Bossi rappresenta il Nord che produce? Valigetta da dottore, ma senza laurea
Lunedi 19 Settembre 2011 alle 12:15 | 0 commenti
Nicola Giangregorio, Comitato C.R.E.D.I.C.I. - Ancora oggi si usano le legittime istanze del popolo Veneto, per continuare ad avere i propri privilegi. Ancora una volta abbiamo sentito urlare la parola secessione, colpendo alla pancia della povera gente ormai esasperata da un cammino senza alcuna prospettiva. E chi sono coloro che gridano, che urlano, che farneticano? Di certo non coloro che hanno lavorato e pagato, di certo non coloro che sono i veri protagonisti della società che produce.
Chi urla vive da decenni alle spalle del popolo Italiano, dentisti che non fanno i dentisti dal 1992 e prendono uno stipendio da deputato, un Sindaco di Treviso che dal 1990 ha vissuto di politica e di cui non si conosce l'attività lavorativa precedente, e senza tediarvi con elenchi che potrebbero essere scontati, arriviamo al Senatur Umberto Bossi, che sembra aver capito come sopravvivere in questo mondo. Con l'aiuto di Wikipedia riusciamo ad avere l'esatta sintesi di un vero lavoratore del Nord ed ecco scoprire che eletto nel 1987 al Senato, di quella Italia su cui oggi sputa, non molla mai più la "cadrega". Sempre sbirciando su Wikipedia si scopre che l'incarnazione del lavoratore tipo il 31 agosto 1975 sposa con Gigliola Guidali, commessa di Gallarate, e sua compagna per cinque anni. Bossi ha 34 anni e non ha, all'epoca, un lavoro fisso. È iscritto alla Facoltà di Medicina dell'Università di Pavia.
Nel 1979 i coniugi Bossi hanno un figlio, Riccardo. La moglie dà al marito un ultimatum: un lavoro stabile è necessario per portare avanti la famiglia. Nel 1982, Gigliola Guidali chiede e ottiene la separazione raccontando che la decisione di separarsi si concretizza dopo aver scoperto che Umberto usciva tutte le mattine di casa con la valigetta del dottore, dicendo di andare in ospedale, senza essersi però mai laureato. Nel 1994 si sposa con Manuela Marrone, di origine siciliane e cofondatrice della Lega Lombarda, ex insegnante e baby pensionata con un trattamento previdenziale dal 1992 di 766.37 euro, da quando, a 39 anni, decideva di ritirarsi dal lavoro. Ebbene sì, baby pensionata, figura su cui i comizi leghisti si sono sprecati ed una delle cause dello sfacelo odierno. Ma c'era bisogno di guardare al Sud o a Roma per cercare gli sprechi, o bastava girare lo sguardo tra le mura di casa? Dalla loro unione nasce Renzo Bossi degno erede di una dinastia che non ha quasi mai lavorato e che si ritrova eletto con uno stipendio di 10000 euro. Mi sembra evidente che coloro che hanno vissuto della stessa Italia che hanno mandato a rotoli, non possano essere portavoce di gente che conosce il sapore del sudore che scorre dalla propria fronte. Solo quando restituiranno i soldi delle loro pensioni e dei privilegi che non gli appartengono e che puzzano d'Italia, solo quando li restituiranno ai cittadini che vogliono salvare questo paese, solo allora avranno il diritto di urlare. Nel frattempo andate a lavorare....se l'avete mai fatto.
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