Archivio per tag: Vincenzo Consoli

Categorie: Economia&Aziende

Il Fatto Quotidiano: Vincenzo Consoli in manette, era ancora il dominus di Veneto Banca

Mercoledi 3 Agosto 2016 alle 11:06
ArticleImage "Sono meravigliato per la tempistica. Arrestare una persona in via preventiva è sempre grave, ma farlo dopo un anno, quando non c’è più pericolo di fuga, di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato, è qualcosa che non capisco”. Giovanni Schiavon, attuale vice presidente di Veneto Banca è stupito alla notizia che Vincenzo Consoli – una vita ai vertici dell’istituto – sia finito ai domiciliari. Eppure per il gip di Roma, Vilma Passamonti che ieri ha emesso l’ordinanza, Consoli è stato arrestato proprio perché continuava, anche dopo le dimissioni, a incidere “nelle scelte di politica aziendale” della banca, trasformata in spa, con il decreto sulle popolari.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

I domiciliari per Consoli presuppongono non validità ultimi aumenti per nuovi soci BPVi e Veneto Banca che hanno votato, esposto di Don Torta: si annullino assemblee ed effetti

Mercoledi 3 Agosto 2016 alle 09:43
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Dopo gli arresti domiciliari chiesti e ottenuti dalla Procura di Roma a carico di Vincenzo Consoli, ex Ad di Veneto Banca, il Coordinamento Associazioni Banche Popolari Venete "don Enrico Torta" fa un ragionamento molto semplice e lo traduce in un esposto-diffida teso ad annullare le assemblee di Veneto Banca del 19 dicembre 2015 e di Banca Popolare di Vicenza del 5 marzo 2016 (e successive) e la conseguente negoziabilità del pacchetto azionario delle due banche sino alla conclusione dei procedimenti penali inviato ieri a tutti gli interlocutori interessati tra cui i vertici delle due banche e trasmesso alle Procure della Repubblica Italiana, al Ministero del Tesoro e tutti i suoi componenti, a tutti i Parlamentari di Camera e Senato, a tutti i Consiglieri della Regione Veneto.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

"Dalla vostra parte" in diretta: i soci della BPVi agitano "Vicenza. La città sbancata". E Maurizio Gasparri in studio chiede: "Perchè ai domiciliari Consoli e non anche Gianni Zonin?"

Martedi 2 Agosto 2016 alle 22:22
ArticleImage Mentre davanti alle telecamere in diretta da Vicenza di "Dalla vostra parte", il programma di Rete 4 condotto da Maurizio Belpietro, alcuni dei soci beffati dalla BPVi di Gianni Zonin e appartenenti a "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza", l'associazione più numerosa di azionisti truffati, agitavano il nostro libro testimonianza "Vicenza. La città sbancata" (ultime copie disponibili prima della seconda ristampa da noi in Viale Milano 31, nelle migliori edicole e librerie oltre che su Amazon o scrivendo a [email protected], ndr), in studio c'è chi ha avuto il coraggio, chiamiamolo così, di affermare che "le vecchiette che hanno investito in titoli poi azzerati delle banche in crisi sono più furbe di quanto sembrino".

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende, Giudiziaria

Perquisizioni show per Veneto Banca e soft per BPVi, arresti e sequestri di beni per Vincenzo Consoli ma non per Gianni Zonin: Treviso, Vicenza e Roma o pool unico di pm?

Martedi 2 Agosto 2016 alle 15:30
ArticleImage Da quando sono cominciati ad emergere i problemi di Veneto Banca e, poi, quelli della Banca Popolare di Vicenza è indubbio che siano apparsi chiari i pesi diversi, giudiziari e mediatici (almeno per quanto riguarda il "giornale unico"  confindustriale di Vicenza), applicati in maniera decisamente punitiva ma corretta, visto il flop finale da 5 miliardi per 90.000 soci più l'indotto per il territorio, con l'istituto montebellunese guidato da Vincenzo Consoli e con toni soft ma decisamete inadeguati con la BPVi, il cui disastro è costato oltre sei miliardi a oltre 118.000 soci più, sempre, l'indotto per le aree interessate. Eppure i fatti della Popolare di Vicenza, che abbiamo raccontato con una serie di articoli dal 13 agosto 2010 sulle crepe crescenti della Popolare vicentina e una cui selezione è ora raccolta nel nostro libro di successo "Vicenza. La città sbancata", sembrano una copia carbone di quelli di Veneto Banca.

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Veneto Banca, Procura di Roma: ai domiciliari Vincenzo Consoli, su Il Fatto Quotidiano parlano anche le associazioni degli azionisti

Martedi 2 Agosto 2016 alle 13:19
ArticleImage Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca già indagato, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con le accuse di aggiotaggio ed ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. Le fiamme gialle hanno sequestrato su disposizione del pm un immobile di Consoli del valore di 1,8 milioni di euro, oltre a liquidità e titoli. Sono inoltre impegnate in perquisizioni domiciliari e sequestri preventivi per milioni di euro nei confronti di 14 indagati legati all’istituto di credito. I provvedimenti, eseguiti da un centinaio di finanzieri, sono stati emessi dalla procura di Roma. Consoli, che si trova ai domiciliari, è stato il padre-padrone che ha affossato la banca, concedendo con disinvoltura prestiti senza garanzie e falsando la situazione patrimoniale del gruppo.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Vincenzo Consoli è stato arrestato, Procura di Roma ordina sequestro per milioni di euro legati a Veneto Banca. Accelerazione anche per inchiesta BPVi?

