Alla protesta organizzata contro l'assessore Claudio Cicero reo di essere fascista secondo il centrosinistra, si sono ritrovate un centinaio di persone in piazza Matteotti insieme ai partigiani dell'Anpi e ai principali esponenti del Partito Democratico della città , il segretario Federico Formisano e la senatrice Daniela Sbrollini, oltre ad alcuni consiglieri comunali e regionali e ai rappresentanti di altri partiti minori della sinistra come Rifondazione Comunista.Â
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Durante il ricordo di oggi della vita e dell'azione del valdagnese Quirino Traforti, morto il 13 luglio 2014 e nato il 20 dicembre del 1928, Giovanni Caneva, curatore col "compagno" Giorgio Langella di "Quirino Traforti. Il partigiano dei lavoratori", il quinto volume della collana Vicenza Papers di VicenzaPiù, ha ricordato un episodio (Quirino, partigiano vero, a guerra finita si rifiutò, per iniziare a ricostruire la pace e il Paese, di fucilare fascisti veri lasciando il compito a finti antifascisti di comodo) che dovrebbe essere di lezione non solo a chi, come Claudio Cicero, gioca con stupidi gesti che hanno causato morti e tragedie al nostro Paese e al mondo (come la mano alzata sia pure non con... "angolazione fascista", si vede ma non basta per nulla a giustificarlo), ma soprattutto agli antifascisti di maniera e a giorni alterni.
"Togliere le parole nazifascisti e Resistenza dai manifesti è atto grave, un tentativo di rilettura della storia inaccettabile" Così - in una nota stampa - il Segretario cittadino del Partito Democratico di Vicenza Federico Formisano e il Segretario provinciale Chiara Luisetto commentano la scelta dell'Amministrazione Comunale di Vicenza di sostituire le parole più significative del manifesto per le celebrazioni del 74° anniversario dell’eccidio dei 10 martiri.
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L'indignazione del sindaco Francesco Rucco espressa con forza alla vista delle immagini che mostrano un gruppo di giovani seduti sull'erba all'ombra delle giostre di Campo Marzo, mentre uno di questi , con tutta tranquillità , utilizza una siringa per iniettarsi della droga è pienamente condivisibile visto che il parco cittadino è costantemente vigilato sia da una pattuglia dell'esercito sia da un presidio fisso di polizia locale. Condivisibile pure la sua dichiarazione che se non basta quanto si sta facendo per combattere questa piaga, si farà ancora di più.Â
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Oggi ci si spaccia per civici - scrive nella nota che pubblichiamo il Segretario del Partito Democratico di VicenzaFederico Formisano - per aggirare la stanchezza degli elettori nei confronti dei partiti tradizionali. Ma quando serve e c'è bisogno di trovare appoggi nelle opportune sedi, una vecchia e vituperata tessera può sempre venire buona. Per mesi attorno al tavolo delle associazioni civiche per Vicenza abbiamo sentito dire da Rucco, Cicero, Sorrentino, Zoppello e c. che "Mai e poi mai sarebbero andati a patti con i partiti ". Adesso emerge che il sindaco Francesco Rucco la tessera c'è l'ha già dal momento in cui la Lega ha deciso di appoggiarlo, magari non quel pezzettino di carta a cui tutti facciamo riferimento ma de facto.
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“Abbiamo trovato una macchina senza motore. In poche settimane abbiamo risolto problemi prima mai affrontatiâ€. Lo afferma - in una nota stampa - Matteo Celebron, segretario cittadino delle Lega che replica così alle affermazioni del segretario cittadino del Partito Democratico (qui la nota di Formisano da noi pubblicata il 1 agosto ndr). “Al nostro arrivo – esordisce Celebron – abbiamo trovato una macchina senza motore che procedeva per inerzia. Il Partito Democratico di Vicenza si è tolto subito le vesti dell’opposizione costruttiva per passare a considerazioni di circostanza che non affrontano i veri problemi della città â€.Continua a leggere
Vicenza non si è fatta sfuggire negli ultimi anni una serie di occasioni per fare da scenografia di vicende a dir poco "nebulose": una di queste, comunque inquietante se solo si prova a guardare dietro al... bosco che la avvolge anche se certo non la più rilevante se la mettiamo a confronto ad esempio col crac della BPVi, la "delocalizzazione" a Rimini della testa della Fiera di Vicenza e della secretazione dei fattacci della Fondazione Roi, è quella del Torrione di Porta Castello per la sua cessione con successiva "recompra", da calcio mercato, solo nominalmente gratuita per il Comune se mai cesseranno i decenni di comodato (almeno 90, cioè 30 più 60 anni...) altrettanto gratuito che la giunta Variati ha concesso ad Antonio Coppola
Il nostro sindaco Francesco Rucco - scrive per il Partito Democratico di Vicenza Federico Formisano - sembra continuare ad agire e a comportarsi come fosse ancora un esponente della minoranza consiliare. Almeno questo deduciamo da alcune dichiarazioni rese alla stampa. Caro signor Sindaco non è più così e lei oggi deve cominciare ad assumersi chiare responsabilità piuttosto che comportarsi come ha fatto nei dieci anni precedenti.
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