17 marzo 2011, improbabile 150° anniversario: la bandiera bianca di un anarchico triste
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 20:29 Questa mattina mi sono alzato triste, perché conciliare con il mio animo anarchico i festeggiamenti per il 150° dell'Unità, non è cosa facile. Io amo la mia patria e la chiamo ancora patria, solo che la patria che ho fatto a tempo a conoscere non esiste più da un pezzo. Non che anche allora non valesse la pena essere anarchici in contrapposizione ai difetti di quel tempo, ma adesso si sta esagerando forte, e non è più possibile sopportare lo squallore.			
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			Questa mattina mi sono alzato triste, perché conciliare con il mio animo anarchico i festeggiamenti per il 150° dell'Unità, non è cosa facile. Io amo la mia patria e la chiamo ancora patria, solo che la patria che ho fatto a tempo a conoscere non esiste più da un pezzo. Non che anche allora non valesse la pena essere anarchici in contrapposizione ai difetti di quel tempo, ma adesso si sta esagerando forte, e non è più possibile sopportare lo squallore.			
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			Lega Nord e meridionalisti uniti: contro il 150° anniversario dell'Unità d'Italia
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 19:04 Insieme per la Rinascita - Italia 150: grande riuscita della manifestazione meridionalista a Napoli . Presenti anche alcuni contestatori: "Dovreste ringraziare i Savoia"
				
			
			
			Insieme per la Rinascita - Italia 150: grande riuscita della manifestazione meridionalista a Napoli . Presenti anche alcuni contestatori: "Dovreste ringraziare i Savoia"Centinaia di persone hanno partecipato oggi al Flash-mob organizzato da Insieme per la rinascita, Rinascita del sud, Vanto e Neoborbonici in piazza dei Martiri a Napoli per ricordare cosa ha significato il Risorgimento per il popolo meridionale; riportando alla luce episodi che sono stati censurati dalla storiografia ufficiale (nell'immagine il massacro di Pontelandolfo). Continua a leggere
Gente intorno alla bandiera, di Luciano Parolin
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 18:06 
				
			
			
			Riceviamo da Luciano Parolin e pubblichiamo (scriveteci a [email protected] ) insieme a una ricerca sul Piazzale della Vittoria (clicca qui per pdf con foto), uno scritto inedito (clicca qui per solo testo), cose sconosciute ai Vicentini, come ci scrive Luciano (clicca qui per la nostra Photo Gallery).
Il tempo ha tenuto, pertanto l'affluenza al Monte Berico per cantare insieme l'inno di Mameli è pienamente riuscita, buona l'affluenza dei cittadini con famiglia e bambini al seguito, qualche difficoltà all'alzabandiera, insufficiente l'amplificazione, a 20 metri si sentiva molto poco.
Fantò, Psi: Italiani da ben oltre 150 anni!
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 17:56 
				
			
			
			Luca Fantò, Psi Vicenza - San Francesco, Dante, Petrarca, Leonardo, Michelangelo, Bruno, Galilei, Foscolo, Leopardi, Mazzini, Garibaldi, i Mille, Battisti, i nostri nonni sul Carso, Matteotti, i partigiani, Anselmi, De Gasperi, Pertini, Levi Montalcini, Falcone, Borsellino ... Italiani da ben oltre 150 anni. Auguri!
Continua a leggerePiazzale della Vittoria: in 400 cantano l'inno. Napolitano: L'Unità è più viva col federalismo
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 16:39 Erano circa 400 i presenti alla cerimonia delle 9,30 a Piazzale della Vittoria per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia (per il programma di oggi e domani clicca qui). Oltre al prefetto Fallica, che ha pronunciato il discorso ufficiale, a tutti comandanti delle forze ordine, al questore Sanna, al sindaco Variari, al consigliere delegato alle celebrazioni, Marco Appoggi, al Vicesindaco Moretti, a gran parte giunta e a vari consiglieri della maggioranza e della minoranza (Lega Nord esclusa) hanno partecipato alla cerimonia e hanno assistito all'alzabandiera Dino Decco, Vice Presidente della provincia, Elena Donazzan , assessore regionale, l'eurodepudato Sergio Berlato, l'onorevole Daniela Sbrollini (vedi qui la nostra Photo Gallery).			
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			Erano circa 400 i presenti alla cerimonia delle 9,30 a Piazzale della Vittoria per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia (per il programma di oggi e domani clicca qui). Oltre al prefetto Fallica, che ha pronunciato il discorso ufficiale, a tutti comandanti delle forze ordine, al questore Sanna, al sindaco Variari, al consigliere delegato alle celebrazioni, Marco Appoggi, al Vicesindaco Moretti, a gran parte giunta e a vari consiglieri della maggioranza e della minoranza (Lega Nord esclusa) hanno partecipato alla cerimonia e hanno assistito all'alzabandiera Dino Decco, Vice Presidente della provincia, Elena Donazzan , assessore regionale, l'eurodepudato Sergio Berlato, l'onorevole Daniela Sbrollini (vedi qui la nostra Photo Gallery).			
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			Italia come Titanic, dalle poche bandiere esposte una speranza....
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 13:37 Bortolino Sartore, Consigliere Provinciale Liga Veneta per L'Autonomia - Devo proprio constatare che mai come ora avvicinare l'Italia al Titanic non sia lontano dalla realtà. Un territorio che va di nuovo sotto acqua e noi che facciamo?... Festa naturalmente, come l'equipaggio del Titanic prima di affondare. Ma dal numero di bandiere esposte (molto poche ne ho viste, molte di più nel 2006 dopo la vittoria ai mondiali di calcio), c'è una speranza,forse una popolazione che riflette se sia proprio il caso di festeggiare .... (foto Carlotta Buosi per VicenzaPiù).			
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			Bortolino Sartore, Consigliere Provinciale Liga Veneta per L'Autonomia - Devo proprio constatare che mai come ora avvicinare l'Italia al Titanic non sia lontano dalla realtà. Un territorio che va di nuovo sotto acqua e noi che facciamo?... Festa naturalmente, come l'equipaggio del Titanic prima di affondare. Ma dal numero di bandiere esposte (molto poche ne ho viste, molte di più nel 2006 dopo la vittoria ai mondiali di calcio), c'è una speranza,forse una popolazione che riflette se sia proprio il caso di festeggiare .... (foto Carlotta Buosi per VicenzaPiù).			
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			Ciambetti a Langella: dopo retorica da domani i conti veri. E i tagli per le spese altrui
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 13:32 
				
