La casta dei magistrati: stipendi scandalosi per 4,2 ore di lavoro al giorno
Mercoledi 28 Dicembre 2011 alle 20:06Cooperativa Mirror che lavora per il Comune paga in ritardo gli stipendi dei dipendenti
Giovedi 25 Agosto 2011 alle 00:49Sandro Guaiti, Silvano Sgreva, Consiglieri comunali - Interpellanza urgente
Forti ritardi nel pagamento degli stipendi dei dipendenti della cooperativa Mirror che svolge lavori per conto del Comune.
Premesso che:
♦Siamo venuti a conoscenza che circa una trentina di lavoratori dipendenti (e soci) della Cooperativa Mirror percepiscono i propri compensi contrattuali con gravi ritardi rispetto alle date previste dalle norme di legge e contrattuali (sarebbero circa 250 Euro e i lavoratori sono stanchi e stufi di questa situazione e chiedono aiuto)♦Tale cooperativa ha vinto l'appalto per le pulizie in alcune sedi comunali e quindi svolge la propria attività a favore del Comune di Vicenza. Continua a leggere
Il CIS non paga i lavoratori dell'Archeidos
Venerdi 24 Giugno 2011 alle 22:46Nei giorni scorsi abbiamo inviato una lettera di richiesta di incontro al Prefetto e al Presidente della Provincia di Vicenza per esaminare la vicenda Archeidos e individuare il modo di sbloccare una situazione che sta creando notevoli problemi alle lavoratrici e lavoratori, dipendenti e collaboratori, i cui salari e stipendi sono in consistente arretrato, e sta mettendo in serie difficoltà il futuro stesso di una tra le pochissime aziende che operano nel settore archeologico in provincia (nella foto gli scavi).
Continua a leggerePd: centri di formazione professionale, sbloccare finanziamenti per pagare stipendi
Mercoledi 4 Maggio 2011 alle 20:54Gruppo Partito Democratico Veneto - I consiglieri regionali del Partito Democratico, Sinigaglia, Fasoli e Berlato Sella hanno presentato oggi un'interrogazione al presidente Zaia e all'Assessore alla Formazione Professionale Donazzan, denunciando la grave situazione in cui versano i centri di formazione professionale del Veneto. Da troppo tempo gli enti accreditati attendono che siano erogati i finanziamenti loro spettanti per il 2009 e per il 2010.
Continua a leggereGuaiti, Pd: Stipendi ancora d'oro all'Ipab di Vicenza?
Martedi 1 Febbraio 2011 alle 21:49Sandro Guati, Consigliere Comunale del Pd - Domanda di attualitÃ
Ipab significa Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza a favore delle classi più svantaggiate della popolazione. Sembra che il presidente di Ipab percepisca un compenso di circa 2.500 euro
al mese, mentre i membri del Cda (nella foto VicenzaPiù) ne percepirebbero 500/600.
Stipendi tagliati per i nuovi segretari regionali
Mercoledi 28 Luglio 2010 alle 06:14Marino Zorzato, Regione Veneto - Stipendi tagliati per i nuovi segretari regionali
I nuovi Segretari regionali che verranno votati domani dal Consiglio regionale avranno una consistente riduzione del trattamento economico rispetto a quello previsto nella scorsa legislatura.
Continua a leggereGiacon: no a stipendi agli studenti
Martedi 13 Luglio 2010 alle 10:24Continua a leggere
Per spese di casa 4 mesi di stipendio all'anno
Giovedi 11 Marzo 2010 alle 21:57Adico   Â
Ogni anno se ne vanno quattro mesi di stipendio per mantenere le spese di casa
"Gli italiani destinano almeno quattro mesi all'anno del loro stipendio, per pagare le spese di casa" fanno sapere dall'ADICO.
Spese di casa, spiegano dall'ADICO quali le "bollette di acqua, luce e gas, delle rate del mutuo o dell'affitto, delle varie tasse tra nazionali e locali o delle uscite impreviste come i lavori condominiali".
Secondo il Consiglio nazionale dell'Economia e del Lavoro (Cnel) si tratta di uno scotto troppo alto da pagare, dal momento che nel resto d'Europa la quota di reddito destinata alla casa arriva appena al 5%, una percentuale quindi cinque volte inferiore rispetto a quella italica del 25%.
Ma il BelPaese si aggiudica anche un altro primato negativo, aggiunge nella nota il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini:"si colloca ai vertici della classifica europea relativa all'aumento del rapporto tra spesa per la casa e totale delle spese delle famiglie. E il confronto con gli altri Paesi e' spietato; Francia, Inghilterra e Germania sono sotto la media europea, mentre la Spagna vanta addirittura una spesa di circa il 50% inferiore a quella italiana (dati Cnel)".
Da un rapporto diffuso dalla Cnel, emerge che la percentuale di abitazioni di proprietà e edilizia in affitto, l'Italia e' solo a metà classifica, molto lontana - soprattutto se si fa riferimento agli affitti sociali - agli standard degli altri paesi europei.
