Il CSI Vicenza celebra i settant'anni: quando lo sport diventa educazione
Sabato 31 Ottobre 2015 alle 19:20Week-end tricolore al Perraro: finale scudetto prove multiple U18 e "nozze d'argento" di AV
Sabato 8 Settembre 2012 alle 09:13Sabato e domenica di grande atletica al campo Perraro di Vicenza con la Finale scudetto dei societari allievi/e di prove multiple (abbinate al Gran Prix nazionale assoluto riservato ai multi-atleti) che terminerà domenica pomeriggio con la grande Festa per i 25 anni di Atletica Vicentina.
Continua a leggereMastella e Csi: integrazione è la parola d'ordine, il sogno le Olimpiadi per tutti
Martedi 1 Maggio 2012 alle 17:34Da VicenzaPiù n. 233
L’integrazione nello sport? «C’è ancora molta strada da fare, da parte di tutti e di noi in primis, che facciamo dell’integrazione sociale uno dei nostri valori di base». Le parole sono quelle del presidente del Csi (Centro sportivo italiano) di Vicenza, Enrico Mastella, che racconta i numeri, le attività e gli ambiti di azione dell’associazione che, nel Vicentino, coinvolge oltre ottomila atleti, in oltre dodici discipline sportive. E lo fa con una caratteristica: una forte connotazione legata al sociale, al disagio sociale e alla solidarietà .
Continua a leggereCsi Vicenza, attivo di fine anno devoluto all'Operation Smile Italia Onlus
Lunedi 2 Maggio 2011 alle 12:26Centri ricreativi estivi comunali col Csi di Mastella, iscrizioni con tariffe invariate
Mercoledi 27 Aprile 2011 alle 18:15Al via le iscrizioni per la stagione 2011 dei centri ricreativi estivi comunali. Dal 13 giugno, con una settimana di anticipo rispetto allo scorso anno, i bambini delle scuole primarie e del primo anno della scuola secondaria si immergeranno nelle attività organizzate dagli animatori che si snoderanno per un totale di sette settimane.
Continua a leggereLa coerenza,di Calearo per sè,di Veltroni per ...
Domenica 19 Settembre 2010 alle 13:25Riceviamo da Giorgio Langella (Fds, PdCI, Prc) e pubblichiamo.
In questi giorni si leggono dichiarazioni e interviste dell'on. Calearo. Com'è noto Calearo è stato eletto (con la legge elettorale sarebbe meglio dire nominato o cooptato) al Parlamento nella lista del PD. Aveva accettato di fare il capolista su richiesta di Veltroni. Recentemente è passato alla formazione politica fondata da Rutelli. Adesso dice che potrebbe sostenere il governo Berlusconi e che (senti, senti) non disdegnerebbe di fare il ministro dello sviluppo al posto di Scajola (che ha dato le dimissioni dalla carica di ministro per la nota vicenda della sua casa con vista Colosseo comprata "a sua insaputa" anche con soldi di altri).
Mille euro del Csi al fondo Caritas per i senza lavoro
Sabato 15 Maggio 2010 alle 00:42Csi Vicenza - Il CSI devolve mille euro al fondo straordinario di solidarietà Caritas-Cgil-Cisl-Uil per chi ha perso il lavoro
La crisi continua a farsi sentire, e gli assegni della cassa integrazione per molti si stanno esaurendo e quindi anche il Comitato di Vicenza e provincia del Centro Sportivo Italiano, associazione di promozione sportiva di ispirazione cristiana, ha deciso di donare mille euro al "Fondo Straordinario Diocesano di Solidarietà per chi ha perso il lavoro" (FSS) istituito dalla Caritas diocesana e sostenuto da Cgil-Cisl-Uil della provincia di Vicenza.
I detenuti fanno visita agli studenti del Lampertico
Martedi 11 Maggio 2010 alle 00:27Una classe dell'Itis Lampertico di Vicenza aveva varcato la soglia del San Pio X per conoscere la realtà carceraria. L'iniziativa che ha coinvolto anche numerosi altri istituti di Vicenza e Provincia è germogliata grazie al lavoro del Centro Sportivo Italiano di Vicenza e del suo presidente Enrico Mastella nel quadro di un progetto "Carcere - Scuola" concordato e sostenuto dalla regione Veneto. I ragazzi si sono incontrati ed hanno dialogato con i carcerati e gli agenti di polizia penitenziaria e soprattutto hanno parlato di legalità e di come si paga la colpa scontando una pena.
Continua a leggereVicenza fa strike nei tricolori di cross del Csi
Mercoledi 31 Marzo 2010 alle 00:45Coni Vicenza         Â
Vicenza fa strike a Gubbio nei tricolori di cross del Centro Sportivo Italiano
6 titoli italiani individuali sui 18 in palio e ciliegina con la Polisportiva Dueville campione d'Italia assoluta tra le societÃ
Il 13 porta bene a Vicenza nella corsa campestre.
