Archivio per tag: Vincenzo Consoli
Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Gianni Zonin si gode le vacanze in spiaggia a Panarea? A un turista vicentino la moglie ha risposto: "Non ci lasciate mai in pace!"
Sabato 6 Agosto 2016 alle 00:09Sono in tanti a chiedersi come mai nei confronti dell'ex dominus di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, la Procura di Roma abbia disposto sequestri e un provvedimento di custodia cautelare, attraverso gli arresti domiciliari nella sua maestosa villa in centro a Vicenza, mentre per l'ex ventennale presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin le indagini della Procura di Vicenza guidata da Antonino Cappelleri non siano ancora arrivate a nulla di simile. Dopo il crollo dell'Istituto di credito vicentino, parallelo a quello di Veneto Banca, Zonin ha lasciato il suo palazzo in centro a Vicenza per rifugiarsi nella tenuta immersa nei vigneti in Friuli.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Tra costi "addio" Cattolica e NPL svanisce un altro miliardo della BPVi. Si avvicina un altro aumento di capitale: se Atlante lo riservasse ai vecchi soci rispunterebbe un po' di fiducia?
Venerdi 5 Agosto 2016 alle 20:09
È finita, male per la Banca Popolare di Vicenza, la storia della liason con la Cattolica Assicurazioni, un accordo definito all'epoca della sua stipula storico da Gianni Zonin ma che ora ha dato modo a Cattolica di esercitare un suo diritto contrattuale di "recesso" dopo essersi scottata con i 47 milioni di minusvalenze nelle banche sue partecipate (BPVi, Veneto Banca e San Miniato) che hanno appesantito la sua semestrale.Â
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Vietate o legali? Tutto si gioca sulle «baciate»
Venerdi 5 Agosto 2016 alle 10:10
Potrebbe rivelarsi come la classica pietra che, una volta tolta, rischia di far crollare tutto il castello. La pietra d'inciampo sulla costruzione dell'inchiesta della Procura di Roma su Veneto Banca, per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, che ha condotto agli arresti domiciliari lo storico manager di Montebelluna Vincenzo Consoli, riguarda ancora una volta le «baciate». In termine tecnico, il capitale finanziato, ovvero i prestiti che la banca ha concesso per comprare, in tutto o in parte, le proprie azioni. Fatto in partenza vietato dal codice civile, secondo la linea della Procura di Roma; che invalida i prestiti e il capitale costituito a quel modo, e regge quindi a cascata i dati gonfiati che costituiscono la base dell'aggiotaggio e dell'ostacolo alla vigilanza.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Il piacerino a Pietro d’Aguì e quel «non ricordo» dell’ex dg al magistrato
Venerdi 5 Agosto 2016 alle 09:53
Finanziamenti di Veneto Banca come «contropartita» e, sullo sfondo, l'operazione che portò Banca Intermobiliare nell'alveo di Veneto Banca. Eccolo, il famoso «piacerino» che, secondo la procura di Roma, avrebbe permesso a Vincenzo Consoli di parcheggiare qualcosa come 15 milioni di euro in bond, attraverso una cessione fasulla. Ma l’ex Ad dell’istituto di Montebelluna, l’operazione è un ricordo quantomeno confuso. L’ha spiegato lui stesso ai magistrati che lo hanno interrogato il 29 settembre dello scorso anno. Il pm Francesca Loy lo incalza sui finanziamenti-fotocopia concessi a Pietro d’Aguì e a un altro socio di Bim, Gianclaudio Giovannone. «Il piacerino le dice niente?», chiede il magistrato.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
«Consoli, la difesa non sta in piedi La riforma ha evitato il fallimento»
Venerdi 5 Agosto 2016 alle 09:28
«C'erano due binari che correvano paralleli: uno era il mercato ufficiale e l'altro il mercato delle Banche Popolari. A un certo punto hanno cercato di farli incontrare, decidendo che il metodo di valutazione delle Popolari non era più adatto...». È il passaggio cruciale dell'interrogatorio di Vincenzo Consoli, reso il 29 settembre 2015 e svelato ieri dal Corriere del Veneto , quello in cui l'ex dominus di Veneto Banca di fatto scarica sul governo la responsabilità del crollo delle azioni, imputandola alla riforma che ha imposto la trasformazione delle Popolari in Spa. Una versione che l'esecutivo rispedisce tuttavia al mittente. «Mi dispiace per Consoli, che ha già abbastanza guai, però la sua ricostruzione non sta in piedi», dice il veneziano Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'Economia con delega al sistema bancario.
