Bossi a Riva degli Schiavoni: "Il fascismo è ritornato ma io sono per la via democratica"
Domenica 18 Settembre 2011 alle 13:09 | 0 commenti
Dal palco della Lega a Venezia ci aggiorna ancora Roberto Ciambetti.Â
Sentimenti ed emozioni: ecco cos'è stare in Riva sette Martiri. E' dire in faccia a in nostri denigratori che la politica è etica, che noi non siamo invischiati nelle storie che riguardano altri, dalle tangenti autostradali, alle case arrivate in dono da chissà quali benefattori - lo dice bene Maroni - e via dicendo. Forse è anche per questo che la sinistra, gli antagonisti, i no-global e così via da tempo hanno scelto la strada delle provocazioni e della violenza sistematica (clicca qui per link agli altri interventi e alle foto notizie, n.d.r.).
Dice bene Gian Paolo Gobbo: alle nostre manifestazioni non c'è gente con i caschi in testa, con spranghe, catene, molotov, ma ci sono famiglie e lo spettacolo che si vede qui in Riva Sette Martiri ne è la riprova. Contro di noi è stata lanciata una campagna denigratoria ma anche un attacco fisico: siamo la vera forza politica del rinnovamento e visto che non possiamo essere ricattati o comprati. "Il fascismo è ritornato dice Bossi ricordando quanto è accaduto al Giro della Padania: penso anche a cosa è successo ieri qui a Venezia, ai pestaggi, alla vergogna di chi non ha alcuna ragione e vuole imporsi a furia di bastonate. "Alle fine vincono i Popoli" e Bossi ha, ancora una volta, ragione. "Io sono per la via democratica" spiega il segretario federale e forse è al risposta più bella e inequivocabile. Ma è altrettanto sacrosanto che non possiamo più continuare a sottrarre risorse economiche alle regioni produttive e su questo bisogna accelerare.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.