Nello splendido scenario di Gubbio, nella piana che cinge le rovine dell'anfiteatro romano, il cross vicentino ha sbancato nella 13^ edizione del Gran Premio nazionale di corsa campestre.
Il bottino raccolto da atleti e società vicentine è sin troppo eloquente: 6 titoli tricolori sui 18 in palio e, ciliegina finale, con la Polisportiva Dueville campione nazionale assoluta, prima volta per una società vicentina.
Circa 1500 atleti al via in questa mega rassegna tricolore in cui hanno preso parte ben 15 regioni. A guidare la rappresentativa vicentina il presidente provinciale Enrico Mastella, doppiamente interessato in quanto la manifestazione, il prossimo anno, farà tappa a Tezze sul Brenta per il cross e nel cuore della città per la classica staffetta podistica delle regioni.
Poca gloria nelle categorie esordienti, ragazzi e cadetti.
Negli esordienti i migliori sono stati Lucrezia Palma (Union Creazzo), 11^ e scendere al 19^ posto di Massimo Conterno (Monteggio Maggiore). Nei ragazzi soltanto 22^ Francesca Peron (Atl. Trissino) mentre al maschile di è ottimamente difeso Mirko Cocco (Pol. Valdagno), 5^ classificato.
Meglio nei cadetti grazie al 7^ posto di Greta Fornasa (Valdagno) ed al 12^ di Rosario Di Matteo (Montecchio Maggiore). Negli allievi Vicenza inizia a far la voce grossa.
Nelle allieve non c'è storia per la netta supremazia espressa da Silvia Pento (Pol. Dueville) che quando all'inizio del secondo giro ha deciso di lasciare la compagnia nessuna è stata in grado di opporle resistenza.
Silvia ha conquistato il titolo con oltre 20" di margine sulla piemontese Perlini. Completano il risultato d'assieme delle vicentine Carolina Fanchin (Dueville), 8^ e Lisa Dal Grande (Arzignano), 15^.
Al maschile Alessio Morini (Colli Berici) ha cercato la soluzione di forza ma è stato sfilato dai diretti rivali ed ha chiuso comunque onorevolmente al sesto posto. Quindicesimo Nicolò Guarrera (AAA Malo) davanti ad Alex Lanaro (Dueville).
Monologo tutto vicentino nella gara assoluta femminile con al via tutte le categoria dalle junior alle veterane. Si è imposta autoritariamente Francesca Smiderle (AAA Malo), campionessa tricolore senior davanti a Chiara Renso (dueville) che si è riconfermata sul trono delle juniores, quest'ultima afflitta da una leggera influenza, con Gloria Tessaro (Dueville) sul terzo gradino del podio e Teresa De Toni (Leonicena) all'11^ posto.
Negli amatori B femminile Paola Fedeli ha riportato sul gradino più alto del podio il Malo con un margine di oltre 30" sulla trevigiana Da Ros e con Maria Urbani (Valdagno) al 7^ posto.
Negli juniores il miglior piazzamento è stato il 7^ posto di Marco Dalle Molle (Dueville) mentre tra i senior Andrea Negrin (Valdagno) ha concluso al 16^ posto.
Grandissima gara sia per Michele Barcarolo (Valchiampo) che tra gli amatori A è andato ad insidiare il successo assoluto dello junior molisano Paglione, ininfluente ai fini della lotta per i titoli tricolori in quanto di categoria diversa.
Barcarolo è partito in maniera prudente poi ha iniziato a recuperare gli avversari sino a portarsi in testa alla corsa nel giro finale per poi lasciare via libera la più giovane rivale.
Gran bel terzo posto per Claudio Bagnara (Dueville) e 12^ di Fabrizio Micheletto (Union Creazzo). Negli amatori B gara capolavoro di Giovanni Battista Bidese (Dueville) che a metà gara sembrava tagliato fuori dal podio ma ha recuperato metro su metro sino a portarsi a ridosso dell'altoatesino Premstaller nel giro finale e batterlo inesorabilmente nel lungo sprint finale. Completano il successo vicentino il sesto posto del maladense Carlo Alberto Chincarini ed a seguire il settimo di Giorgio Centofante (Dueville) ed il nono di Francesco Palma (Union Creazzo).
Altra prova di carattere per Riccardo Dal Prà (Valchiampo), bronzo tra i veterani.
Medagliere alla mano la città più bagnata d'oro è stata Vicenza per la soddisfazione del presidente Enrico Mastella, con ben sei titoli nazionali conquistati, di cui quattro nelle categorie femminili, più dell'intera Lombardia che si è dovuta accontentare di 4 ori.
Nella classifica generale, che somma i punteggi delle migliori 7 categorie per squadra successo voluto dalla Pol. Dueville Vicenza, per la felicità del responsabile tecnico del settore atletica della polisportiva, Gianni Faccin.
