Ferrara (Cisl): scelte di Poste Italiane semplicemente allucinanti
Lunedi 19 Settembre 2011 alle 15:11 Cisl Vicenza - Poste, sindacati sul piede di guerra. L'azienda  non ha riconosciuto il premio di produttività e prospetta ulteriori  tagli. "Niente premio di produttività, 10mila posti di lavoro in meno e  la chiusura del 15% degli uffici. Le scelte che Poste Italiane sta  prospettando, dopo 8 anni di utili miliardari, sono semplicemente  allucinanti". E' quanto afferma Giuseppe Ferrara, Segretario della Slp  Cisl di Vicenza, categoria che rappresenta i lavoratori delle poste.			
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			Cisl Vicenza - Poste, sindacati sul piede di guerra. L'azienda  non ha riconosciuto il premio di produttività e prospetta ulteriori  tagli. "Niente premio di produttività, 10mila posti di lavoro in meno e  la chiusura del 15% degli uffici. Le scelte che Poste Italiane sta  prospettando, dopo 8 anni di utili miliardari, sono semplicemente  allucinanti". E' quanto afferma Giuseppe Ferrara, Segretario della Slp  Cisl di Vicenza, categoria che rappresenta i lavoratori delle poste.			
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			Lavoratori di Equitalia in sciopero lunedì 2 maggio
Sabato 30 Aprile 2011 alle 12:29 Cisl Vicenza - Sportelli chiusi dalle 11.30 alle 13.30 a Vicenza, Bassano, Schio e Lonigo contro il blocco di assunzioni e stipendi
				
			
			
			Cisl Vicenza - Sportelli chiusi dalle 11.30 alle 13.30 a Vicenza, Bassano, Schio e Lonigo contro il blocco di assunzioni e stipendi Sportelli chiusi per due ore negli uffici di Equitalia Nomos Spa della Provincia di Vicenza. Lunedì 2 maggio, dalle 11.30 alle 13.30, i dipendenti dell'agenzia di riscossione tributi, che ha sede a Vicenza, Lonigo, Bassano del Grappa e Schio, aderiranno allo sciopero nazionale proclamato dai sindacati Fiba Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Dircredito, Fabi, Snalec e Ugl (nella foto lo sciopero che si è svolto venerdì 29 aprile agli uffici Equitalia Nomos di Vicenza).
Continua a leggereVenerdì, stop a blocco del traffico
Mercoledi 30 Marzo 2011 alle 18:23 Comune di Vicenza  -  Venerdì 1 aprile: sospensione del blocco del traffico dei mezzi più inquinanti per lo sciopero dei trasporti
				
			
			
			Comune di Vicenza  -  Venerdì 1 aprile: sospensione del blocco del traffico dei mezzi più inquinanti per lo sciopero dei trasporti Il blocco della circolazione dei mezzi più inquinanti (Euro 0 ed Euro 1 e, nel cuore del centro storico, anche gli Euro 2 diesel) verrà sospeso venerdì 1 aprile. La decisione è stata presa dalla giunta comunale per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini in concomitanza con lo sciopero dei lavoratori del trasporto indetto per venerdì 1 dalle segreterie regionali del Veneto Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa, Fast, Orsa.
Continua a leggereMartedì 8 marzo: sospensione blocco traffico mezzi più inquinanti per sciopero trasporti
Sabato 5 Marzo 2011 alle 22:00 
				
			
			
			Vicenza  -  Il blocco della circolazione dei mezzi più inquinanti (Euro 0 ed Euro 1 e, nel cuore del centro storico, anche gli Euro 2 diesel) verrà sospeso martedì 8 marzo. 
La decisione è stata presa dalla giunta comunale per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini in concomitanza con lo sciopero dei lavoratori del trasporto indetto per martedì dalle segreterie regionali del Veneto Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa, Fast, Orsa.
La questione Fiat e "nuovi" rapporti di lavoro: Fiat-Marchionne vs Volkswagen-Piëch
Domenica 20 Febbraio 2011 alle 11:44 
				
			
			
			Giorgio Langella, PdCI, FdSÂ
Il ricatto
Marchionne impone l'accordo di Mirafiori dopo quello di Pomigliano. Non c'è discussione. FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC e UGL firmano chinando la testa. La FIOM-CGIL si rifiuta di accettare un ricatto. Marchionne impone un referendum illegittimo tra i lavoratori: se votano a favore dell'accordo, forse manterranno il posto di lavoro; se votano NO Mirafiori verrà certamente chiusa (nella foto il presidente di Volkswagen, Ferdinand Piëch, e l'Ad della Fiat, Sergio Marchionne)
Continua a leggereLangella: governicchio di fatto assente nel ping pong Fiat Crysler di Marchionne
Domenica 6 Febbraio 2011 alle 17:12 Giorgio Langella, FdS  -  Dopo aver dichiarato che, forse, tra un paio d'anni la FIAT si trasferirà a Detroit (sede della Chrysler), Marchionne ha telefonato al ministro Sacconi e ha assicurato che no, non ci sarà nessuna delocalizzazione né per oggi né per domani. Una bella smentita di se stesso. Il ministro, naturalmente, ci ha creduto e ha diramato una nota nella quale dice che Marchionne aveva fatto delle ipotesi sull'assetto societario, ma che non si era riferito alle funzioni direzionali e progettuali.			
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			Giorgio Langella, FdS  -  Dopo aver dichiarato che, forse, tra un paio d'anni la FIAT si trasferirà a Detroit (sede della Chrysler), Marchionne ha telefonato al ministro Sacconi e ha assicurato che no, non ci sarà nessuna delocalizzazione né per oggi né per domani. Una bella smentita di se stesso. Il ministro, naturalmente, ci ha creduto e ha diramato una nota nella quale dice che Marchionne aveva fatto delle ipotesi sull'assetto societario, ma che non si era riferito alle funzioni direzionali e progettuali.			
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			Risposta lavoratori al ricatto di Marchionne. Sciopero indetto dalla Fiom il 28 gennaio
Domenica 16 Gennaio 2011 alle 14:12 Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  E così, il ricatto di Marchionne ha ottenuto una esigua maggioranza di SI da parte dei lavoratori di Mirafiori. Il 54% dei lavoratori di Mirafiori, infatti, ha approvato l'accordo del 23 dicembre scorso. Anzi, ha subito le decisioni altrui. Marchionne l'aveva detto, governo e Lega l'avevano confermato, i sindacati firmatari dell'accordo (FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC, UGL) l'avevano accettato senza dir nulla, gran parte dei dirigenti del PD lo aveva sottoscritto: o vincevano i si o Mirafiori sarebbe stata chiusa. Quando si dice un "voto libero e democratico".
				
