Ferrara (Cisl): scelte di Poste Italiane semplicemente allucinanti
Lunedi 19 Settembre 2011 alle 15:11 | 0 commenti
Cisl Vicenza - Poste, sindacati sul piede di guerra. L'azienda non ha riconosciuto il premio di produttività e prospetta ulteriori tagli. "Niente premio di produttività , 10mila posti di lavoro in meno e la chiusura del 15% degli uffici. Le scelte che Poste Italiane sta prospettando, dopo 8 anni di utili miliardari, sono semplicemente allucinanti". E' quanto afferma Giuseppe Ferrara, Segretario della Slp Cisl di Vicenza, categoria che rappresenta i lavoratori delle poste.
La Cisl, assieme a Uil, Confsal e Ugl, è da qualche settimana in conflitto con Poste Italiane a causa del mancato riconoscimento del premio di produttività per l'anno 2010 (che "alleggerisce" le buste paga dei dipendenti anche di 1000 euro nel mese di settembre) e per tutta una serie di disagi che affliggono i lavoratori dei Sevizi Postali e di Mercato Privati.
"Nonostante il completamento della fase di riorganizzazione dei servizi postali secondo l'accordo del 2010 - spiega Ferrara - l'azienda continua ad essere inadempiente in merito ai mezzi di trasporto, alle disponibilità immobiliari, alla sicurezza e alla copertura degli organici. Al contrario, l'azienda sembra che stia prendendo decisioni del segno opposto, riducendo i posti di lavoro e chiudendo uffici. Questo non mette in discussione solo i lavoratori, ma il servizio ai cittadini, già messo in difficoltà dalle inadepienze di Poste Italiane".
In Provincia di Vicenza, i dipendenti di Poste Italiane sono 1563, 840 adibiti alle operazioni di sportello e 723 al recapito, mentre gli uffici sono 198. "Se questa politica di tagli andrà in porto, le conseguenze ci saranno anche da noi, e le più pesanti si faranno sentire nei piccoli Comuni", afferma Ferrara.
"Il confronto con l'azienda è appena iniziato - conclude il sindacalista - ma non ci sono stati segnali di convergenza. Potremmo arrivare allo sciopero per far valere le ragioni dei lavoratori".
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