Quotidiano | Categorie: Storia

Piazzale della Vittoria: in 400 cantano l'inno. Napolitano: L'Unità è più viva col federalismo

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 17 Marzo 2011 alle 16:39 | 0 commenti

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Erano circa 400 i presenti alla cerimonia delle 9,30 a Piazzale della Vittoria per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia (per il programma di oggi e domani clicca qui). Oltre al prefetto Fallica, che ha pronunciato il discorso ufficiale, a tutti comandanti delle forze ordine, al questore Sanna, al sindaco Variari, al consigliere delegato alle celebrazioni, Marco Appoggi, al Vicesindaco Moretti, a gran parte giunta e a vari consiglieri della maggioranza e della minoranza (Lega Nord esclusa) hanno partecipato alla cerimonia e hanno assistito all'alzabandiera Dino Decco, Vice Presidente della provincia, Elena Donazzan , assessore regionale, l'eurodepudato Sergio Berlato, l'onorevole Daniela Sbrollini (vedi qui la nostra Photo Gallery).

Ma, nonostante l'ora mattutina di un giorno festivo e la paura di ieri per le nuove "proteste" della natura violata dal cemento e dalla speculazione, c'era anche tanta gente. Donne, uomini e bambini hanno risposto all'appello del sindaco a cantare tutti insieme l' inno dopo che con qualche affanno, simbolo del travaglio del popolo italiano, la grande bandiera tricolore si è felicemente issata sul pennone: direbbe Eduardo De Filippo: "Adda passà a nuttata!" (deve passare la nottata ... di affanni!).
E per chi non c'era volontariamente riportiamo la frase che ha pronunciato Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica, all'apertura al Quirinale delle celebrazioni del 150°: "L'unità del nostro paese è più viva e più ricca con il federalismo.".

Tornando a Vicenza e a stamattina Federico Formisano, storico capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale, ci fa per tutti la fotografia del primo giorno dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Italia unita: "C'erano molte persone, autorità civili e militari ma sopratutto molte persone semplici. Il tempo e stato clemente ed ha regalato un ora di sole, tanto quanto bastava per veder garrire al vento il tricolore. Un momento di imbarazzo c'è stato quando la bandiera si e incagliata e rischiava di non salire più sul pennone. Poi ha ripreso il suo cammino. Molti sindaci della provincia hanno affiancato Achille Variati. Il momento più commovente lo abbiamo vissuto quando le bande e tutti i partecipanti hanno cantato l'inno di Mameli. Molti erano i bambini saliti al monte con i genitori: guardavano affascinati la fanfara dei bersaglieri e il picchetto militare. Insomma una bella mattinata, senza nubi.".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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