 18 ottobre scorso.
Continua a leggere
''Il Vescovo Principe e il prete ribelle'' con prefazione di Gian Antonio Stella, Fedeli Messa in latino: la certezza è che Gesù è il Re
Mercoledi 16 Novembre 2016 alle 11:58
Fedeli richiedenti la Messa in latino a Vicenza e in Val d'alpone dal 2008 al 2015
Sul Corriere della Sera dell'11 novembre 2016 è stata riportata integralmente l'intoduzione del noto giornalista Gian Antonio Stella al libro di don Luigi Maistrello ''Il Vescovo Principe e il prete ribelle'' presentato recentemente e Vicenza in collaborazione con la Diocesi berica (clicca qui). In questa pubblicazione è narrata la storia di don Bruno Scremin, un sacerdote vicentino che ad un certo momento degli anni sessanta del secolo scorso, per diverse ragioni, si ribellò al Vescovo di allora monsignor Carlo Zinato arrivando a togliersi la veste e infine a sposarsi. Continua a leggereIl Giurista Luca Benci: Gian Antonio Stella disinforma i suoi lettori, è degli altri “Amici di Maria”?
Martedi 27 Settembre 2016 alle 11:14
Di seguito pubblichiamo la lettera del Giurista Luca Benci apparsa su QuotidianoSanitÃ
Gentile direttore, sulla prima pagina del Corriere della Sera (qui nostro pezzo ndr) – e su Corriere.it - troviamo un articolo a firma di uno dei giornalisti di punta della testata, Gian Antonio Stella, dal titolo “Il gioco degli aghi, punito chi denunciò†e come sottotitolo (giornalisticamente “sommarioâ€) “Vicenza, sospeso il primario che svelò gli scherzi di medici e infermieri a danno dei malatiâ€. Il fatto è noto ai lettori di Quotidiano sanità e anche io stesso ero intervenuto con un contributo dal titolo “Lo strano caso degli ‘Amici di Maria’. Ma è lecito scherzare sui pazienti? Ecco i verbali dell’Asl di Vicenza dopo lo scandalo della presenta gara delle cannuleâ€.
Continua a leggereLa presunta “gara degli aghi”, a difesa del primario Vincenzo Riboni arriva l'amico Gian Antonio Stella. Su CorSera attacca Nursind, che replica: “toccato il fondo”. E dg Ulss 6 Pavesi su Rai 3 boccia l'ex candidato sindaco
Lunedi 26 Settembre 2016 alle 18:59
Tutto era nato a fine aprile 2016 da una denuncia sul quotidiano locale di Franco Pepe, l'ex (?) collaboratore in "area sanità " della Regione Veneto sempre a caccia di scoop dall'ospedale di Vicenza: una presunta gara a chi era capace di infilare l'ago (meglio parlare, comunque, di cannule) più grosso ai pazienti che, per come era stata raccontata, aveva generato un fragoroso clamore finendo anche su tutti i quotidiani nazionali. In seguito allo scagionamento di fatto del personale medico e sanitario con sanzioni solo sull'uso improprio del telefono in orario di servizio e alla successiva sospensione del Direttore di Accettazione e Pronto Soccorso Vincenzo Riboni per “dichiarazioni non veritiere†sono arrivati i discussi e discutibili interventi di esponenti "amici" di Riboni del Partito Democratico, come il sindaco Achille Variati e la deputata Daniela Sbrollini in difesa dell'ex candidato sindaco di Vicenza per il centrosinistra, che hanno iniziato a trasformare il tutto in una poco edificante contesa politica.
Continua a leggere
Meglio "tasere" ovvero meglio tacere. Fu così nel 2000 anche per Gian Antonio Stella su BPVi, Gianni Zonin & c. Ma anche no
Giovedi 22 Settembre 2016 alle 10:23
Il maggior esperto di fenomeni che riguardano gli "schei", Gian Antonio Stella (Nino Foto copyright), non è ancora intervenuto in modo preciso e analitico (anche se non mancano suoi lucidi interventi come "Imprese, azionisti, famiglie. La lunga illusione" su Il Corriere della Sera del 7 febbraio 2015), come è capace, sulla vicenda della Banca Popolare di Vicenza. Sarebbe interessante leggere quanto potrebbe scrivere, proprio lui che dell'ormai "mitico" Nordest sa tutto e in particolare lo sa sulla capacità di accumulare denaro propria dei Veneti, come ricorda ancor oggi Giorgio Bocca nella Prefazione dove loda dell'Autore "il patrottismo veneto". Interessante poi la Nota dell'Autore all'edizione del 2000 di "Schei. Dal boom alla rivolta: il mitico Nordest" (Mondadori, 2000"), dove fin dall'inizio riassume l'orgoglio imprenditoriale veneto:" Que'o lo go fato io. Anca que'o lo go fato mi". Il saggio di Stella ebbe un'eco immediata e diverse furono le edizioni; qualche imprenditore non gradì i giudizi, ma ciò che intendeva compiere il famoso giornalista era quello di fare una "fotografia" commentata" di come una zona d'Italia da poverissima nel dopoguerra, era riuscita a diventare impresa internazionale e ad accumulare "schei" a più non posso.
