Archivio per tag: Stefano Dolcetta

Categorie: Economia&Aziende

Stesso tema su Stefano Dolcetta, svolgimenti diversi. Il GdV: «Accanimento su BpVi, eppure fa ancora gola». Il Gazzettino: «Rilanciare PopVicenza? Servono almeno 4 anni»

Sabato 23 Luglio 2016 alle 16:37
ArticleImage «BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?»: così titolavamo il 15 luglio e così, in assenza ancora di risposte, avremmo titolato ancora oggi, un po' meno per Image Bulding, che da Milano cura le comunicazioni della BPVi e che almeno, dopo che anbbiamo sollecitato direttamente Gianni Mion e Francesco Iorio, ci ha detto aleno qualcosa tipo "sorry, we are waiting", un po' di più sull'Ufficio per le Relazioni con la Stampa interno, che brilla da sempre per essere molto, fin troppo interno, ma molto di più sul suo portavoce interno, il consulente... esterno Giampiero Beltotto, la terza entità a libro paga dell'Istituto in crisi. Ma oggi rinviamo il titolo perchè...

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Categorie: Economia&Aziende

BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?

Venerdi 15 Luglio 2016 alle 15:02
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Il 12 luglio abbiamo evidenziato come non rispondessero «a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin"  (nuovo e vecchio presidente della Banca Popolare di Vicenza a parte il traghettatore di passaggio Stefano Dolcetta) anche se «il suo sostanziale flop è costato già oltre sei miliardi di euro di perdite ad oltre 118.000 soci beffati» e «molto di più costerà al territorio come, purtroppo, avevamo prefigurato fin dal 13 agosto 2010 nel primo degli articoli scritti in solitaria locale e poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata", le cui due prime tirature sono giù esaurite». Raccontavamo, poi, anche del timore che le tre domande poste in particolare a Gianni Mion, che però potrebbe pronunciarsi, ed agire, anche sulle altre due, "baciate", a Zonin, non gli fossero pervenute dopo averle inviate, senza cenno alcuno di reazione,  "formalmente anche via mail ai poderosi operatori della comunicazione della nuova BPVi...".

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I titolari di 102 milioni di azioni della BPVi si affidano al socio da 15 miliardi di titoli. E "pregano" lo spirito dei Penati

Giovedi 7 Luglio 2016 alle 10:06
ArticleImage «I Penati sono esseri spirituali della Religione romana, simili agli angeli custodi del Cristianesimo", come può leggere su Wikipedia chi non avesse la mia età e non avesse studiato al Classico il significato di Penati o, avendo la mia età, non ricordasse più che i Penati «sono gli Spiriti Protettori di una famiglia e della sua casa (Penati familiari o minori), ed anche dello Stato (Penati pubblici o maggiori)». E a un rappresentante dei Penati di oggi, Alessandro, uno ma presidente di tanti investitori di stazza, si affidano i pochi coraggiosi, circa 300 i presenti nell'assemblea odierna in Fiera di Vicenza, (qui la relazione ufficiale dell'assemblea) tra i 118.000 soci truffati dalla vecchia gestione targata Gianni Zonin della Banca Popolare di Vicenza.

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Vescovi "ricambista" altrui, Albanese contro "Vicenza prigioniera del passato", Bulgarini boccia i poteri che lo silenziano, Dolcetta e Variati astensionisti: W Michela Morellato sindaco allora, zeru voti ma tanti... consensi

Giovedi 9 Giugno 2016 alle 22:29
ArticleImage Se Luciano Vescovi, neo proconsole in Confindustria di Giuseppe Zigliotto dopo essere stato fino al giorno prima vice presidente di Banca Nuova made in BPVi, ha spiegato, scrivevamo l'8 maggio, sulle colonne del giornale "gestito" da Confindustria Vicenza come "una delle cause principali (dello scandalo della fu Banca Popoalre di Vicenza, ndr) sia stata la mancanza di ricambio...", dopo l'atto di accusa in Sala Bernarda di Jacopo Bulgarini d'Elci, subito poi sielnziato dai poteri a cui, aveva detto, si erano prima inchinati tutti, oggi sul foglio cittadino Flavio Albanese, ex presidente della Fondazione Teatro di Vicenza, ha pollice verso contro Vicenza: "È una città prigioniera del suo passato. Osanniamo Palladio, dimenticando che era un eretico. A Vicenza prevale un potente conservatorismo. La città è cresciuta economicamente, non culturalmente...".

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Categorie: trasporti

TAV TAC, la consultazione fantasma: perde la politica dell'amministrazione Variati. E col "metodo Dolcetta" vince il "no", alla classe dirigente degli ultimi 20 anni

Domenica 5 Giugno 2016 alle 20:55
Tac Tav, interviste a cittadini di Vicenza

Con la collaborazione dell'intervistatore Francesco Battaglia

Nonostante gli inviti di Variati (il 26 maggio e poi black out) e del PD vicentino (il 4 giugno a pasticcio assentesitico combinato) a votare il questionario on line messo a punto dall’amministrazione comunale e mai reso noto in anticipo bei suoi dettagli molto articolati, nelle prime due giornate di consultazione (il 3 e 4 giugno) hanno deciso di partecipare all’innovativo “strumento democratico” solo un paio di centinaia di residenti: un flop annunciato. Per decine di migliaia di cittadini da coinvolgere, per non parlare degli abitanti della provincia, prima inseriti in faraoniche e fantasmagoriche previsioni di bacini di utenza allargati se solo la stazione avesse abbracciato gli interessi speculativi esistenti in area Fiera e poi abbandonati al loro tran tran (con la n e non la m finale), una risposta è comune.

