Il Mattino: "Il lascito Galan vale 8 mld, da Adria porta al Mose"
Martedi 25 Ottobre 2016 alle 09:34Baita racconta ai pm come funzionava il sistema, i rapporti con le imprese. Così l’ex presidente di FI e Chisso bloccarono lo «strapotere» della Mantovani. Scrive Renzo Mazzaro su “Il Mattino di Padova†di oggi: “Il «lascito Galan» vale 7,8 miliardi di euro stando al costo delle grandi opere pubbliche da realizzare in project financing, il che significa con i privati che mettono i soldi, tutti o in parte, e si ripagano gestendo l’opera in concessione per decine d’anni. In questo conteggio non rientrano gli ospedali. Lo scandalo Mose ha mandato in tilt la macchina che garantiva ai promotori guadagni a rischio zero, o giù di lì.
Continua a leggereBaita, la cena da 150 mila euro e quella lite tra Galan e Destro a casa Zonin
Giovedi 18 Agosto 2016 alle 09:55Tutti a cena da Giancarlo Galan. Ma Piergiorgio Baita non è tra gli invitati. E si preoccupa. «Perché?», chiede al telefono a Romeo Chiarotto. Il patron della Mantovani a Villa Rodella ci sarà e con lui buona parte del gotha industriale del Veneto. Perché Baita (e Mazzacurati) invece no? Siamo nel dicembre del 2011, il governo Berlusconi è caduto un mese prima e l'ex presidente della Regione, che in quel governo sedeva come ministro della Cultura, «è disoccupato» sibila Baita a Mazzacurati. «Hai notizie della cena di ieri sera?» chiede Baita a Claudia Minutillo, l'ex segretaria di Galan assurta proprio con Baita a nuova vita come imprenditrice nel campo delle infrastrutture: «No». «Galan mi ha chiamato due volte, erano le 22, ma io non gli ho risposto» sbotta Baita che poi chiede a Minutillo di informarsi se a Villa Rodella ci fossero il presidente di Save Enrico Marchi e l'ex presidente della Provincia di Padova (ora sottosegretario all'Ambiente) Barbara Degani. Continua a leggere
Villa Rodella di Galan: il giudice veneziano Marchiori conferma che andrà a Veneto Banca e non allo Stato
Giovedi 17 Marzo 2016 alle 09:23Quei soldi da Veneto Banca in crisi a Galan
Un importante istituto di credito, lo Stato e lui: Giancarlo Galan, governatore di lungo corso del Veneto e più volte ministro della Repubblica, oggi agli arresti domiciliari per la vicenda corruttiva del Mose. È la storia di un prestito, meglio, di vari affidamenti concessi all’allora uomo più potente del Nord Est da Veneto Banca, la Popolare da 555 sportelli finita nel mirino della Bce per l’allegra passata gestione che ha messo in ginocchio i suoi 88 mila soci. Stiamo parlando di un milione e 850 mila euro di crediti accordati a Galan in un modo singolare: senza chiedere alcuna garanzia di partenza. «L’affidamento iniziale di un milione in favore di Margherita srl (la società di Galan e della moglie Sandra Persegato ndr) era avvenuto senza garanzie...», scrive in un’ordinanza il giudice veneziano Roberta Marchiori.
Continua a leggereMilioni, lavori in casa e quote societarie: le accuse a Galan rimaste senza processo
Venerdi 10 Ottobre 2014 alle 20:00Da Il Corriere del Veneto
«Ho corrisposto a Giancarlo Galan in tutto 115 mila euro, di cui una prima tranche di 50 mila euro nel maggio-giugno 2006, poi 15 mila nel dicembre del 2006 e 50 mila nei primi mesi del 2007 (...) Voglio ribadire che tali somme e tali lavori sono stati da me corrisposti al Galan in virtù del suo ruolo di governatore della Regione per avere la possibilità di entrare nella schiera di imprenditori "amici" che potevano fruire di trattamenti particolari nell'assegnazione di lavori».
Continua a leggereCosì regnava il Doge Galan con Sartori e Minutillo
Giovedi 3 Luglio 2014 alle 21:41Di Gianfranceo Turaso da L'Espresso
Lui l'ha conosciuto bene. Piergiorgio Baita, ex numero uno operativo ed azionista della Mantovani con il 5 per cento, ha dovuto confrontarsi con Giancarlo Galan e il suo entourage per gran parte del regno di Galan in Veneto (1995-2010). «Dividerei la sua vicenda in tre fasi», ha raccontato Baita all'Espresso.
Continua a leggereScandalo Mantovani, Minutillo ha parlato: venerdì udienza del Tribunale del Riesame
Sabato 9 Marzo 2013 alle 19:12Il ruolo strategico di Claudia Minutillo, l'ex segretario di Giancarlo Galan, è ora chiaro agli inquirenti. L'ex segretaria di Galan, una delle pedine più importanti nel losco giro di fatture false scoperto dalla Guardia di Finanza, dovrebbe aver dato un'accelerata ancor più decisa alle indagini della Procura di Venezia sullo scandalo Mantovani. Questo sarebbe il motivo per il quale la presidente di Adria infrastrutture, cartiera principale utilizzata da Baita, è stata svincolata dal regime del carcere e sottoposta agli arresti domiciliari.
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