Il Pd di Vicenza "scende in campo" sulla vicenda revisionismo storico e contro Beppe Grillo su Protezione Civile
Lunedi 12 Novembre 2018 alle 17:43 | 1 commenti
"Togliere le parole nazifascisti e Resistenza dai manifesti è atto grave, un tentativo di rilettura della storia inaccettabile" Così - in una nota stampa - il Segretario cittadino del Partito Democratico di Vicenza Federico Formisano e il Segretario provinciale Chiara Luisetto commentano la scelta dell'Amministrazione Comunale di Vicenza di sostituire le parole più significative del manifesto per le celebrazioni del 74° anniversario dell’eccidio dei 10 martiri.
 "I nazifascisti, altro che generiche forze di occupazione, fucilarono per rappresaglia dieci giovani prelevati dalle carceri di Padova, tragico ed emblematico episodio che ogni anno viene ricordato per sottolineare la barbarie di un regime capace di uccidere i dissidenti e fare della violenza un quotidiano strumento di repressione. Vicenza città dalle medaglie che ricordano quei fatti non può oggi essere teatro di alcuna rilettura storica, tantomeno con motivazioni di apparente pacificazione quali quelle addotte dall'Amministrazione nelle scorse oreâ€.Â
“I morti non sono tutti uguali e chi ha combattuto per la nostra libertà deve essere chiamato per nome con orgoglio e chiarezza di intenti – concludono -. La nostra solidarietà va inoltre a Danilo Andriollo e all'Anpi che si è ritrovata spettatrice di questo tentativo maldestro e deprecabile di revisionismo fatto in casa. Si rispetti la storia e si renda onore a chi, dalla parte giusta, ha contribuito per realizzarla."
"Grillo provi a fare il volontario della Protezione Civile per un giorno e gli passerà la voglia di scherzare sul dramma che ha colpito le nostre montagne". Così Chiara Luisetto Segretario provinciale del Partito Democratico di Vicenza interviene sulle dichiarazioni del padre dei 5stelle. "Per giorni squadre di volontari, cittadini, amministrazioni locali si sono prodigati in ogni modo, in particolare sul nostro Altopiano per tutelare le comunità locali e cercare di mettere in sicurezza intere zone della provincia. Qui come nel bellunese la situazione è di una tale drammaticità per il costo ambientale, di compromissione di un prezioso ecosistema, in termini di lavoro ed economia locale che anche solo pensare di ironizzare o riversare parole pesanti fa venire il voltastomaco ai tanti che hanno vissuto sulla propria pelle la tragedia dei giorni scorsi. Penso ai Sindaci che alla guida delle Centrali Operative Comunali hanno passato notti insonni e ai tantissimi volontari partiti da ogni parte del Veneto per aiutare, davanti a loro la politica sia prima di tutto rispetto. Queste parole di Grillo dopo quelle deprecabili sull'autismo e sulla sindrome di Aspergher danno la misura di un movimento che ha perso completamente rispetto e dignità . Come Partito Democratico siamo stati presenti domenica in alcune piazze vicentine e venete per sostenere le proposte dei nostri Consiglieri Regionali in materia di tutela del suolo e dare il nostro contributo alla raccolta fondi della Regione a favore delle zone colpite. Piccoli segni di una sentita vicinanza a chi è stato colpito, ben lontani dalle parole pesanti che abbiamo dovuto sentire nelle scorse ore."Accedi per inserire un commento
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