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Categorie: Economia&Aziende
Zugliano col sindaco Sandro Maculan si informa su "Vicenza. La città sbancata" e sul proprio futuro di soci BPVi e Veneto Banca visto da Codacons
Giovedi 4 Agosto 2016 alle 18:25Â
Mercoledì 3 agosto la sala Riunioni Pubbliche di Zugliano presso le scuole elementari era piena di soci "traditi" dalle due ex Popolari venete, la maggior parte dalla Banca Popolare di Vicenza ma alcuni anche da Veneto Banca, arrivati con le angosce, sicure, di chi ha perso i suoi risparmi e con le speranze, ancora vive, di poterli recuperare anche per riconquistare la dignità di un "popolo" che si sente colpito nell'intimo per la fiducia incondizionata riposta nelle due banche che reputavano affidabili ma, soprattutto, amiche e che spesso, se non sempre, è stata carpita con "destrezza" dai vertici dei due istituti, simbolicamente, e non solo identificati, in Gianni Zonin e Vincenzo Consoli, che, col supporto di direttori e funzionari di filiale, hanno speculato sulla pelle della povera gente. Continua a leggereIl Fatto Quotidiano racconta il "tesoro" di Vincenzo Consoli nella villa di Vicenza
Giovedi 4 Agosto 2016 alle 11:02
Aveva la passione per i quadri, anche quelli del ’700, Vincenzo Consoli, “dominus†per anni di Veneto Banca, ora finito ai domiciliari con l’accusa di ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio. Infatti, quando gli uomini della Guardia di Finanza, due giorni fa, sono entrati nel suo appartamento a Vicenza hanno trovato diverse tele di valore, ora finite nella lista dei beni sequestrati. La casa di per sé è già molto prestigiosa: un palazzotto su più piani di oltre 500 metri quadri, con altrettanti di giardino e spazi esterni, dove ora Consoli sta scontando la misura cautelare emessa dal gip di Roma, Vilma Passamonti.
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Categorie: Economia&Aziende
Sul CorVeneto l’interrogatorio di Vincenzo Consoli al tribunale di Roma prima dell'arresto: "il crollo è colpa della riforma. E le baciate erano legali"
Giovedi 4 Agosto 2016 alle 10:35
È il 29 settembre del 2015. A Roma sembra autunno: ci sono 21 gradi e il cielo è coperto. Le strade della capitale si riempiono di ragazzini gasati per il concerto di Mika, che la sera sarà sul palco del Palalottomatica. E intanto quattro uomini salgono le scale del tribunale, ciascuno con in mano una valigetta di documenti. Sono le 3 del pomeriggio, e a quell’ora i giornalisti hanno già lasciato le aule del Palazzo. Nessuno li vede entrare. Tra loro c’è Vincenzo Consoli, dimessosi un paio di mesi prima dalla carica di amministratore delegato di Veneto Banca. Al suo fianco ci sono i suoi avvocati: Franco Coppi, Alessandro Moscatelli e Massimo Malvestio.
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Categorie: Economia&Aziende
Poche settimane prima dell'arresto di ieri 2 agosto di Vincenzo Consoli, l'uomo dell'ascesa e poi della caduta di Veneto Banca, la giornalista Francesca Carrarini della trasmissione La Gabbia di La7 ha realizzato un servizio “premonitore†nel centro di Vicenza, tra la filiale di Veneto Banca in piazza dei Signori e la villa palladiana “blindataâ€in centro a Vicenza dove risiede Consoli con la moglie e all'interno della quale ora è sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Continua a leggere
Vincenzo Consoli, “La Gabbia” alla villa palladiana in centro a Vicenza: tra buonuscita e stipendi milionari, jet dell'istituto e prestiti di Veneto Banca
Mercoledi 3 Agosto 2016 alle 22:40Poche settimane prima dell'arresto di ieri 2 agosto di Vincenzo Consoli, l'uomo dell'ascesa e poi della caduta di Veneto Banca, la giornalista Francesca Carrarini della trasmissione La Gabbia di La7 ha realizzato un servizio “premonitore†nel centro di Vicenza, tra la filiale di Veneto Banca in piazza dei Signori e la villa palladiana “blindataâ€in centro a Vicenza dove risiede Consoli con la moglie e all'interno della quale ora è sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Veneto Banca e Vincenzo Consoli: Lettera43 tra gli affari, il rapporto col potere e i prestiti facili a Galan, Samorì e Verdini (pagati dal Cav)
Mercoledi 3 Agosto 2016 alle 15:43Era l'aprile del 2014. Veneto Banca viveva uno dei suoi momenti più difficili, costretta a rinnovare una dirigenza che la Banca d'Italia aveva accusato di opacità nella gestione dell'istituto di credito. E all'assemblea dei soci il governatore Luca Zaia si spese in loro difesa: «È stato portato un attacco senza precedenti alla nostra autonomia, un preciso disegno contro il sistema delle popolari e le Banche del credito cooperativo, proprio perché a fianco del territorio». LA FAVOLA DI VENETO BANCA. Allora l'istituto di Montebelluna era stato solo multato e ispezionato. Ma il sistema veneto aveva fatto muro.
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