Continua a leggere
Scuole venete, Elena Donazzan: sulla mancanza dei 468 docenti dal ministro Stefania Giannini ancora nessuna risposta
Martedi 23 Agosto 2016 alle 15:42
Regione Veneto"Mancano meno di tre settimane alla riapertura dell'anno scolastico e dal ministro Giannini non è arrivata ancora nessuna risposta in merito alle carenze di organico nelle scuole venete. Per assicurare l'ordinario funzionamento delle oltre 28.500 classi delle scuole venete mancano 468 insegnanti. Spiace dover constatare che il ministro, così solerte nel rilasciare interviste sulle novità della cosiddetta ‘ buona scuola', ignora, o simula di ignorare, una richiesta corale del Veneto, espressa non solo dalla Regione, ma dall'intera comunità educante". Continua a leggere
Smog, Regione: ridurre emissioni del riscaldamento civile
Mercoledi 20 Gennaio 2016 alle 16:30
Regione Veneto “L’articolo di Gian Antonio Stella, pubblicato oggi sul Corriere della Sera, fotografa impietosamente una situazione paradossale ma vera: le risorse per ridurre lo smog potrebbero esserci ma le regole della burocrazia statale per ottenerle sono insormontabili per il cittadino comune. C’è una soluzione? O si danno alle Regioni i soldi da gestire o il governo si decida a rivedere, semplificandoli, i meccanismi di assegnazioneâ€. A dirlo è l’assessore all’ambiente della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, reduce da una riunione, ieri a Roma, della Commissione Stato-Regioni su questo tema.
Continua a leggere“Europa e immigrazione”, al liceo Quadri con Gian Antonio Stella
Venerdi 27 Novembre 2015 alle 16:30
Comune di Vicenza
Rientra nell'ambito del ciclo di lezioni e laboratori “Europa, da Altiero Spinelli all'età della globalizzazione. Bene comune, partecipazione, solidarietà e inclusione†la lezione che Gian Antonio Stella, giornalista e scrittore, terrà lunedì 30 novembre dalle 8.30 alle 10.30 al liceo Quadri di viale Carducci 17 sul tema “Europa e immigrazioneâ€. Seguirà , dalle 11 alle 13, l'incontro con alcuni profughi che racconteranno le loro storie.
Continua a leggereAppalti al massimo ribasso, Stella sul Corriere: "scorciatoie mascherate dall’urgenza"
Sabato 18 Luglio 2015 alle 16:48
Che scomodità , le gare d’appalto! Stufo di sottostare a leggi e codicilli, il sindaco di Catanzaro affida senza gare, denuncia l’Anticorruzione, dal 58 al 97% degli appalti. «A chi dà i soldi?», hanno chiesto tre associazioni di cittadini. Risposta: domanda offensiva. E per «tutelare l’immagine del Comune» ha promosso un’azione legale contro i curiosoni. Delegandola (e ti pareva...) a un avvocato esterno.
Continua a leggere
Federmanager Vicenza: servono manager per la “grande bellezza” del Veneto
Sabato 6 Giugno 2015 alle 20:26
Il resoconto di Federmanager Vicenza sull'assemblea annuale
«I musei andrebbero fatti gestire a dei manager. Se il Louvre ha 2.900 addetti e gli Uffizi solo 190 dipendenti è solo perché il primo è un azienda, il secondo una sede distaccata della Soprintendenza». Il messaggio arriva dal dibattito tenutosi ieri alla Fondazione Cuoa nell’ambito della 70ma assemblea di Federmanager Vicenza. Continua a leggere