Una situazione, spiega il presidente dell'ADICO "che si aggrava ulteriormente se si analizza la sola voce affitti, dal momento che negli ultimi anni l'accessibilità e' diventata gravemente insufficiente cosi', chi non può permettersi di pagare il mutuo, deve anche scordarsi di trovare un immobile in affitto".
In Italia, infatti, la disponibilità delle casa da locare ammonta al solo 17%. Mentre in Germania la percentuale sfiora il 60%, in Francia supera il 40% e in Gran Bretagna il 30%. Solo Irlanda e Spagna hanno percentuali più basse di quelle registrate nel BelPaese.
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Ultimi 20 anni: affitti +105%, stipendi +18%
Domenica 7 Febbraio 2010 alle 11:37Adico  Â
Negli ultimi vent'anni in Italia gli affitti sono aumentati del +105% mentre il reddito medio delle famiglie, nello stesso periodo, è aumentato circa del 18%. Questa l'elaborazione risultata da un rapporto di Nomisma consegnato al Parlamento in occasione di un'audizione alla Commissione ambiente della Camera qualche giorno fa. Sempre dallo stesso studio si evidenzia, per quanto riguarda i mutui, che una famiglia italiana su quattro è a rischio perché la rata per il mutuo per la casa supera il 30% del reddito disponibile.
A proposito degli affitti, il rapporto segnala che "l'incidenza della locazione di un'abitazione di 70 metri quadrati sul reddito familiare, nel periodo 1991-2009 - è passata dal 10,2% dei primi anni Novanta all'attuale 17,6%". Se si passa, invece, dai dati relativi alla disponibilità media delle famiglie italiane a quelli relativi solo alle famiglie in affitto, l'incidenza della locazione (sempre per una casa di 70 mq), "è passata dal 12,5% del 1991 al 27,8% del 2009, con un incremento di oltre il 121%".
Dalla ricerca emerge indirettamente come la "scelta" di abitare in affitto sia per molti imposta dai prezzi inaccessibili del mercato immobiliare. Il destino di inquilino affittuario è infatti una "prerogativa pressoché esclusiva delle classi meno abbienti": il 71,6% delle famiglie in affitto dispone infatti di un reddito che non raggiunge i 2.000 euro mensili, mentre solo l'1,7% afferma di percepire più di 4.000 euro al mese.
Le famiglie in affitto si attestano, secondo il rapporto Nomisma, poco oltre quota 4 milioni di unità con un'incidenza complessiva rispetto ad altre forme di possesso della casa del 16,5% (il 77% degli italiani abita invece in una casa di sua proprietà ). La questione affitti è più sentita dalle famiglie che abitano nei centri urbani. Qui aumenta vertiginosamente la percentuale di famiglie alle quali il costo dell'affitto "brucia" più del 30% dell'intero reddito.
"Un quadro davvero preoccupante quello elaborato da Nomisma, destinato a peggiorare ulteriormente a causa del previsto aumento della disoccupazione nel 2010" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
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Europarlamento, italiani i più pagati
Venerdi 16 Ottobre 2009 alle 17:43ADICO
Gli europarlamentari italiani i più pagati d'Europa
Gli europarlamentari italiani sono i politici più pagati d'Europa con stipendi medi da favola: oltre ventimila euro al mese.
Stipendi certificati da una ricerca promossa dal massmediologo Klaus Davi che ha calcolato lo stipendio medio mensile nell'ultimo anno, prendendo in esame i dati pubblicati di siti ufficiali dei parlamenti e governi dei principali Stati membri dell'Ue.
"Ecco i numeri e i dati che faranno parlare di scandali, lasciando irritati non poco i cittadini che intanto continuano a leggere su quotidiani e libri d'inchiesta di come, invece, i politici italiani con uno scranno europeo continuino a disertare le sedute e non conoscano le lingue" dichiara il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini
Va comunque detto che questa cospicua busta paga viene contesa dai colleghi inglesi che guadagnano un poco di più: 20.760 euro lordi mensili, contro i 20.600 euro percepiti dagli italiani. Ma, calcolando il costo della vita molto più bassa in Italia che nel Regno Unito, il primato ritorna nel BelPaese. Seguono poi francesi che, grazie alle somme corrisposte per il pagamento degli assistenti, raggiungono una busta paga di 20.416 euro. Un importo, quest'ultimo, addirittura doppio rispetto ai rappresentati tedeschi, quarti in classifica con 10.729 euro. Sopra gli 8.000 euro percepiti mensilmente: irlandesi, olandesi e austriaci (rispettivamente con 8.615, 8.060 e 8.023 euro), seguiti da belgi (6.625 euro), spagnoli (4.945 euro) e finlandesi (4.350 euro). Fanalino di coda dell'Unione sono i membri del governo portoghese e quello lituano con 3.707 euro e 3.139 euro.