"A Gubbio abbiamo celebrato degnamente la nostra decima partecipazione al GP nazionale CSI - ha detto soddisfatto il dirigente vicentino - da cinque anni esiste la classifica generale e ci mancava in bacheca il primo posto in questa specialissima graduatoria".
I berici hanno messo dietro di loro due fra gli storici sodalizi lariani del cross ciessino, le lecchesi Cortenova e Virtus Calco.
Oltre al titolo assoluto Dueville ha vinto anche quello delle allieve, delle juniores, degli Amatori A al femminile e degli amatori B al maschile e nella classifica generale vinta dal Dueville da segnalare anche il 10^ posto conquistato dall'Union Creazzo.
L'appuntamento è al 2011 per la 14^ edizione proprio a Vicenza.
I campioni nazionali vicentini
Cognome Nome Società Categoria
PENTO SILVIA Pol. Dueville ALLIEVE
SMIDERLE FRANCESCA A.A. Atletica Malo SENIORES F
RENSO CHIARA Polisportiva Dueville JUNIORES F
FEDELI PAOLA A.A. Atletica Malo AMATORI B F
BIDESE G. BATTISTA Polisportiva Dueville AMATORI B M
BARCAROLO MICHELE Atletica Valchiampo AMATORI A M
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"Carcere e Scuola" del Csi ad Arzignano
Martedi 9 Febbraio 2010 alle 23:05Csi Vicenza  Â
Carcere e Scuola del CSI approda ad Arzignano! L'anno prossimo partite in carcere anche per il Da Vinci!
Due mattinate di assemblee, lunedì per il biennio e oggi (martedì) per il triennio del Liceo Da Vinci di Arzignano (Vicenza) dedicate all'illustrazione con tanto di testimonianze del mondo carcerario e in particolare della situazione vicentina.
Un carcere quello di Vicenza che è sovraffollato: nelle stanze in cui dovrebbero stare singolarmente i detenuti vi sono invece due o tre persone. E' uno dei dati negativi del carcere di Vicenza, ma nella realtà della casa circondariale berica vi sono anche aspetti positivi: c'è la possibilità di andare a scuola e quella di lavorare e una buona presenza di volontari e associazioni e un buon lavoro fatto tra polizia penitenziaria, educatori, cappellano del carcere e assistenti sociali. Una situazione buona per recuperare rieducare e reinserire nella società le persone che hanno commesso dei reati.
Sono alcune situazioni raccontate da Andrea Nicolin, ispettore della polizia penitenziaria del San Pio X che è intervenuto oggi (martedì) nel teatro Mattarello in cui si è svolta l'assemblea di istituto del triennio del Da Vinci dedicata a "Il carcere e il fine della pena!" L'incontro è stato condotto dal presidente dell'associazione Progetto Carcere 663-Acta Non Verba, prof. Maurizio Ruzzenenti, e dal presidente del CSI di Vicenza, Enrico Mastella promotori del progetto Carcere e Scuola ormai in atto da diversi anni a Vicenza e da decenni a Verona e nella provincia scaligera.
All'incontro oltre a Nicolin è intervenuto anche il comandante della compagnia di Valdagno dell'Arma dei Carabinieri, capitano Giacomo Gandolfi, che ha dedicato il suo intervento alla prevenzione dei reati, spiegando ai ragazzi presenti che a volte sono delle piccole "disattenzioni" che rischiano di metterci nei guai: a partire dal mancato utilizzo del casco in motorino, al bere alcolici prima di mettersi alla guida. Situazioni a rischio per sé stessi e per gli altri. Presente sul palco anche il comandante della stazione di Arzignano il luogotenente Caiello Chierchia.
Toccante l'intervento di don Agostino Zenere, il cappellano del carcere, che ha saputo rispondere con sapienza alle domande a volte impertinenti di alcuni studenti: "perché dobbiamo reinserire un pedofilo che ha non solo abusato ma anche ucciso la sua vittima, un bambino?" ha chiesto una ragazza del triennio. Don Agostino ha voluto sottolineare che la Costituzione italiana e quindi la legislazione prevedono il recupero del detenuto. Che colui che ha sbagliato è comunque e sempre una persona, anche se ha commesso un gesto abominevole. Il problema secondo don Agostino è che il reato di fatto è uno strappo, una ferita, che colpisce la società e le persone coinvolte, vittima e carnefice, e che è quella ferita che deve essere curata, e non la si cura certamente con la pena di morte, né con la tortura.
La preside del Da Vinci, Maria Bertoldi, e l'insegnante Franco Meggiolaro (coordinatore per l'istituto scolastico delle attività degli studenti) hanno ringraziato gli ospiti e il CSI e l'associazione aderente Progetto Carcere 663, acta non verba, per l'interessante proposta. Il capo di istituto ha anche raccolto l'invito del presidente Mastella: l'anno prossimo inviterà i ragazzi e le ragazze maggiorenni alle partite in carcere. Con il calcio a 11 per i maschi nell'ora d'aria di Vicenza, e con la pallavolo per le femmine al carcere femminile di Verona.
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