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Langella: Se questo è un ministro della Repubblica, allora siamo proprio messi male

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 18 Settembre 2011 alle 18:46 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  A Venezia il ministro Umberto Bossi fa il suo comizio. Incita, tra una pausa e l'altra, alla secessione, afferma che il nostro paese sta perdendo la democrazia, dice che il "fascismo è ritornato con altri nomi e con altre facce", dichiara che "l'Italia attuale è uno schifo. Se la prende, tra una volgarità e l'altra, con i giornalisti colpevoli delle più grandi nefandezze. Parole e slogan "forti", di vecchio stampo. Tutto normale? Assolutamente no. Questo non è folklore.

E non è neppure un patetico tentativo di ravvivare quella "passione politica" leghista che si sta affievolendo. Non è qualcosa di estemporaneo. No. Perché Bossi è un ministro della Repubblica e perché la lega nord è al governo del paese e siede nelle comode poltrone di quella che chiamano "Roma ladrona" da tanto, tantissimo, troppo tempo. Otto degli ultimi dieci anni hanno visto ministri leghisti governare il paese. Sono corresponsabili della situazione attuale e non solo. Allora, il "richiamo alle armi" (per il momento solo metaforicamente) dei milioni di "padani" pronti a combattere per la loro libertà è qualcosa di inquietante. Qualcosa che deve far riflettere. È in atto un disegno oscuro, un progetto che mira a distruggere lo Stato Democratico nato dalla Resistenza. Uno Stato che ha una Costituzione piena di valori e principi "alti" :uguaglianza, solidarietà, conoscenza, lavoro sicuro e garantito. Uno Stato che viene costantemente umiliato da chi lo governa.

La lega nord non è esente da gravi responsabilità. Governa (mi si scusi il termine) da tantissimo tempo. Quando Bossi afferma che l'Italia sta perdendo la democrazia, dovrebbe ricordarsi che la responsabilità è soprattutto sua e del partito che rappresenta. Non può far finta di essere all'opposizione o di essere da un'altra parte. Lui è là, a Roma, e puntella il suo amico Berlusconi con qualsiasi mezzo e da tantissimo tempo. Manda giù qualsiasi cosa, qualsiasi scandalo. E si adegua diventandone complice. Il richiamo, ormai costante, alla secessione di una "Padania" inesistente è qualcosa di più e di diverso rispetto alla nostalgia del passato o al ritorno alla "purezza" della linea originaria della lega. È il tentativo di delegittimare le istituzioni democratiche e di sgretolare lo Stato. È il tentativo di sopravvivere mandando in rovina l'Italia. Il pericolo è reale, concreto. Dobbiamo rendercene conto.

"L'Italia attuale è uno schifo" afferma il ministro Bossi. Vedendo l'azione del governo, i ministri che lo compongono, gli scandali, la corruzione tollerata da chi occupa le poltrone di comando, il dibattito politico scaduto a livelli di bassa trivialità è difficile dargli torto. Ma la realtà è che Bossi e amici sono al governo e sono loro che hanno costruito lo schifo nel quale sta affogando il paese. Sono loro i responsabili e tocca a noi, a tutti i cittadini democratici, salvarlo (tutta e non solo una parte) dall'incapacità e la malafede di chi lo sta governando. Ne va della dignità di ognuno.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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