			
			
			Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord - Giorgio Langella nel suo intervento commemorativo dell'Unità d'Italia mette in luce una serie di punti sui quali occorre riflettere: è vero, e non lo dico da oggi, che la vera Italia, non quella sabauda, nasce nel popolo, sia esso quello che combatte nelle trincee della Grande Guerra, come quello che cercò di contrastare i nazisti, quello che subì bombardamenti infami come i 54 raid che colpirono Zara, colpevole d'essere italiana e perciò dimenticata, tra gli eroi di Cefalonia come tra gli alpini, morti sull'Ortigara come sul Don, nei lager nazisti come nelle foibe, tra i partigiani della brigata Maiella come tra quelli della Brigata Osoppo.
Continua a leggereA 150 anni dall'Unità d'Italia tutto come prima: Rui, Prc, FDs
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 04:43 Irene Rui, Prc, FdS  -  Quando nel 1861 si arrivò all'Unità d'Italia, il nostro paese serbava ancora tratti tipici di un'economia povera e sottosviluppata soprattutto al sud dove i baroni detenevano un potere latifondista, basato sullo sfruttamento dei loro mezzadri. Non è che la situazione fosse migliore per il Veneto annesso nel 1866 con il Friuli e Mantova. Nel Sud d'Italia negli anni Cinquanta dell'Ottocento stava prendendo piede la protoindustria se pur in forma artigianale e in modo molto timido, stroncata dopo l'unificazione per volontà del governo.			
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			Irene Rui, Prc, FdS  -  Quando nel 1861 si arrivò all'Unità d'Italia, il nostro paese serbava ancora tratti tipici di un'economia povera e sottosviluppata soprattutto al sud dove i baroni detenevano un potere latifondista, basato sullo sfruttamento dei loro mezzadri. Non è che la situazione fosse migliore per il Veneto annesso nel 1866 con il Friuli e Mantova. Nel Sud d'Italia negli anni Cinquanta dell'Ottocento stava prendendo piede la protoindustria se pur in forma artigianale e in modo molto timido, stroncata dopo l'unificazione per volontà del governo.			
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			Unità d'Italia: il 1° maggio 1945 entravano ad Asiago i partigiani della brigata Maiella
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 03:46 Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Duri come la pietra della loro montagna ... a proposito di chi ha unito l'italia e della solidarietà tra regioni italiane. Per il "signorino" Renzo Bossi e i leghisti che erano al bar durante la celebrazione dell'Unità d'Italia in regione Lombardia.
				
			
			
			Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Duri come la pietra della loro montagna ... a proposito di chi ha unito l'italia e della solidarietà tra regioni italiane. Per il "signorino" Renzo Bossi e i leghisti che erano al bar durante la celebrazione dell'Unità d'Italia in regione Lombardia. Il 1° maggio 1945 ad Asiago entravano i partigiani abruzzesi della Brigata Maiella. Come si può leggere in varie cronache i partigiani della brigata Maiella erano "soldati stranissimi: provenivano dall'Abruzzo, indossavano impeccabili divise britanniche, erano inquadrati nel ricostituito Esercito italiano, avevano sulle spalline i gradi regolari ma non portavano le stellette sul bavero, sostituite da mostrine col tricolore; sul braccio, infine, uno scudetto col profilo bianco della Maiella e lo sfondo azzurro del cielo." Continua a leggere
Viva l'Italia!, di Paolo Mele Senior
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 03:39 
				
			
			
			Nel 1861 l'Italia contava 22milioni 176mila abitanti e la vita media si aggirava intorno ai 33 anni. A distanza di 150 anni ci siamo quasi triplicati, arrivando a quota 60milioni 340mila con una vita media che sfora gli 80 anni. Ma, a differenza del passato, sebbene sia storicamente giovane, il nostro Paese è, anche in ragione del precipitoso calo della natalità , rappresentato da un popolo di vecchi (clicca per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia e per L'Italia che vorrei. L'Italia che verrà ).
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