			
			
			Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  E così, il ricatto di Marchionne ha ottenuto una esigua maggioranza di SI da parte dei lavoratori di Mirafiori. Il 54% dei lavoratori di Mirafiori, infatti, ha approvato l'accordo del 23 dicembre scorso. Anzi, ha subito le decisioni altrui. Marchionne l'aveva detto, governo e Lega l'avevano confermato, i sindacati firmatari dell'accordo (FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC, UGL) l'avevano accettato senza dir nulla, gran parte dei dirigenti del PD lo aveva sottoscritto: o vincevano i si o Mirafiori sarebbe stata chiusa. Quando si dice un "voto libero e democratico". Ma la "vittoria" è stata risicata, molto di più di quanto si aspettavano lorsignori.
Continua a leggereDibattito sul caso Fiat Mirafiori, parte 1: PdCI FdS per la Fiom
Venerdi 14 Gennaio 2011 alle 21:10 Pubblichiamo di seguito il documento ufficiale di PdCI Federazione della Sinistra a sostegno delle posizioni della Fiom Cgil per gli accordi Fiat. Vista la complessità del tema da oggi su www.vicenzapiu.com pubblicheremo, per dare un quadro completo e aprire un dibattito locale, anche le interviste in video ai 3 segretari generali confederali di Vicenza, Marina Bergamin, Luigi Copiello e Riccardo Dal Lago, ai segretari delle loro federazioni della categoria metalmeccanici, ai segretari delle altre sigle, ai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, delle autorità e delle formazioni politiche oltre che di enti e istituzioni vicini al sociale.			
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			Pubblichiamo di seguito il documento ufficiale di PdCI Federazione della Sinistra a sostegno delle posizioni della Fiom Cgil per gli accordi Fiat. Vista la complessità del tema da oggi su www.vicenzapiu.com pubblicheremo, per dare un quadro completo e aprire un dibattito locale, anche le interviste in video ai 3 segretari generali confederali di Vicenza, Marina Bergamin, Luigi Copiello e Riccardo Dal Lago, ai segretari delle loro federazioni della categoria metalmeccanici, ai segretari delle altre sigle, ai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, delle autorità e delle formazioni politiche oltre che di enti e istituzioni vicini al sociale.			
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			Mirafiori,operai al voto:referendum illegittimo
Giovedi 13 Gennaio 2011 alle 00:14 
				
			
			
			Oliviero Diliberto* - Se qualcuno contestava l'illegittimità del referendum a Mirafiori, onestà vorrebbe che con le ultime notizie cambiasse idea. Cosa sta succedendo alla Fiat che già non sia successo? Sta succedendo che alla Carrozzerie la produzione è stata fermata dall'azienda perché le gerarchie possano riunire i lavoratori e spiegare l'accordo a modo loro. E come se non bastasse vogliono sapere come voteranno, se si o no. Qui siamo oltre l'illegittimità . Siamo alla cancellazione brutale di ogni diritto di libertà e democrazia (leggi anche qui).
Continua a leggereLangella e Il Giornale: a Marchionne 3 mln annui e 100 di stock option, come 6.400 operai
Venerdi 7 Gennaio 2011 alle 21:26 Giorgio Langella,  PdCI-Federazione della sinistra di Vicenza  -  Dai giornali (in particolare proprio su Il Giornale della famiglia Berlusconi, n.d.r.): "Il contratto di Sergio Marchionne prevede uno stipendio fisso di tre milioni di euro l'anno più bonus variabili. Inoltre il manager possiede 10 milioni di stock option il cui valore dipende dai prezzi del titolo Fiat. Oggi, in base alla quotazione delle azioni, queste opzioni valgono un premio di 100 milioni di euro".
				
			
			
			Giorgio Langella,  PdCI-Federazione della sinistra di Vicenza  -  Dai giornali (in particolare proprio su Il Giornale della famiglia Berlusconi, n.d.r.): "Il contratto di Sergio Marchionne prevede uno stipendio fisso di tre milioni di euro l'anno più bonus variabili. Inoltre il manager possiede 10 milioni di stock option il cui valore dipende dai prezzi del titolo Fiat. Oggi, in base alla quotazione delle azioni, queste opzioni valgono un premio di 100 milioni di euro". Cento milioni di euro ... pari al salario annuo di circa 6.400 operai Fiat.
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