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Bossi a Riva degli Schiavoni: "Il fascismo è ritornato ma io sono per la via democratica"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 18 Settembre 2011 alle 13:09 | 0 commenti

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Dal palco della Lega a Venezia ci aggiorna ancora Roberto Ciambetti. 

Sentimenti ed emozioni: ecco cos'è stare in Riva sette Martiri. E' dire in faccia a in nostri denigratori che la politica è etica, che noi non siamo invischiati nelle storie che riguardano altri, dalle tangenti autostradali, alle case arrivate in dono da chissà quali benefattori - lo dice bene Maroni - e via dicendo. Forse è anche per questo che la sinistra, gli antagonisti, i no-global e così via da tempo hanno scelto la strada delle provocazioni e della violenza sistematica (clicca qui per link agli altri interventi e alle foto notizie, n.d.r.).

Dice bene Gian Paolo Gobbo: alle nostre manifestazioni non c'è gente con i caschi in testa, con spranghe, catene, molotov, ma ci sono famiglie e lo spettacolo che si vede qui in Riva Sette Martiri ne è la riprova. Contro di noi è stata lanciata una campagna denigratoria ma anche un attacco fisico: siamo la vera forza politica del rinnovamento e visto che non possiamo essere ricattati o comprati. "Il fascismo è ritornato dice Bossi ricordando quanto è accaduto al Giro della Padania: penso anche a cosa è successo ieri qui a Venezia, ai pestaggi, alla vergogna di chi non ha alcuna ragione e vuole imporsi a furia di bastonate. "Alle fine vincono i Popoli" e Bossi ha, ancora una volta, ragione. "Io sono per la via democratica" spiega il segretario federale e forse è al risposta più bella e inequivocabile. Ma è altrettanto sacrosanto che non possiamo più continuare a sottrarre risorse economiche alle regioni produttive e su questo bisogna accelerare.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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