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Categorie: Banche

Assemblea "Noi che credevamo nella BPVi", Luigi Ugone: ricordatevi chi siamo, solo così sapremo dove andare

Sabato 28 Maggio 2016 alle 12:36
ArticleImage "Siamo quella bruttissima associazione che si è permessa di dire che la trasformazione in spa sarebbe stata un bagno di sangue. Purtroppo avevamo ragione. Avevamo proposto un piano alternativo. Ci hanno detto che diventare spa e quotarsi in borsa era l'unica soluzione. Ma non è stato così." Con queste parole inizia l'assemblea Luigi Ugone, presidente di Noi che credevamo nella BPVi, che con fierezza dice "ricordatevi chi siamo. Solo ricordandoci chi siamo sapremo dove andare. Noi abbiamo votato no alla spa, no al bilancio. Perché era una cosa giusta. 

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La Fiamm di Stefano Dolcetta, presidente di BPVi, cede la divisione "car horns" al tedesco Dbag e avvia trattative con Hitachi

Venerdi 27 Maggio 2016 alle 09:16
ArticleImage Si prospetta un anno di forti cambiamenti per Fiamm, la storica azienda di accumulatori e batterie nata nel 1942 a Montecchio e guidata oggi dall’Ad Stefano Dolcetta, che è anche presidente della Popolare di Vicenza. Secondo fonti attendibili, riprese a livello internazionale dal provider di analisi finanziarie Debtwire di Londra, Fiamm ha già perfezionato la cessione della sua divisione «car horns» (le trombe per i clacson delle automobili) al fondo tedesco di private equity Dbag, e sarebbe in trattative con il colosso giapponese Hitachi per la divisione batterie. Leggi in rassegna stampa l'articolo completo

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La Fiamm di Stefano Dolcetta, presidente di BPVi, cede la divisione "car horns" al tedesco Dbag e avvia trattative con Hitachi

Venerdi 27 Maggio 2016 alle 09:12
ArticleImage Si prospetta un anno di forti cambiamenti per Fiamm, la storica azienda di accumulatori e batterie nata nel 1942 a Montecchio e guidata oggi dall’Ad Stefano Dolcetta, che è anche presidente della Popolare di Vicenza. Secondo fonti attendibili, riprese a livello internazionale dal provider di analisi finanziarie Debtwire di Londra, Fiamm ha già perfezionato la cessione della sua divisione «car horns» (le trombe per i clacson delle automobili) al fondo tedesco di private equity Dbag, e sarebbe in trattative con il colosso giapponese Hitachi per la divisione batterie.

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Categorie: Banche

Veneto Banca, alle fusioni ci pensa Carlotta De Franceschi. Intanto a Roma la Banca incontra i consumatori

Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 08:57
ArticleImage Veneto Banca, fusioni in mano a De Franceschi. Mentre sulle conciliazioni vertice già oggi a Roma. Si arricchisce di nuovi elementi il quadro delle decisioni prese dal cda dell’ex popolare l’altro ieri, a partire dal riassetto di vertice, seguito alla lettera Bce che raccomandava di non modificare la leadership del progetto Serenissima (aumento di capitale e Borsa) e i poteri del direttore generale. Indicazione a cui il cda guidato da Stefano Ambrosini ha risposto con decisioni comunicate l’altra sera in una nota. Che specifica di non aver delegato «a nessun consigliere diverso dal direttore generale né poteri gestori o di spesa» così come di aver confermato allo stesso Cristiano Carrus, «la conduzione del progetto Serenissima».

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Categorie: Banche

Zonin ha salassato i soci, la BPVi di Iorio li irride: sprechi, secretazioni legali, Investor relator a spasso e doppie auto aziendali

Sabato 14 Maggio 2016 alle 23:58
ArticleImage L'incarico ai legali sull'azione di responsabilità, comunicato dopo mille, penosi tentativi di rinviarlo ma secretato nelle sue possibili azioni nei confronti di Zonin e di chi l'ha aiutato o non frenato nei suoi disastri, pagati da 118.000 soci della fu Banca Popolare di Vicenza, è l'ultimo evento sconcertante della gestione Iorio, non colpevole, però, almeno di questo fatto al 100% solo perchè affiancato da un presidente, Stefano Dolcetta, che, anche per le vicende della quasi ex sua Fiamm, è la perfetta icona della decadenza di Vicenza e della sua classe imprenditoriale, e da un Cda, che per più della metà è targato ancora Gianni Zonin per rappresentare plasticamente che nulla è ancora sostanzialmente cambiato nello stile di gestione senza trasparenza della BPVi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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