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Vicenza, Lazcko e i suoi fratelli

Di Federico Pampanin Mercoledi 21 Novembre 2012 alle 22:00 | 0 commenti

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«Per uno che torna (ecco la prima foto dell'ungherese al Centro Tecnico, ndr) se ne fermano due» :  è la battuta odierna di un simpatico massaggiatore biancorosso, il suo sorriso serve a sdrammatizzare un problema tipico con l’approssimarsi dell’inverno: la crescita degli infortunati. Anche se da molte settimane la statistica è impietosa e c’è poco da ridere.

Da fine settembre almeno due giocatori al colpo si sono aggiunti nell’infermeria biancorossa, oltre al lungodegente Nicola Rigoni. Assenze che insieme hanno pesato tanto, un fattore di sconfitte ( out Martinelli-Padalino in Vicenza-Padova 0-2), di una serie stentata in casa (out Semioli e Pinardi in Vicenza-Crotone 0-0), talvolta del momento giusto come il debutto di Gentili (fuori Martinelli e Giani in Varese-Vicenza 1-1). Ma non si fa a tempo a gioire del recupero di Danti che si fa male Gavazzi; non riesci a dire Semioli ed ecco lo stop di Gentili. Peccato per il difensore in fase di decollo (due gol in quattro partite), torna sulla terra con una laMatteo Gentili, l'ultimo degli infortunati eccellenti, rientra con la lastra: lesione all'adduttore lungo della coscia sinistrastra in mano: lesione all’adduttore. E così la trasferta di Ascoli si trasforma in una lotteria, Breda dovrà riassettare ciascun reparto, persino in porta:  c'è timore per Fortunato (fastidio al psoas , il muscolo sotto le anche), un problema «accentuato dai terreni fangosi» secondo il medico Dott.Ragazzi. Ma al momento non sarà necessario un Primavera come vice Pinsoglio. Ad Ascoli mancheranno anche Plasmati e Giacomelli per squalifica. Se il Vicenza ripensa al secondo tempo col Novara, si può vincere anche senza Malonga. Ma stavolta è francamente improbabile una rinuncia al francese, anche se ripartiremo insieme dai tre cambi decisivi: Pinardi, Semioli e Martinelli.  Il capitano, fresco di premiazione al Galà del Calcio Triveneto, è salito sul palco Comunale in compagnia del ct Cesare Prandelli. Il quale, bontà sua, ha lasciato a Vicenza e al Vicenza una massima preziosa “La pianificazione per tornare alti”. Scelte sbagliate, stipendiati che non giocano e gli infortuni, neanche a ripeterlo,  sono una zavorra pesante.                             

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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