Martedi 2 Agosto 2016 alle 10:31
ArticleImage Era nell'aria, come aveva anticipato nelle settimane scorse il nostro Direttore. Questa mattina 2 agosto è arrivata la notizia, rilanciata anche dalle agenzie di stampa e dalle testate nazionali, che la Procura di Roma ha emesso provvedimenti, eseguiti da un centinaio di agenti della Guardia di Finanza, a carico di Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, che è stato arrestato con le accuse di aggiotaggio ed ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, e nei confronti di altre persone legate all’istituto di credito veneto alle quali è stato disposto un sequestro preventivo per decine di milioni di euro. L'azione della Procura di Roma potrebbe accelerare anche le vicende della Banca Popolare di Vicenza e l'inchiesta del procuratore di Vicenza Antonino Cappelleri.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Veneto Banca, i rilievi Bce rivolti al cda di Favotto che non fermò Consoli

Martedi 2 Agosto 2016 alle 09:30
ArticleImage Quel cda che non fermò Consoli. Riparte il conto alla rovescia per l'assemblea azionisti di Veneto Banca, lunedì 8 agosto. La seconda in tre mesi, che torna a villa Spineda di Volpago del Montello, dopo esser finita il 5 maggio al Palexpo di Marghera, scenario del «ribaltone» che issò al comando il cda guidato da Stefano Ambrosini. Si vedranno ora partecipazione e tono dell'assemblea, che cade giusto un anno dopo l'uscita di scena di Vincenzo Consoli. Solo un anno fa. Ma con quel che è successo intanto a Montebelluna e Vicenza pare trascorsa un'èra geologica.

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

I disastri di BPVi e Veneto Banca, Antonio Guadagnini è il primo politico a evidenziare responsabilità politiche: "siamo minchioni"

Lunedi 1 Agosto 2016 alle 09:03
ArticleImage «Siamo una banda di sprovveduti»
Il governo veneto ha un posto di responsabilità nel disastro delle popolari. La parola ad Antonio Guadagnini, intervistato da Renzo Mazzaro oggi su "Il Mattino di Padova": "Nel disastro delle banche venete - sia che vada addebitato ai Vincenzo Consoli e ai Gianni Zonin o a una regia occulta tesa a espropriare il Veneto - ha un posto di responsabilità anche il governo veneto. Lo sostiene Antonio Guadagnini, consigliere regionale che fa parte della maggioranza di Luca Zaia. «Siamo un governo di minchioni, scrivetelo pure», è il suo epitaffio. Guadagnini di numeri s'intende, se non altro perché ha una laurea in economia. Ne ha anche un'altra in filosofia. Per giunta è un venetista di lunghe peregrinazioni. Questo singolare mix di concretezza e utopia ne fa un tipo pericoloso in politica.

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Categorie: Banche

Veneto Banca, Giorgio Meletti spiega come Consoli salvò l'amico Vespa dal disastro

Mercoledi 20 Luglio 2016 alle 09:47
ArticleImage Il colpo fortunato la famiglia Vespa l’ha fatto nel luglio del 2013, quando il consiglio d'amministrazione di Veneto Banca ha deliberato il riacquisto da Bruno Vespa, conduttore di Porta a Porta, di 267958 azioni della banca. Con lui si sono liberati di quasi tutta la partecipazione gli altri membri della famiglia: la moglie Augusta Iannini (6416 azioni), e i figli Alessandro e Federico (2555 azioni a testa). In tutto 279484 azioni vendute al prezzo massimo mai raggiunto dal titolo e all’ultimo momento buono per salvare il gruzzolo: 11 milioni 332 mila euro. A quanto pare la famiglia Vespa è riuscita a vendere le azioni prima che si polverizzassero, scavalcando la lista d’attesa. Un’irregolarità della quale dovranno rispondere gli uomini della banca, mentre Vespa è stato solo l’utilizzatore finale.

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Categorie: Banche

Veneto Banca, soci contro il giudice che ha "assolto" Consoli: "la truffa c'è stata"

Mercoledi 20 Luglio 2016 alle 09:29
ArticleImage È scontro tra i rappresentanti legali dei soci di Veneto Banca e il tribunale di Padova, per la scelta di archiviare l’inchiesta per truffa nei confronti di Vincenzo Consoli. La decisione è stata assunta mercoledì scorso dal giudice per le indagini preliminari Mariella Fino, che ha definitivamente chiuso il procedimento che vedeva iscritto nel registro degli indagati l’ex amministratore delegato dell’istituto di credito. Il caso era stato sollevato da un padovano che aveva acquistato 120mila euro di titoli tra l’ottobre 2006 e il dicembre 2008. Ma per il gip l’inchiesta va archiviata in quanto «la notizia di reato è infondata» ma anche perché oramai è tutto prescritto. «Credo abbiano voluto mandare un segnale per evitare che il tribunale di Padova si ritrovasse subissato di cause», dice l’avvocato Sergio Calvetti, del Movimento difesa del cittadino, che ha già promosso un migliaio di denunce contro Veneto Banca.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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