Lega salva Milanese e Romano e al vertice di Bankitalia preferisce Grilli. Perchè è milanese
Giovedi 29 Settembre 2011 alle 09:12Giorgio Langella, PdCI, FdS - Ogni commento sembra superfluo. Ieri il ministro Bossi è entrato nella disputa sul nome del sostituto di Draghi al vertice della Banca d'Italia. Neppure su questo c'è accordo tra Berlusconi, che indica Fabrizio Saccomanni, e Tremonti, che vuole Vittorio Grilli Insieme nella foto). Bossi ha sentenziato: "Preferisco Grilli, è di Milano". Grilli è migliore professionalmente? Mah, non è dato sapere, ma a Bossi non interessa ... basta il luogo di provenienza, il "made in".
Continua a leggereBerlato, Pdl Ppe: non siamo più disposti a tollerare le sceneggiate di Bossi
Lunedi 26 Settembre 2011 alle 19:54Bossi la finisca di ragliare, è grazie al voto di Noi "somari" che fa il ministro
Lunedi 26 Settembre 2011 alle 17:49"Occorre rispetto e riconoscenza verso il Tricolore e chi lo sventola con orgoglio. Bossi stia zitto." Continua a leggere
Bossi rappresenta il Nord che produce? Valigetta da dottore, ma senza laurea
Lunedi 19 Settembre 2011 alle 12:15Langella: Se questo è un ministro della Repubblica, allora siamo proprio messi male
Domenica 18 Settembre 2011 alle 18:46Giorgio Conte, Fli: Allucinanti le dichiarazioni di Bossi. Intervenga il Quirinale.
Domenica 18 Settembre 2011 alle 17:52On. Giorgio Conte, Fli - "Le dichiarazioni del leader della Lega Umberto Bossi sono allucinanti (Padani pronti per la secessione); ancor più gravi tenuto conto che sono espressione di un Ministro, membro del governo nazionale e non di una sedicente Padania. Bossi e' evidentemente pazzo, perché non si rende conto delle gravi conseguenze che le sue parole possono determinare. Ci appelliamo al Quirinale affinché ricerchi un'adeguata soluzione giuridica e costituzionale che permetta di rimuoverlo dal suo ruolo ministeriale."
L.o dichiara l'on. Giorgio Conte, vice presidente dei deputati di FLI, da San Dona' di Piave dove si è svolta la contro-manifestazione alla Lega organizzata da Futuro e Libertà sul Piave, fiume sacro alla Patria.
Continua a leggereBossi a Riva degli Schiavoni: "Il fascismo è ritornato ma io sono per la via democratica"
Domenica 18 Settembre 2011 alle 13:09Dal palco della Lega a Venezia ci aggiorna ancora Roberto Ciambetti.Â
Sentimenti ed emozioni: ecco cos'è stare in Riva sette Martiri. E' dire in faccia a in nostri denigratori che la politica è etica, che noi non siamo invischiati nelle storie che riguardano altri, dalle tangenti autostradali, alle case arrivate in dono da chissà quali benefattori - lo dice bene Maroni - e via dicendo. Forse è anche per questo che la sinistra, gli antagonisti, i no-global e così via da tempo hanno scelto la strada delle provocazioni e della violenza sistematica (clicca qui per link agli altri interventi e alle foto notizie, n.d.r.).
Continua a leggereBizzotto: "Ha ragione Bossi: con l'Italia che va a rotoli, alternativa è la Padania"
Sabato 17 Settembre 2011 alle 15:54"Da Venezia riparte la grande battaglia per la libertà e l'autonomia del Nord sotto la guida del nostro grande capo Umberto Bossi. Perché, come ha già detto il nostro segretario federale all'apertura di questa 3 giorni, è chiaro a tutti ormai che l'Italia sta andando a rotoli e che l'unica alternativa si chiama Padania". Continua a leggere
PRC-FDS, fine settimana di lotta a Vicenza: contro Governo, crisi economica e per la patrimoniale!
Venerdi 16 Settembre 2011 alle 14:56Facco, sotto la basilica i misteri di Bossi e della Lega vicentina
Lunedi 12 Settembre 2011 alle 15:30La provincia di Vicenza è un territorio che ha dato molto alla Lega Nord in termini di consenso elettorale, potere, penetrazione negli enti pubblici, in quelli controllati e via via dicendo fino al presidio di alcuni snodi nevralgici tra politica ed economia, a partire dalla Brescia Padova sino ad arrivare a importantissime municipalizzate come Acque Chiampo. Ma ciò considerato quale è la reale natura del potere del partito di Umberto Bossi? È questa la domanda chiave che si pone Leonardo Facco; ex giornalista de La Padania ed ex seguace del Carroccio, Facco ha scritto un ponderoso libro intitolato "Umberto Magno" nel quale cerca di sviscerare il quesito posto dal medesimo autore a suon di documenti e interpretazioni sugli stessi.
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