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L'ex esterno della Samp sulla sfida col Bari di lunedì sera: è la partita dell'anno 

Per volare ci vogliono le ali. Ed il Vicenza finalmente le ha indossate. Una l'ha acquistata (Bellazzini, arrivato dal Cittadella in cambio di Minesso), l'altra (Franco Semioli) l'ha rispolverata.

La fine dell'incubo, l'inizio della risalita. Il Vicenza fa suo il derby al Bentegodi contro l'Hellas. Decide un gran gol di Semioli, prima realizzazione stagionale, alla mezz'ora della ripresa. Biancorossi capaci di resistere al forcing veronese del primo tempo e molto più autorevoli nella ripresa. Bravo Dal Canto nella gestione dei cambi.

I due tecnici risparmiano l'operato di Palazzino per la vittoria sfumata: Nicola elogia il Vicenza, Breda glissa: «Gli episodi non ci aiutano. Nessun caso Pisano». Di Matteo: «Primo gol memorabile, ma non è bastato».

NICOLA, allenatore Livorno : «Partita divertente, spero però di avere meno emozioni e più serenità. Il Vicenza è stato bravo a costruirsi le sue occasioni, noi meno a pensare di aver già vinto dopo il vantaggio. Sul 3-1 loro non dovevamo più sbagliare, è servito pressare davanti e il pareggio è arrivato con merito».

«Per uno che torna (ecco la prima foto dell'ungherese al Centro Tecnico, ndr) se ne fermano due» :  è la battuta odierna di un simpatico massaggiatore biancorosso, il suo sorriso serve a sdrammatizzare un problema tipico con l’approssimarsi dell’inverno: la crescita degli infortunati. Anche se da molte settimane la statistica è impietosa e c’è poco da ridere.

Dopo 45’ buttati e la solita rete ospite, arriva il riscatto sulle ali della grinta di Castiglia, e la spinta dei nuovi entrati. Gentili si conferma goleador e risolve il match.  

PRIMO TEMPO: 0-1. La novità: c’è Giandonato al posto di Pinardi, sui primi contrasti l’abruzzese non toglie la gamba, buon segno. Di Matteo promosso capitano. Si comincia:  al 2’ palla conquistata in mezzo, Giacomelli si invola e dal limite calcia un radente non lontano dal palo sinistro controllato da Bardi. 

Lo dice spesso anche mister Breda: Non sarà una passeggiata di salute. Lui si riferisce alla prossima trasferta, noi in senso stretto alla salute stessa, perché da un bel po’ di tempo il Lane sta perdendo ad uno ad uno i suoi pezzi.

CONTENUTO FRAGILE. Non solo i veterani a risentire degli acciacchi. Fa male vedere pure qualche giovane tesserato uscire in seria difficoltà dal Centro Tecnico, come Danti, vittima domenica di una brutta distorsione alla caviglia nella partitella tra panchinari: di questi tempi la sfortuna ci vede benissimo (proprio con lui che a sorpresa era diventato titolare).

Alla prima vera caduta sul campo, condita dal pessimismo di una cessione societaria che non trova chiarezza, c’è un giocatore che non perde il suo celebre sorriso e da cui vale la pena imparare. E’ Franco Semioli, uno che nella sua carriera ne ha viste proprio tante, anche passare dai preliminari di Champion’s League a una dolorosa riconquista della serie A con la Samp, per poi essere scartato. A Vicenza sapeva di tornare in una situazione dove è importante mantenere i nervi saldi: e assieme a lui vogliamo ripartire da qui.